COSA NE PENSO?
Mi chiamo Emmy Noether e sono nata il 23 marzo del 1882 nel sud della Germania.
Non ricordo granché di quando ero piccola, forse perché vedevo molto poco. Appena ebbi messo gli occhiali però, fu tutta un'altra storia!
A scuola andavo bene ma avevo un problema con la s!
Un giorno capii cosa mi piaceva e faceva per me grazie ad un invito ad una festa di compleanno...la logica!
A scuola però insegnavano cose da "femmine". All'epoca la donna doveva solo badare alla casa, cucire, stirare...non doveva di certo studiare!
Ma io volevo a tutti costi assistere alle lezioni di matematica di mio papà all'università anche se le donne ancora non erano ammesse.
Alla fine ce la feci anche se faticai ad ambientarmi in un ambiente così maschile dove pensavano fossi sempre l'assistente di qualcuno...
Alla fine riuscii a fare in modo che ogni professore mi permettesse di assistere alle sue lezioni.
Dopo quattro anni di studio, superai l'esame finale e mi laureai!
All'università mi concedettero un piccolo spazio per portare avanti le mie teorie e i miei studi ma...non venivo pagata!
A quanto pare le donne non meritavano un riconoscimento...ma pur di studiare...mi interessai soprattutto all'algebra e alla geometria.
Ero convinta vi fosse ancora molto da scoprire.
Riesci a crederci? Scoprii un nuovo teorema! Chiamato in mio onore teorema di Noether, che interessava sia la matematica e la fisica!
Ancora oggi viene usato dalla NASA! E anche Einstein all'epoca lo usò come base per la sua teoria della relatività.
Grazie alla mia scoperta finalmente nel 1932 mi riconobbero uno stipendio!
Ma la mia vita cambiò con l'avvento di Hitler. Io ero ebrea, non potevo più insegnare.
Decisi di farlo di nascosto in casa, coi miei ragazzi.
La situazione continuava a peggiorare finché non mi chiamarono dagli Stati Uniti per trasferirmi la ed insegnare a delle studentesse!
La mia vita si spense nel 1935 a causa di un tumore.
Sono comunque felice per quello che ho lasciato, per quello che ho dato ai miei studenti.
Non ti fidare mai di chi tratta gli altri come se fossero inferiori.
Siamo tutti uguali e abbiamo gli stessi diritti.
Una donna straordinaria, come sempre una lettura meravigliosa da condividere.
Come sempre illustrazioni bellissime coinvolgono ed accompagnano i piccoli lettori nella scoperta.
Un testo come sempre, scritto in modo che possa essere compreso e capito anche dai più piccoli che si appassioneranno alla lettura e alla scoperta, attraverso anche divertenti giochi.
Un'altra lettura condivisa entusiasmante e molto istruttiva.
Un trentaseiesimo di collana davvero entusiasmante, chissà chi scoprimero la prossima volta.
Nessun commento:
Posta un commento