venerdì 11 giugno 2021

AUGUSTUS, John Williams

UN MODO DIVERSO DI RACCONTARE LA STORIA 

SCHEDA TECNICA:

Titolo: Augustus 
Autore: John Williams
CE: Fazi editore  
Data di pubblicazione: 10 giugno 2021
Prezzo: ebook 6,99 euro/cartaceo 17,10 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥/5



TRAMA:

Sono le Idi di marzo del 44 a.C quando Ottaviano, diciottenne gracile e malaticcio ma intelligente e ambizioso quanto basta, viene a sapere che suo zio, Giulio Cesare, è stato assassinato. Il ragazzo, che da poco è stato adottato dal dittatore, è quindi l'erede designato, ma la sua scalata al potere sarà tutt'altro che lineare. John Williams ci racconta il principato di Ottaviano Augusto e i fasti e le ambizioni dell'antica Roma attraverso un abile intreccio di epistole, documenti, diari e invenzioni letterarie da cui si scorgono i profili interiori dei tanti attori dell'epoca, i loro dissidi, le loro debolezze: l'opportunismo di Cicerone, la libertà e l'ironia di Orazio, la saggezza di Marco Agrippa, la raffinata intelligenza di Mecenate, ma soprattutto l'inquietudine di Giulia, una donna profonda e moderna, che cede alla lussuria quanto alla grazia.




INFORMAZIONI BIOGRAFICHE

John Edward Williams (Clarksville, 29 agosto 1922 – Fayetteville, 3 marzo 1994) è stato un romanziere e poeta statunitense, vincitore di un National Book Award per la narrativa nel 1973.

Nato in una famiglia di modeste condizioni economiche, si iscrisse all'Università di Denver solo dopo la fine della Seconda guerra mondiale alla quale aveva preso parte in qualità di sergente delle United States Army Air Forces in India e in Birmania dal 1942 al 1945. Si dedicò agli studi e a Denver ricevette il Bachelor of Arts nel 1949 e il Master of Arts nel 1950. Durante la sua permanenza all'Università di Denver pubblicò i suoi primi due libri: il romanzo Nothing But the Night (1948) e la raccolta di poesie The Broken Landscape (1949). Nel 1950 Williams si iscrisse all'Università del Missouri, dove nel 1954 ottenne un dottorato di ricerca in Letteratura inglese.

Nell'autunno del 1955 Williams tornò all'Università di Denver come assistant professor di Scrittura creativa. Nel 1960 pubblicò il suo secondo romanzo Butcher's Crossing, nel quale descrisse la vita di frontiera nel Kansas attorno al 1870[1]; ha curato l'antologia English Renaissance Poetry in lingua inglese nel 1963; due anni dopo pubblicò la sua seconda raccolta poetica (The Necessary Lie). Fu inoltre il fondatore della rivista University of Denver Quarterly (più tardi Denver Quarterly), di cui fu direttore fino al 1970[2]. Il terzo romanzo di Williams, Stoner, la storia romanzata di un professore universitario di inglese, fu pubblicato dalla Viking Press nel 1965, mentre il suo quarto romanzo, Augustus (Viking, 1972), una rappresentazione dei tempi violenti di Augusto, pubblicato nel 1972, vinse il National Book Award nel 1973 ex aequo con Chimera di John Barth. Un quinto romanzo, intitolato The Sleep of Reason (Il sonno della ragione), rimase incompiuto a causa della sua morte.





COSA NE PENSO?


Prendo in mano questo testo, ovviamente uno storico, e rimango subito colpita dallo stile narrativo scelto che ho trovato nuovo, fresco. 

Difatti il romanzo ci racconta le gesta e l'ascesa di quell Ottaviano che diventó l'Augusto e lo fa con uso di missive, di parti di diari ed epistolari. 

Una narrazione quindi, che rimane in tal modo coinvolgente per l'intero periodo e senza risultare pesante od inappropriata. 


Avremo modo di incontrare Ottaviano all'inizio di tutto quando, ancora bambino, segue la sua istruzione sotto la protezione dello zio Giulio Cesare che sarà, come ben sappiamo, a breve assassinato lasciandolo come suo successore. 


Tra amici come Marco Agrippa, Salvidieno Rufo e Gaio Cilno Mecenate e nemici tra cui lo stesso Marco Antonio, in un rapporto di amore ed odio, vedremo come il ragazzo si trasforma in uomo e successivamente in un Dio per quel di Roma. 


Roma, la città eterna, la città di potere, la città dei senatori corrotti ed avidi ma anche di quelli devoti alla causa. 

Roma che con Augusto trova finalmente la pace tanto agognata, abbandona le guerre civili e trova la prosperità meritata. 


Leggeremo di battaglie, di trattati per la pace, di matrimoni e divorzi combinati. 

Leggeremo di Giulia, unica figlia di Cesare Ottaviano, di come abbia dovuto vivere nella consapevolezza di essere pedina fondamentale nella salvezza della sua patria. 

Vedremo anche come, a seguito del suo ultimo matrimonio, quello che le ha portato il vero odio, si lasci andare a quel che giudica lei stessa il suo vero io, quell'io che porterà il padre a mandarla in esilio per averle salva la vita. 


Ottaviano, nonostante la sua salute che sarà sempre la più cagionevole, succederà a tutte le persone che ritiene amiche e alla fine, morirà per ultimo nella città dove i ricordi dell' infanzia sono vivi. 


Una lettura storica che non vuol essere un trattato preciso ed inespugnabile sulla sua vita ma che è stato abbellito di ciò che si riteneva più opportuno ai fini della storia. 

Una lettura sicuramente piacevole e fluida che ho trovato rallentata solo nell'ultima parte ove il vecchio Cesare Augusto, si racconta attraverso la missiva al suo amico Nicola che in realtà, non leggerà mai la lettera poiché già venuto a mancare in quel tempo. 


Uno storico che non posso che consigliare a tutti gli amanti del genere, soprattutto per il suo stile innovativo anche se scritto negli anni 70, che ho amato particolarmente. 








I MIEI PRO

Stile narrativo particolare e nuovo, lessico adatto ma mai troppo prolisso. 

I MIEI CONTRO

Nessuno, solo un rallentamento nella parte finale ma è una riflessione di Augusto dovuta. 











Se acquisterete la vostra copia dal link in scheda tecnica, mi aiuterete con una piccola percentuale. Le vostre condizioni di acquisto non subiranno alcuna modifica, grazie ❤️



Grazie a Cristina di Fazi editore per questa copia ❤️




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12 commenti:

  1. Davvero molto interessante per me! La figura di Augusto e in generale l’antica Roma mi affascina tanto!

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  2. Questa è una lettura che voglio assolutamente fare. Mi aveva colpito questo titolo della Fazi. Mi hai convinta

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  3. Di questo libro ne ho visto parlare ovunque, devo proprio dagli una possibilità

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  4. SI tratta di un periodo che mi interessa particolarmente, mi segno il titolo!

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