lunedì 26 giugno 2023

BLOG TOUR : LONTANO DAL MONDO, AL CENTRO DELLE COSE, Francesca Lancini

 TERZA TAPPA_AMBIENTAZIONE







SCHEDA TECNICA:

Titolo: Lontano dal mondo, al centro delle cose 
Autore: Francesca Lancini
Data di pubblicazione: 12 maggio 2023
Ce: La vita felice
Prezzo: cartaceo 15,20 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Tipologia: Narrativa contemporanea 




TRAMA:



Marzo, una domenica sera. Nella libreria di un piccolo paese della Liguria, Giulio sta firmando le copie della sua ultima graphic novel e getta lo sguardo verso la porta d’ingresso. Emma lo sta osservando oltre il vetro. Ne è certo: è un’allucinazione. È da tredici anni che non vede quel volto, il volto della donna che più ha amato nella vita. Trae un sospiro ed esce nel buio di una piazza deserta. 

Da quel momento, per l’intera notte, Giulio ed Emma, quasi quarantenni, ripercorrono ciò che per entrambi è stato il grande amore, inconsapevoli di essere legati da una dipendenza: quella di sostenersi a vicenda dopo l'esperienza traumatica che li accomuna. Perché Emma e Giulio hanno trascorso l’adolescenza nel mondo del tennis professionistico, in uno di quei centri di eccellenza che promettono di sfornare i campioni del futuro. Un inferno che ha distrutto le loro vite e deformato le loro personalità. Giulio è riuscito a ribellarsi al padre autoritario ed è diventato un autore di graphic novel. Emma, invece, è rimasta nell’ambito del tennis ed è diventata un’allenatrice. Quella notte segna un nuovo inizio per i protagonisti nel quale fare i conti con la realtà che si sono costruiti in quei tredici anni, tra desideri, ossessioni, aspettative, paure e, soprattutto, segreti mai rivelati. 
 
La vita ci parla: ogni evento è un segnale che ci indica la strada. Se imbocchiamo quella sbagliata torniamo al punto di partenza, a commettere gli stessi errori, ad affrontare le medesime situazioni. Quello che siamo dipende da ciò che ci narriamo interiormente. E quasi sempre è una narrazione altrui: quella dei genitori, dei mentori, degli amici o dei nemici. Solo attraverso l’incontro d’amore con l’altro riusciamo a modificare quel racconto, ma come farlo diventare il nostro e non quello in cui siamo rimasti intrappolati? Come si vince questa partita? 
Soltanto quando si è nel mondo senza essere del mondo. Quando si è al centro delle cose, perché si è al centro di se stessi. Giulio prova a giocare questo match, suddiviso in cinque capitoli. Cinque set dell’incontro sentimentale di un uomo in bilico tra favola e realtà.




INFORMAZIONI BIOGRAFICHE:

Ha praticato tennis a livello professionistico e lavorato come autrice e conduttrice televisiva. Per la Rai ha presentato i programmi Cool Tour (Rai 5), Top - Tutto quanto fa tendenza (Rai 1) ed è stata autrice di Dimmidite (condotto da Niccolò Agliardi, Rai 1). Per La7 ha condotto il programma Bianco e Nero con Luca Telese. 
Ha collaborato come giornalista con 7, Amica, L’Officiel, Lampoon, Il Tennis Italiano e Runner's World. È stata docente di drammaturgia multimediale all’università NABA di Milano e ora vive a Roma, dove lavora come sceneggiatrice. Per la Rai ha scritto il docu-film Palma Bucarelli, la rivoluzionaria, per la regia di Elisa Amoruso e il documentario Chiedi chi era Giovanni Falcone per la regia di Gino Clemente. Ha pubblicato i romanzi Senza tacchi e Armi di famiglia, entrambi per Bompiani, e il racconto Cosmogonia all’interno della raccolta Il Dio scontroso (Palombi Editori). Nel maggio 2023, per La Vita Felice è uscito il suo terzo romanzo: Lontano dal mondo, al centro delle cose.





AMBIENTAZIONE, CONTESTO E COME INFLUISCE NELLA STORIA:

Il mondo del tennis è una delle ambientazioni principali del romanzo che, sotto forma di
flashback, torna a far visita ai protagonisti.
Il cancello del circolo alle porte di Crema che Giulio ed Emma varcavano alle otto di ogni
mattina. I pranzi in una stanza senza televisore, su un tavolo da ping pong al centro del
quale la moglie del guardiano ammassava piatti di plastica stracolmi di patate bollite,
affogate in un olio di scarsa qualità. I balzi in salita sulla gradinata di uno stadio deserto.
Le lunghe giornate di allenamento: scatti, allunghi, spostamenti e cestini colmi di palline da
colpire con controllata violenza. L’aria gelida delle mattine d’inverno, il pallone
pressostatico dal quale era proibito uscire, i muscoli intrisi di acido lattico. Non si poteva
indugiare nemmeno sotto il getto d’acqua calda della doccia, perché incombeva la cena,
alle diciotto in punto. Alle diciannove cominciavano le lezioni della scuola superiore. Su
banchi traballanti, davanti a professori svogliati e al fianco di compagni che lavoravano
nelle fabbriche di periferia, era inevitabile chiedersi quale fosse l’unica consolazione. La
risposta, per Giulio, risiedeva accanto al suo banco, al di là di una porta che divideva due
aule. Giulio appoggiava la fronte al legno ruvido, avvicinava l’occhio a una fessura e
trascorreva il tempo della lezione a osservare Emma. Il gomito piantato sul banco, la mano
a sorreggere il mento e le palpebre in guerra contro l’istinto di lasciarsi vincere dal sonno.

Il passato influisce sul presente, in una Milano della quale Giulio conosce la geometria
rassicurante delle sue frequentazioni: il bar dove si incontra con Carlo, accanto alla casa
editrice, i giardini dove correva con Emma - la tennista - dopo le lezioni di psicologia del
mercoledì, l'ospedale dove è nata la figlia, il locale dove, anni dopo avrebbe incontrato
Emma, la moglie. Milano sarà anche il luogo delle folgorazioni: quando Emma busserà alla
sua porta in un agosto bollente, quando la moglie Emma, in Piazza Duca D'Aosta gli
rivelerà la verità.

E infine l'inizio di tutto: una piazza deserta di un paese ligure. La notte che incombe, il
silenzio dei vicoli, lo sciabordio delle onde e un uomo, di fronte a una donna, che attende
soltanto di cancellare quei tredici anni di silenzio e ricominciare tutto da capo.
 








 
COSA NE PENSO? 

Sinceramente sono rimasta davvero incuriosita da come sia stato sviluppato l'ambiente e la sua influenza nel contesto narrativo.

Che ne dite?


Il blog tour si conclude qui ma continuate a seguirmi perchè arriveranno recensione e magari anche una sorpresa extra delle mie.










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Grazie a Matilde Bella per avermi nuovamente coinvolto. 








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