Dame più furbe di coloro che vorrebbero circuirle. Preti che barattano segreti di confessione con pranzi prelibati. Carriere ministeriali andate in fumo per colpa di una cravatta. Buonanime che tornano a parlare ai vivi solo per far staccare sostanziosi assegni a chi non ne ha alcuna voglia.
Quattordici storie nere per raccontare la lotta per la vita sulla sfondo della “buona società“ di Roma. Un mondo dove la ferocia della lotta per la vita non è diversa da quella della borgata, anche se si manifesta in modo più paludato, meno cruento.
Vicende raccontate con lo stile asciutto di chi non vuole giudicare, ma è consapevole che le miserie degli esseri umani sono le stesse sotto ogni cielo. Sotto quello romano, semmai, hanno solo imparato a mascherarsi meglio.
Storie sempre amare, anche se in alcuni casi capaci di strappare un sorriso, che si svolgono sullo sfondo dei cosiddetti “quartieri borghesi“ della città: quelli più tradizionali, come Prati, Parioli, Camilluccia, e quelli di nuovo insediamento come Monte Sacro.
Passano in rassegna retroscena privati, dettagli imbarazzanti, piccole malefatte. E’ il “dietro le quinte” di un mondo costantemente assillato da un’esigenza di rispettabilità, e di benessere, in realtà sempre meno reali.
Sessantasette anni dopo i Racconti romani di Alberto Moravia, un altro ritratto della borghesia romana; che allora andava compiendo la sua parabola di ascesa, sia dal punto di vista economico che da quello sociale, mentre oggi appare in forte ripiegamento come del resto tutta la città.
Ne ho sentito parlare molto e sempre bene. Risulta molto interessante
RispondiEliminaSi verissimo. Una raccolta di racconti molto piacevole
EliminaUna raccolta sempre più interessante
RispondiEliminaOra mancano sorpresa e recensione 😁
EliminaBellissima tappa, complimenti! ❤️
RispondiEliminaGrazie mille
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