sabato 8 ottobre 2022

AMORI ETERNI : SISSI & FRANCESCO GIUSEPPE I D'AUSTRIA

SISSI DA TROPPI ANNI ORMAI DEFINITIVAMENTE PERDUTA

SCHEDA TECNICA:

Titolo: Sissi e Francesco Giuseppe I d'Austria
Collana: Amori eterni
CE: Emse Italia 
Data di uscita in edicola: 8 ottobre 2022
Prezzo: 7,99 euro
Per saperne di più: Clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5



LA COLLANA:

Cleopatra e Marco Antonio, Giuseppe e Anita Garibaldi, Frida Kahlo e Diego Rivera, John e Jacqueline Kennedy, Ramses e Nefertari, Marie e Pierre Curie. In qualsiasi ambito, nel mondo dell’arte, della storia, della politica, della scienza, ci sono coppie iconiche, indimenticabili, che con la loro passione hanno emozionato, incuriosito e fatto sognare un vasto pubblico di lettori. Per la prima volta in edicola un originale progetto editoriale dedicato ai grandi amori della storia. Racconti coinvolgenti ricostruiscono in modo romanzato la vita delle coppie più famose che hanno influenzato il corso della storia. Una collana di volumi monografici in un’esclusiva edizione: sofisticate copertine con sfondi floreali e dettagli color oro, stampate su carta in rilievo.


REALTÀ EMSE ITALIA:

Emse Italia, appartiene ad una importante casa editrice internazionale, specializzata nella creazione e diffusione di contenuti informativi e con sede in Spagna.

Con un catalogo molto ricco, fatto di opere destinate a diversi target, Emse commercializza i propri prodotti in tutto il mondo attraverso i più grandi gruppi editoriali nazionali e internazionali.
Dalle collezioni destinati ad un target di adulti, alle opere per bambini, lo scopo di Emse è portare le grandi idee e le discipline della conoscenza a tutti, attraverso lo sviluppo di progetti basati su un approccio innovativo in cui il massimo rigore e la componente educativa si combinano con il divertimento.





LE CITAZIONI:

"La mia anima sospira, esulta, piange (questa notte era unita alla tua)...e soddisfatta ha un brivido, trema ancora."
Sissi

"Io ho tutto ponderato, tutto vagliato. Con tranquilla coscienza batto la via che il dovere mi addita"
Francesco Giuseppe I d'Austria




COSA NE PENSO?

Si apre nel 28 giugno 1914. Un imperatore ottantaquattrenne, sessantasei anni di regno. Solo.

Ricorda il salone da ballo dello Schönbrunn, le centinaia di candele, la sua Sissi, quando ancora la teneva tra le braccia.
Ricorda i suoi affetti perduti...il fratello Max, il figlio Rodolfo ed infine lei...così sempre vicina e così sempre lontana.

Sono una figlia della domenica, una figlia del sole. 
I suoi raggi mi hanno condotta al trono, la mia corona fu intrecciata con il suo splendore e rimango nella sua luce.

Lui, il suo Franzi. Franzi, per lei soltanto Franz.

Ma torniamo indietro, torniamo agli albori.

La duchessa Ludovica viene chiamata dalla sorella Sofia alla residenza estiva imperiale di Ischl.
L'idea è che la sua Elena conosca Francesco Giuseppe. Che la sua Nenè possa diventare imperatrice?

D'altronde poi dovrà occuparsi della sorella minore, una volta sistemata la sua Elena. Dovrà occuparsi di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach o meglio di Sissi, che non pareva coltivare nessuna ambizione per il futuro, anche se ormai era adolescente.

La sorella Sofia aveva di certo ottenuto un matrimonio più conveniente. Sposata al fratello dell'imperatore, aveva ben presto finito per manovrare ella il tutto.
All'abdicazione difatti, convinse il marito a rifiutare la corona del fratello per poggiarla sulla testa dell'adorato figlio Francesco Giuseppe.

Ma ad Ischl non vanno solo Ludovica e la figlia Elena, viene portata anche la giovane Sissi, una giovane che ammalia l'imperatore dal primo istante.

L'arciduchessa Sofia capisce subito che il figlio ormai è perduto in quegli occhi da sogno. Inutili i tentativi di persuaderlo...lui non vuole sposare la cugina Elena ma Sissi.

La sua Sissi che non è abituata alla vita di corte, che si ritrova subito a studiare le lingue, ad imparare modi ed atteggiamenti da tenere, che si ritrova a capire qual è il suo ruolo e quale sia quello del suo futuro sposo. Ma sarà in grado? Riuscirà a sostenere gli impegni di corte? Riuscirà a sopportare le voci sussurrate al suo passaggio?

Questo matrimonio potrà essere l'inizio di una nuova stagione di riforme liberali?
Il popolo lo spera...un popolo che vede come la madre Sofia influenzi l'imperatore, come sia lei ad avere in pugno l'impero e la politica. 
Il popolo lo spera...nel vedere una giovane così bella, sorridente, spensierata arrivare a Vienna. Una giovane che sembra più vicina a loro che alla corte.
Una giovane che viene giudicata anche inadeguata dalle teste altolocate.

Da subito Sissi, capisce come la suocera e le sue parole valgano molto più dei suoi stessi desideri, anche quando si parla delle sue figlie, Sofia e Giselle, portate via immediatamente da lei e messe sotto le cure della nonna e della balia.

Ma Sissi non ci sta più, Sissi spiega al suo Franz le sue ragioni ed ottiene, nel 1857, vi andare in Ungheria con l'imperatore ma anche con le sue due figlie.

Mai avrebbero pensato che il primo forte dolore, insuperabile, sarebbe giunto.
Un dolore che segnerà per sempre la giovane imperatrice che non sarà più la stessa.

La colpirà una forte solitudine per non dire depressione che la porterà a voler scappare da quel palazzo, da quella Vienna, da quegli obblighi. 
Ad aggravare poi il tutto, Sissi appare sempre più magra ed i suoi problemi polmonari sempre più importanti. L'aria di mare potrebbe farle bene madre.

Nessuno si oppone quindi alla sua partenza per Madera.
Ma se lì Sissi sembra riprendersi, al ritorno i problemi torneranno a galla e la vedranno partire alla volta di Corfù, e poi Venezia con anche Giselle e il suo piccolo Rodolfo, l'erede al trono.

Un'altra figlia poi è un arrivo, la piccola Valeria. Quella bambina che, finalmente può essere cresciuta da Sissi in persona, senza interferenze.

Difatti l'arciduchessa Sofia da qui si spegne definitamente di ogni prevaricazione, parere o altro. La scomparsa del figlio prediletto, Massimiliano, in un modo poi orribile, la sconvolgerà irrimediabilmente.

Anche Francesco Giuseppe I ne sarà ovviamente segnato. Il secondo grave lutto che pesa sulle sue spalle e nei suoi occhi, quegli occhi che non possono liberarsi di fronte al mondo.

Sissi cerca di stare al fianco del marito più possibile e ne diventa alle volte, anche consigliera al posto della madre Sofia.
Difatti è lei che da il la nel 1867 alla nascita dell'impero austro-ungarico che la vedrà diventare regina d'Ungheria.

Una terra a lei davvero molto cara e nella quale si reca spesso, tanto che il popolo viennese inizia a sussurrare di Sissi, di quella giovane che era così piena di vita e che ora rimane bellissima nei suoi occhi vuoti.

L'imperatrice preferisce essere regina d'Ungheria piuttosto che imperatrice d'Austria!

Ma i suoi viaggi e stravaganze sono solo all'inizio. L'imperatore la difenderà sempre, le concederà tutto, tutto pur di vederla felice.

Anche quello piccolo nano di colore, Rustimo, portato dalla Persia.
Anche quella voglia di stare con gli animali, che lo porta a costruirle villa Hermes

Ma sembra non bastare mai.
La noia è la vera nemica dell'imperatrice.
Sissi che ormai pensa più al suo corpo, alle sue fughe che ad altro 

Sempre più in fuga dalla realtà che l'amareggia, si rifugia nel regno incantato dei sogni e delle fiabe.

E nella sua solitudine, coltiva le sue passioni: la lettura e la scrittura di poesie.


Nella mia grande solitudine
scrivo piccole poesie:
il mio cuore, colmo di tristezza,
mi opprime lo spirito.
Quando ero giovane, un tempo, e ricca
della gioia di vivere e di speranze
nulla credevo pari alla mia forza, 
il mondo si apriva ancora davanti a me.
Ho amato, ho vissuto,
Ho peregrinato attraverso il mondo;
Ma non ho raggiunto ciò che cercavo.
Ho illuso e sono stata illusa.

Ma la vita prosegue, i figli crescono ed arriva anche la vigilia di Natale del 1888, l'ultima di Rodolfo.

Quel figlio che li ha resi nonni della piccola adorata Erzsi (quella che da adulta sarà fervente socialista), quel figlio non capito, non ascoltato. Quel figlio che ha il carattere sognatore della madre e che il padre vuole coraggioso e pronto alle armi.

Quel figlio che non è felice nel suo matrimonio e che chiederà al padre di concedergli il divorzio per stare con la donna che realmente ama.

Ma io destino non ha in serbo null'altro per lui.
Due corpi vicini, spenti per sempre.

Un altro colpo doloroso al cuore e all'anima sia di Franz che di Sissi che in qualche modo sembrano riavvicinati dal dolore.

Ritornano difatti insieme ad Ischl dove Sissi medita di non fuggire più ma poi la melanconia la invade ancora e ancora tanto da dire al suo Franz che partirà per Ginevra.

A Ischl è stato il loro primo incontro, e a Ischl il cerchio si chiude, come in una favola amara.

Si perché Sissi non farà più ritorno.
A Ginevra dove si spacciava per la contessa tedesca von Hohenembs, la dove come ultima consuetudine, si muoveva solo vestita di nero con velette o ventagli a celarle il volto (lei che tanto lo aveva curato) qualcuno non tardò a riconoscerla e spargere la voce, fino alle orecchie dell'anarchico italiano Luigi Liccheni.

10 settembre 1898, una piccola lama, uno svenimento in un battello, occhi chiusi per sempre.

Francesco Giuseppe ha sopportato molto nella vita. Un uomo invaso dal dolore per le sue perdite, un imperatore ancorato agli usi del passato e che non vede come Vienna stia andando avanti, come si sia modernizzata.
Probabilmente in questi anni la sua Sissi si sarebbe ritrovata, si sarebbe sentita più serena nella sua modernità e avrebbe potuto farsi analizzare da Freud.

Tra il 21 e il 22 novembre 1916 anche l'imperatore si spegne.

Insieme, finalmente, per l'eternità.

Una storia struggente, ricca di malinconia e dolore, una storia che non immaginavo assolutamente come tale.
Questa lettura mi ha stupita e coinvolta e mi ha fatto pensare a come, un'anima come quella di Sissi, non sarebbe stata più idonea ad una vita ai giorni nostri.

Questo volume balza di diritto, al primo posto nella mia personale classifica.








I MIEI PRO

Una collana bella e nuova, che racconta di amore e devozione, di passione.

Una coppia quella qui narrata che porta si amore, devotissimo da parte dell'imperatore ma anche molto malinconico e percorso da dolori indicibili.

I MIEI CONTRO

Non ne ho da segnalare, ovviamente!






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Grazie grazie ancora a Vanessa per EMSE Italia ❤️




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5 commenti:

  1. È una collana molto bella. Le copertine sono davvero invitanti e sono da collezionare. Magari non li prenderei tutti, solo le coppie di cui magari sono più incuriosita.

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  2. È stata una bella e delicata lettura. Ho apprezzato tanto questa coppia che è sempre stata unita nel dolore e nella gioia

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  3. Molto bello! È una coppia piuttosto conosciuta

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  4. Altro volume che ho apprezzato molto. Sto amando la sincerità del modo di raccontare queste storie

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  5. Come tutte le coppie hanno avuto anche loro giorni di gloria e altri di sofferenza. Sissi in quanto reale mi ricorda molto Diana nella sua voglia di indipendenza e normalità

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