IL NERO DELLA DISPERAZIONE PER L'AMORE PERDUTO PER MANO DELL'AMATO
SCHEDA TECNICA:
Titolo: La torre dell'amore perduto
Autore: Alis Artieri
Data di pubblicazione: 12 agosto 2024
Ce: Self publishing
Costo: ebook 2,90 euro/cartaceo 14,46 euro
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Valutazione personale: 💥💥💥💥/5
TRAMA:
Verena ha trent'anni e la sua vita è un susseguirsi di cicatrici, tra un passato che ancora sanguina e un presente che la soffoca. Nonostante il suo talento per la pittura, vive costantemente schiacciata dall'ombra di suo padre, un genio dell’arte che lei, secondo la critica e forse se stessa, non potrà mai eguagliare. Anche l’amore, che dovrebbe essere rifugio, è invece una gabbia: suo marito, l'uomo che ama, la tradisce senza rimorsi.
Poi il destino la colpisce brutalmente: un incidente sconvolge la sua esistenza, portandole via una parte di
sé. Verena si risveglia in un corpo che non riconosce più. La disabilità diventa il suo nuovo confine, una barriera tra lei e il mondo, costringendola a rifugiarsi nell’isola di Torrenera, un luogo che detesta e che rappresenta l'ultima dimora di suo padre.
È qui, tra i muri della casa paterna, che Verena incontra Ivan. Un uomo tanto misterioso quanto ferito, avvolto da un’aura oscura, capace di risvegliare in lei sentimenti di odio profondo... sentimenti che lentamente si trasformano in qualcosa di molto diverso.
Ma l’amore, per Verena, può ancora essere una possibilità reale?
E quanto condizionerà la nuova percezione che ha di sé?
In un intreccio di passioni e dolori, Verena dovrà trovare la forza di riscoprire se stessa e di chiedersi se, oltre le barriere del cuore, esiste ancora una via per amare davvero.
ROMANZO SENTIMENTALE AUTOCONCLUSIVO
Hate to love
Second chance
Forbidden
COSA NE PENSO?
Siamo a Livorno, è il 14 marzo 2016. In questi luogo e tempo, conosciamo la nostra protagonista, Verena, un'artista non molto acclamata che cerca di sbarcare il lunario e farsi apprezzare da Guglielmo Pratoni, il più quotato critico d'arte in circolazione.
Definisce i suoi dipinti "patetica sfilata modaiola in salsa zoologica dai colori chiassosi". Tutta tecnica e zero anima. Questo dice...nulla a che vedere col grande pittore Oliviero Carlai, suo padre.
Ma da lì a poco, la sua vita sarebbe stata sconvolta...il marito Augusto tra le braccia di una che sembra un incrocio tra Jessica Rabbit e un ghepardo sovrappeso, l'impegno cantiere M.
Ma basta una foto...e vedrà...ma...succede l'impensabile...un incidente, un sogno che va in pezzi, anzi una vita che va in pezzi.
Perché non bastava il dolore fisico, doveva anche essere umiliata dalla suocera Ersilia.
"Lacrime roventi.
Lacrime appiccicose che scorrono lente lungo le guance.
Lacrime dense di tutti i miei sogni, le fantasie e le illusioni perdute.
Lacrime che ora sono libere di inondare il cuscino."
Parole di fuoco, lame taglienti, cacciata di casa, senza più un futuro.
Non resta che lasciare Rachele, l'assistente di galleria, la sua galleria ma coi locali di quel bastardo di Augusto e andare a rifugiarsi nell'unica casa che le è rimasta: Villa Artemisia, in quel di Torrenera.
Verena che odia il mare, ne odia le onde, ne odia il rumore, ne odia il profumo...si troverà quindi circondata da esso, come in trappola! Oltretutto il vicino e pseudo custode, Palmino, ha fatto entrare un estraneo! Dice che è il tuttofare Ivan Olleri, quello che lavorava per suo padre.
Non le resta che cacciarlo immediatamente!
Quindi, ricapitolando... è costretta in un'isola odiandola, con una separazione tutt'altro che pacifica in corso e con una perdita dovuta all'incidente che non le permette di fare ciò che ama...
Una situazione idilliaca eh...
"Se c'è un ostacolo sulla strada non si deve per forza tornare indietro, si cerca un'altra via per arrivare a destinazione"
Che ne dici Verena? Seguiamo il consiglio?
Ma è difficile, difficile fare qualcosa che sembra impossibile, concepire una nuova felicità... è difficile persino parlare con le amiche di sempre...la vergogna, l'insicurezza la attanagliano.
E poi...quella tremenda fobia...dovuta a un trauma che non riesce a cancellare, una paura che porta panico, tachicardia, svenimenti.
"L'acqua non si imbriglia, puoi deviarne il corso per brevi tratti ma non fermarla."
Poi mettiamoci anche due occhi verdi con striature dorate, mettiamoci anche un uomo che vuole a tutti i costi aiutare ma senza esporsi...della serie ti do il mio aiuto ma non accetto il tuo...
Ahn, pure lui ha il suo passato ingombrante eh... assolutamente si...e anche la paura di vivere di nuovo è assai ingombrante.
Ma poi vicini, ma poi lontani, ma poi all'attacco...poi lei che scappa...poi lui...
"Il rimorso è una ruggine che corrode"
Ci sarà spazio per una rinascita? Ci sarà spazio per la vera felicità?
Un testo davvero ben scritto che ammalia per la sua ambientazione davvero suggestiva.
Dei dialoghi forti che sorreggono una narrazione piena di tematiche...parleremo infatti di trauma, di separazione, di gestione del lutto, di conflitti familiari su più fronti, di rabbia repressa, di orgoglio che punge, di ragione e cuore che si hanno la guerra.
Parleremo anche di gestione di un nuovo modo di vivere, attraverso una disabilità che colpisce la protagonista...che è ciò che mi ha fatto convincere a leggere questo romance anche se io non ne leggo in pratica mai.
Volevo sentirmi vicina alla protagonista, sentirmi parte dei suoi timori. Purtroppo però, non sono riuscita ad empatizzare pienamente con lei.
I modi arroganti dietro i quali nasconde la sua insicurezza, mi hanno infastidita, soprattutto inizialmente rivolti alla sua assistente che di certo non meritava nulla di tutto ciò...ma tranquilli...avrà modo di riscattarsi per bene Verena.
Capisco bene però la sua frustrazione, il non riuscire ad essere ciò che vorrebbe, il vedersi diversa, il sentirsi osservata e magari compatita.
Non avete idea di quante volte la gente per strada mi guardi, mi osservi, non avete idea (o c'è l'avete se avete una qualche forma di disabilità) della percezione di una vita che cambia radicalmente, togliendogli tanto se non tutto.
Ho invece, amato subito Ivan per quanto sia ebbrio del suo vissuto, per quanto sia paralizzato dalla paura della perdita.
Come dicevo, l'ambientazione è molto suggestiva e si adora immediatamente...l'isola, la torre, le rocce, le onde, i paesani...tutto ben descritto.
I MIEI PRO
Bellissima ambientazione, molte le tematiche trattate.
I MIEI CONTRO
Non ne ho di rilevanti da segnalare, apparte la poca empatia sviluppata con la protagonista ma questo è soggettivo.
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Grazie all'autrice per la copia ❣️
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