REPORTAGE DI UN AMORE
Titolo: Robert Capa e Gerda Taro
Collana: Amori eterni
CE: Emse Italia
Data uscita in edicola: 18 febbraio 2023
Prezzo: 7,99 euro
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Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5
LA COLLANA:
Cleopatra e Marco Antonio, Giuseppe e Anita Garibaldi, Frida Kahlo e Diego Rivera, John e Jacqueline Kennedy, Ramses e Nefertari, Marie e Pierre Curie. In qualsiasi ambito, nel mondo dell’arte, della storia, della politica, della scienza, ci sono coppie iconiche, indimenticabili, che con la loro passione hanno emozionato, incuriosito e fatto sognare un vasto pubblico di lettori. Per la prima volta in edicola un originale progetto editoriale dedicato ai grandi amori della storia. Racconti coinvolgenti ricostruiscono in modo romanzato la vita delle coppie più famose che hanno influenzato il corso della storia. Una collana di volumi monografici in un’esclusiva edizione: sofisticate copertine con sfondi floreali e dettagli color oro, stampate su carta in rilievo.
REALTÀ EMSE ITALIA:
Emse Italia, appartiene ad una importante casa editrice internazionale, specializzata nella creazione e diffusione di contenuti informativi e con sede in Spagna.
Con un catalogo molto ricco, fatto di opere destinate a diversi target, Emse commercializza i propri prodotti in tutto il mondo attraverso i più grandi gruppi editoriali nazionali e internazionali.
Dalle collezioni destinati ad un target di adulti, alle opere per bambini, lo scopo di Emse è portare le grandi idee e le discipline della conoscenza a tutti, attraverso lo sviluppo di progetti basati su un approccio innovativo in cui il massimo rigore e la componente educativa si combinano con il divertimento.
LE CITAZIONI:
"-Sei brava. Lo vedo da come scegli i soggetti, che sei portata per la fotografia.
-Lo dici solo perché mi...
-Perché ti...?
-Perché mi apprezzi André, mi apprezzi in maniera particolare.
-Non lo dico solo per questo, Gerta.
-E perché allora?
-Lo dico perché ti amo."
COSA NE PENSO?
Inverno 1947 hotel Savoy, Mosca
La seconda guerra mondiale è conclusa da qualche tempo ma lo scenario mondiale si è aperto a quella che verrà definita guerra fredda tra Stati Uniti e Russia.
Robert Capa da sempre ossessionato dalla seconda nazione, da sempre votato a carpirne i segreti. All'invito dello scrittore e amico John Steinbeck per trascorrere circa 4 mesi in URSS, non poté che accettare immediatamente.
L'idea era un reportage onesto sulla vita quotidiana del paese, così diverso da loro.
È così che si ritrovano all'hotel Savoy, in un'unica stanza da dividere e senza nemmeno poterla scegliere...i russi era lì che mandava gli americani...i suoi alleati nella grande guerra che ora erano tutt'altro.
"E se ti dicessi il nome Gerta Taro cosa diresti?"
"Probabilmente le direi che il suo vero nome con la "t" è più dolce".
Ma facciamo un passo indietro e cambiamo città...andiamo al 1934 in quel di Parigi.
Gerta e la sua amica Ruth, si trovano ad un caffè parigino. Arrivate lì da emigrate per l'impossibilità di rimanere in patria con gli attacchi di Hitler alla sinistra, si siedono spesso ai caffè per parlare, discutere ed offrire la bevanda a tutti quelli come loro in caso di nuovo lavoro, come capita a Gerta.
È all'interno del locale che avviene tutto, anche le nuove conoscenze, anche i nuovi amori...come quello per il fotografo André Friedmann.
André si presenta al tavolo delle due per chiedere se Ruth sia disponibile ad essere fotografata, un suo cliente cerca proprio una modella con le sue caratteristiche.
Ruth esita, ma Gerta la convince ad accettare.
Le due l'indomani si dirigono nel luogo dell'appuntamento. Tra uno scatto e l'altro inizia un' intesa, un qualcosa...un nuovo interesse di Gerta per André, nonostante ella sia attualmente fidanzata.
Questo interesse inizia a coltivarsi con incontri sporadici da amici e lunghe corrispondenze quando Andrè è lontano per lavoro.
Il fidanzato di lei non è molto entusiasta, nonostante Gerta abbia finito per andare a vivere con lui, lasciando Ruth sola e senza tanti complimenti.
In fondo Gerta è così...intraprendente, libera e non senza curarsi molto dell'altrui sensibilità.
La convivenza comunque dura ben poco ed il rapporto va a scemare...fino a ritrovarsi assurdamente in una vacanza assieme con un amico di lui ma anche con André.
Lì Willy, ormai ex fidanzato, capisce bene che la relazione era iniziata prima e che era tempo di disfarsi di quello che per lui era ormai solo un fardello, Gerta.
Quei giorni spensierati aprono Gerta alla fotografia attraverso gli insegnamenti di André ma anche attraverso l'istinto.
È la macchina fotografica a educarli l'uno all'altra, a dettare le regole del loro amore.
Poi si ritorna alla vita vera, la voglia di vivere assieme, una stanza molto piccola proprio vicina alla torre Eiffel.
Un nuovo lavoro per Gerta come segretaria di un'agenzia fotografica.
André che si impegna al massimo seguendo anche i consigli della sua amata che accantona la fotografia per fargli quasi da agente.
Ma tutto ciò fa perdere quella spensieratezza che li contraddistingue fino ad arrivare alle feste natalizie e passarle separati.
Ma questa separazione dura neanche un mese.
In fin dei conti non c'erano basi solide a questo allontanamento ma solo la momentanea sfiducia nel futuro.
Riprendono gli articoli scritti di sera dopo il lavoro, riprende il lavoro in lungo ed in largo per la città ma c'è qualcosa...che frena.
Secondo Gerta il nome di lui lo descrive troppo, lo marchia come esule...va cambiato.
Ed una sera di fronte alla direttrice dell'agenzia per la quale lavora Gerta, nasce Robert Capa.
Poco dopo spinta dalla voglia di cambiare, è anche il momento di Gerta di spogliarsi del suo nome e del suo cognome polacco e diventare Gerda Taro.
Nasce così quella che sarà la coppia più celebre di fotografi al mondo.
Giunge il 1936 e con lui la guerriglia che attraversa le strade di Madrid, e con esse di tutta la Spagna.
André vuole essere lì, con la sua macchina tra le mani e Gerta, nonostante lui sia poco in accordo, è decisa a seguirlo.
Arrivano a Barcellona in agosto e si concentrano sui simboli che i catalani usano per combattere, sui sorrisi nonostante tutto. Una città che comunque sembra ancora salda al contrario di Madrid che si presenta in guerra, con subito il primo bombardamento.
Nell'autunno del 1936 i due tornano a Parigi per riorganizzarsi. Gerta poi andrà a Napoli per facilitare la diffusione delle informazioni del conflitto anche oltreoceano. André torna a Madrid e trova una città in fiamme.
È qui che scatta la foto che costituirà una pietra miliare della sua carriera: il miliziano che cade. Robert Capa diventa il reporter più famoso del momento.
Gerta dalla sua, sente che non è più possibile avvalersi solo del suo nome, è arrivato il momento di vedersi riconosciute le proprie capacità. È così che nasce la sigla Capa & Taro.
È questa la conferma del suo talento e l'inizio della sua incredibile fama.
I due poi si rendono però conto di avere idee differenti.
Gerta rimane a Madrid per continuare il suo reportage, André torna a Parigi, firma un contratto esclusivo ed inizia a lavorare prettamente a servizio dell'agenzia francese.
È il momento di separarsi lavorativamente. Gerta inizia a lavorare da sola e a pubblicare solo sotto Photo Taro.
Anche l'amore sembra affievolire, finché André non vola a Madrid per fare una sorpresa a Gerta. Lei lo presenta agli altri come il suo collega Robert. Questo segna André nel profondo, che se ne va.
Gerta è sempre più immersa in ciò che Madrid da, la morte.
Non si tira mai indietro, è sempre in prima linea, senza paura, senza timore.
Se ce la facciamo, avremo qualcosa da raccontare.
Nell'affrontare tutto ciò, Gerta non rimase sola. André era spesso a Parigi vero ma aveva molti amici e colleghi al seguito...tra i quali anche Ted che si innamorò di lei anche se Gerta non lo vide mai in modo diverso.
Ma è il momento di una pausa parigina ove incontra André che le propone di andare insieme in Cina, ove stanno iniziando delle sommosse. Un lavoro assieme, di nuovo. Due vite in una. La voglia di lui di sposarla. Lei che non ne trova la necessità.
Gerta riparte per Madrid. M*rte, corpi senza vita. Foto scattate.
André nel frattempo ha grandi notizie per il viaggio in Cina, deve dirlo a Gerta! Ma non riesce a trovarla...difatti lei è già uscita con Ted nel mezzo della guerriglia.
Bombe che cadono, nascondersi in trincea. Sembra un buon momento per uscirne.
Un attacco non previsto, un deragliamento.
Gerta cade e viene schiacciata. Ted viene sbalzato e ne sente solo le urla. Un'operazione in extremis.
Gerta non c'è più.
André richiama e comincia a preoccuparsi del non ricevere risposta ma rispetta i tempi di lavoro.
Ma poi lo legge...in una rivista e piange.
La scomparsa di Gerta lo distrugge. Per molto tempo si isola, beve. Poi torna a Parigi ma non si fa molto vedere.
Dato anche lo scoppio della seconda guerra mondiale, decide di andare dalla madre negli Stati Uniti e da lì partire con un collega per la Cina.
Comincia a scattare anche a colori. Alternati al bianco e nero, donano a suo avviso, l'essenza della vera guerra.
Tra scatti e viaggi, arriva a sostituire un collega in Indocina.
Qui a 41 anni perde la vita calpestando una mina antiuomo.
Una coppia legata in modo profondo dalla fotografia, da ciò che con essa si può immortalare ed esprimere.
Un amore che rimane sempre indipendente e parte delle cose essenziali con il lavoro.
Gerta coraggiosa, impavida, libera.
André visionario, innamorato.
I MIEI PRO
Una collana bella e nuova, che racconta di amore e devozione, di passione.
Una coppia a me sconosciuta ma che ho letto con grande piacere. Una passione di una vita per la fotografia che li ha uniti.
I MIEI CONTRO
Non ne ho da segnalare, certo che no!
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