mercoledì 30 agosto 2023

NANNARELLA, Il romanzo di Anna Magnani, Giancarlo Governi

COME DICE QUESTA DONNA, A ME MI DÀ LA PELLE


SCHEDA TECNICA:

Titolo: Nannarella, il romanzo di Anna Magnani 
Autore: Giancarlo Governi 
Data di pubblicazione: 11 agosto 2023
Ce: Fazi editore
Costo: ebook 9,90 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥/5





TRAMA:

A cinquant’anni dalla morte, Anna Magnani rimane un’icona del cinema italiano del dopoguerra. Simbolo dell’Italia nel periodo della Ricostruzione, capace di spaziare con grande naturalezza dai toni drammatici a quelli leggeri, riuscì a incarnare come poche la voglia di riscatto e le passioni tipiche di quegli anni.
Nannarella, omaggio alla sua figura, torna in libreria in un’edizione rinnovata con l’aggiunta di un capitolo espressamente dedicato alla sua famiglia, immigrata a Roma ma di origini romagnole. Con la sua penna brillante, Giancarlo Governi ripercorre l’intera parabola esistenziale di una donna che, dall’infanzia passata in una casa di sole donne fino al successo internazionale come stella del cinema, fu protagonista assoluta di un’intera stagione artistica fino a diventare una delle più grandi attrici di tutti i tempi.
La gioventù, l’ascesa e la carriera di Anna Magnani vengono ricostruite qui attraverso flash, aneddoti ed episodi di vita vissuta, fatti di incontri, esaltazioni, tristezze ma anche di grandi risate e crisi profonde che segnarono la donna quanto il suo personaggio. Il libro, così, rivela una personalità potente, esplosiva, e il talento innato di un’attrice vera, che fece dell’autenticità un valore, con i vantaggi e gli svantaggi che questo comportava all’epoca. Una donna di indubitabile fascino, il cui coraggio contribuì a trasformarla nell’interprete femminile per eccellenza creando il mito di un’artista completa, unica e speciale. Nella sua vita, amori, successi, gioie e dolori trovarono nella recitazione il loro riflesso fino a farle vincere l’Oscar come migliore attrice protagonista, dopo aver ottenuto importanti riconoscimenti anche in patria.
Un libro fondamentale per la storia del cinema italiano su un’attrice straordinaria di grandissima forza espressiva destinata a rimanere per sempre nell’immaginario collettivo.









COSA NE PENSO? 

Non ho nulla in contrario a raccontare il romanzo della mia vita. Vorrei, però, farlo io stessa, perché soltanto io posso farlo con verità.

Quando incontriamo per la prima volta Anna, sta costeggiando il Campidoglio verso l'Aracoeli con la nonna con la quale vive da quando la madre Marina è partita per una nuova vita, una nuova famiglia, in Egitto.

Anna la "figlia della colpa" doveva rimanere a Roma. Difatti quando nacque il 7 marzo del 1908, la madre non era sposata. Del padre non saprà mai nulla, solo che era un calabrese.

Anna quindi vive la sua infanzia appunto con nonna ma anche con le zie Dora, Olga, Maria, Italia e lo zio Romano.

Olga sarà anche il nome della sorella in Alessandria.

La madre Anna la vedrà due volte, almeno da ciò che sappiamo. Un giorno del 1917 quando Marina si ripresenta a Roma, nel 1923 quando è la stessa Anna a recarsi da lei con molte speranze e voglia di affetto che però è ormai grande per riavere indietro. Si renderà conto che la sua vera madre è sempre stata sua nonna, la sua perdita sarà un colpo davvero duro difatti, sarà una svolta totale della sua vita.
Lei che era e sarà sempre la sua Reginella.

Ma torniamo indietro, al 1924 quando Anna decide di frequentare l'accademia nazionale di Santa Cecilia come concertista...fintanto che...non scopre la chiesa-teatro ed incontra Silvio d'Amico, giovane professore di storia del teatro.

Voglio fare l'attrice! 

Con lei anche Paolo Stoppa, altro nome che diventerà conosciuto con gli anni.

La compagnia Niccodemi, l'incontro dopo uno spettacolo con Goffredo Alessandrini, l'ingresso nel 1934 nell'avanspettacolo e poi nel teatro di rivista.

Nomi che si susseguono nella sua vita come i fratelli De Rege, fino a giungere poi a duettare con Totò.
Ma incontriamo anche un Alberto Sordi, un Vittorio de Sica che sarà accanto a lei in varie vesti.

Dal teatro al cinema. 

Il film che le diede la notorietà, la spinta necessaria arriva con Alessandrini ed il suo Roma città aperta. 
Una pellicola che la porterà lontano.

Il reincontro con Alessandrini, il suo primo vero amore...un uomo che finisce per sposare anche se la relazione sarà sempre molto turbolenta.
Anna difatti è una donna bisognosa di conferme, di certezze. Si dimostra molto gelosa e possessiva. Dall'altro lato però Roberto è tutt'altro che fedele.

L'amore sarà il secondo e ultimo film di Anna e Roberto sulla cui unione, sempre più burrascosa, si sta per abbattere "l'uragano Ingrid".

Ingrid Bergman, già notorietà americana, già sposata con una figlia, lascerà tutto per Roma, per Roberto. 

Anna inizialmente costringe Roberto a rimanere, anche quando scopre che Ingrid aspetta il loro primo figlio.

Otterrà il divorzio solo pochi mesi prima di morire.

Ma dal 1942 Anna si dimostra più tranquilla per questo rapporto grazie all'incontro con Massimo Serato, di 9 anni in meno, col quale stabilisce una relazione differente. Non ci sarà mai una convivenza, una libertà che Anna vorrà concedere ed avere ma pretendendo poi sempre più da una persona che non ha la minima intenzione di andare oltre.

Ma da questa unione Anna diverrà finalmente madre di Luca, il 23 ottobre del 1942.
Un amore così non l'aveva mai provato e mai lo proverà.
Luca che era un bambino bellissimo, ad Anna sembrava una benedizione da tenere per sé. Di sicuro Serato non è pronto a fare il padre e mai entrerà nella vita di Luca.

Lui che porterà il cognome Alessandrini essendo la Magnani ancora legalmente sposata. Anni dopo Luca prenderà il cognome della madre.

Luca che ebbe un'infanzia piuttosto difficile per la poliomielite che lo colpì. La passò principalmente in Svizzera per avere le migliori cure.

Non ci saranno molti altri amore nella vita della Magnani se non Osvaldo Ruggieri che rimase con lei per 5 anni prima di stancarsi di lei.

Anna difatti è una donna bisognosa di attenzioni, molto diffidente, irruenta. Con lei le litigate si fanno sempre violente ed accese.

Ma non solo con i partner anche con i registri e colleghi che vogliono imbrigliarla troppo, senza lasciare che si esprima al meglio nel personaggio designato per lei.

Lei che è un'attrice di indubbio talento che l'Italia vede come la definizione di Roma popolo, sempre legata agli stessi ruoli ma Anna sa essere molto di più con i suoi occhi, la sua drammaticità, i capelli sempre in disordine, la sua diversità.

Roma città aperta come dicevo la farà definitivamente conoscere anche come attrice di cinema fino in America, fino al 1955 quando Tennessee Williams riesce a convincerla a fare un film che le varrà l'Oscar, la rosa tatuata.

Farà anche un altro film americano com Pelle di serpente, ove reciterà e si scontrerà continuamente col coprotagonista Marlon Brando.

Nel 1960 però lascia l'America per sempre.
Anna Magnani è abitudinaria, ha bisogno della sua Roma, delle sue persone vicino.

Farà un film con Totò, Risate di gioia, dopo non averlo più rivisto dai loro momenti a teatro.

Anna darà tutta sé stessa solo ai progetti che riterrà validi e adatti a lei.
Arriverà a rifiutare davvero moltissimi copioni, anche con alti cachet. Per lei non è mai stata questione di soldi.

Dirà si a La lupa di Zeffirelli dove incontrerà anche Osvaldo Ruggieri.

Ma già dall'inizio dell'estate del 1973 qualcosa sembra non andare in Anna chiamata dal suo pubblico affettuosamente Nannarella.

È già qualche anno che si è chiusa in sé stessa, gli amici ne vede raramente. Quelli rimasti sono davvero pochi dopo che lei li ha allontanati o che essi stessi hanno preso le distanze dalle sue sfuriate.

Si spegnerà per un tumore al pancreas il 26 settembre 1973.
Tutta la sua Roma a darle l'ultimo saluto.


È difficile raccontare di una donna, un'attrice magnifica come Anna Magnani.
Un temperamento forte, un'indipendenza, un uragano. Una risata che ammaliava e affascinava in una bellezza davvero differente dai canoni attuali.

Un'infanzia di privazione senza l'affetto di una madre, senza un padre che la porta a ricercare questa figura in continuazione nelle sue relazioni che saranno identificate sempre da litigi, anche in pubblico, legati soprattutto alla sua innata gelosia e senso del possesso.

Bisogna dire che però, non ha trovato uomini assai fedeli. Il controllo che ella voleva esercitare, il controllo di ogni loro movimento...ha portato a fini disastrose e sofferte.

C'è chi l'ha tradita non solo per un'altra donna, c'è chi l'ha abbandonata nel sodalizio cinematografico e quella è una colpa assai maggiore.

Un' Anna Magnani artista alle volte molto incompresa, relegata ai medesimi ruoli come se non potesse dare altro, altro che dimostrerà con la sua interpretazione da Oscar.

Una biografia che racconta una vita, sentimenti forti, subbugli, amori in relazioni e in pellicole.
Una donna che ho amato scoprire e comprendere, nella sua complessità.

Troveremo anche due parti di interviste rilasciate dall'attrice, oltre alla sua filmografia.

A fine carriera, approderà anche in TV, dopo molte resistenze e lo farà dando voce a 4 differenti personaggi cuciti addosso alla sua persona.

Alle volte sarà necessario tornare sui propri passi e rileggere qualche passaggio poiché gli sbalzi temporali saranno molti.
Forse avrei preferito maggiore linearità. 

Saranno presenti moltissime citazioni sia di Anna stessa, sia di chi la conosceva o di chi ha avuto modo di incrociare il suo cammino.





















I MIEI PRO

Una bella biografia che ti immerge completamente nella vita e sentimenti dell'attrice.

I MIEI CONTRO

Vi sono molti e repentini sbalzi temporali, avrei preferito maggiore linearità per stare al passo più tranquillamente.










Se acquisterete la vostra copia dal link in scheda tecnica, mi aiuterete con una piccola percentuale. Le vostre condizioni di acquisto non subiranno alcuna modifica, grazie ❤️



Grazie a Cristina per Fazi per questa copia❤️









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2 commenti:

  1. Attrice dalla grande e forte personalità. Personalmente sono fan dei film in bianco nero o d'epoca e i suoi me li sono visti più che volentieri. Uno spaccato di un'Italia di altri tempi con un'interprete eccezionale

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  2. Non ho una grande cultura cinematografica, sia straniera sai italiana. Tuttavia, è un libro che probabilmente leggerei volentieri

    RispondiElimina

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