COSA NE PENSO?
Siamo nel Cilento, è il 1943. Michele ha solo 14 anni quando fa conoscenza con la m*rte.
Balzano, comandante dei fascisti di Monte San Forte, assieme anche ad Ettore, quello che hanno visto crescere, si presenta da loro. Vuole le donne. Quelle giovani. Anna e Gloria, le sue sorelle.
Michele è nascosto tra i cespugli. Non vede cosa ma sente cosa. Trema, piange, rabbia, dolore. E poi una corsa a perdifiato per salvarsi, l'acqua gelida come rifugio e alla fine il rientro a casa e l'orrore.
Mamma Vittoria da seppellire, le sorelle prese. Lui ferito fisicamente e mentalmente.
Lucia lo accoglie in casa, un'anziana donna che ha perso tutto per la guerra ma che ha ancora Ciccio l'asino e qualche gallina.
Lucia vede il turbamento del ragazzo, l'anima in pena, la consapevolezza di dover fare qualcosa...soprattutto dopo la notte scorsa...il bosco, una persona tra gli alberi e poi lei...bisogna chiamare Teschio. Fuoco.
La sua voce sapeva di resina, di corteccia e della linfa che scorreva nei pini e nei vecchi salici.
Ragazzo cosa vuoi? Sai sparare? Cosa hai visto?
Michè vorrebbe dimenticare ma sa bene che le sue sorelle potrebbero aver subito la stessa sorte di quella ragazza...con una briglia per janare per non urlare...una briglia...che mette i brividi.
Ora Michele sarà pronto ad abbracciarla questa m*rte? A farla sua? A fare fuoco?
È necessario prenderli, scoprirne di più fino ad arrivare a lui, il Krampus.
Brigida ed Enzo, un vecchio oleificio, la fine.
Michè che cresce e diventa uomo, diventa marito, diventa padre.
Ma nel suo animo sente di nuovo turbamento, qualcosa sta per accadere...
E se tu scruterai a lungo nell'abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te.
Un romanzo che indaga nell'animo del protagonista, lo fa tirando fuori tutti i sentimenti più intrisi di rabbia e tristezza che trova. Lo fa anche mostrando la sua determinazione, il coraggio nonostante tutto...nonostante l'ombra, nonostante il sentirsi soffocare.
Una rivoltella nei pantaloni, una visione di uomo affianco, il bosco nella notte.
Stile narrativo ineccepibile, ottimamente adattato al contesto nel quale si parla...alla violenza che chiama violenza.
Non troveremo le tipiche narrazioni del periodo di guerra, lei c'è certo ed è per lei che i fatti si svolgono...ma probabilmente l'anima nera avrebbe agito comunque, anche senza di essa.
Ciò che quindi la fa da padrona saranno violenza, dolore, grida interiori ma anche esteriori. Michele ed il suo diventare uomo. Michele ed il tentativo di salvare le sue sorelle.
Un romanzo di formazione davvero inusuale che racconta di momenti difficili, di quelli che segnano per sempre, che si ancorano all'anima e non la lasciano più.
Interessante la trama, mentre la copertina affascina parecchio.
RispondiEliminaSembra un libro molto forte e intenso dal punto di vista emozionale. Un periodo storico che ancora oggi colpisce per la sua sofferenza e per il bisogno di rinascita
RispondiEliminaLeggo con piacere romanzi come questo, per comprendere quanto vissuto in quei tempi dalla gente comune
RispondiEliminaNon conoscevo questa casa editrice
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