COLEI CHE CAMMINA CON TE
Titolo: Diario disprassico
Autore: Pierluigi Cuccitto
Data di pubblicazione: 18 aprile 2024
Ce: Augh!
Costo: cartaceo 14,25 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥/5
TRAMA:
La disprassia appartiene alla categoria dei disturbi "invisibili": agli occhi meno attenti rischia di passare inosservata o, peggio ancora, equivocata. La nostra società è basata sulla frenesia, sulla necessità di apparire pronti e infallibili; il disprassico, con i suoi ritmi e i suoi movimenti, convive quindi con delle difficoltà quotidiane che richiedono una grande forza di volontà per essere superate. E anche tanta autoironia. "Diario disprassico" raccoglie le esperienze personali dell’autore, affetto da quello che definisce "Disturbo nascosto", con un focus sull’abbattimento dei pregiudizi, affrontati per quello che sono: fastidiosi ostacoli dettati dall’ignoranza. Ecco il perché di un libro che permetta a tutti di entrare in contatto col "Mondo alla Rovescia" dei disprassici.
COSA NE PENSO?
C'era una volta un disprassico...un disprassico deciso a raccontare com'è la vita con questo disturbo, com'è che gli altri ti vedono, come te vedi te stesso.
La disprassia è un disturbo delle funzioni esecutive...ma che significa? Significa che manca l'automatismo delle cose.
Un esempio? Che ne dite di vestirvi? In pratica lo fate senza pensarci giusto? Beh, per un DIP è necessario pensare all'azione, decidere di compierla, tentare di farla, sforzarsi per portarla a termine.
Ci pensate a fare ogni cosa con questo sforzo? Vuol dire stancarsi, vuol dire consumare energie su energie...un'azione che per tutti è banale, per una persona col disturbo è una lotta con se stessi.
Con la pazienza e il rispetto si ottiene tutto.
Queste sono le parole d'ordine. Pazienza ce né vorrà sempre tanta perché il disprassico ha i suoi tempi, il suo Mood di camminatore e non di corridore. Il mondo va troppo veloce per una mente come la loro...
E poi il rispetto si dice no? Si perché se tu non rispetti i miei tempi, non rispetti la persona con i suoi pregi e difetti...
E come si dice in un leggendario libro...Ma dove troverò il coraggio? Lo troverai nei luoghi più impensati.
Ed è vero, assolutamente.
Chi ci racconta il tutto è Gambe Lunghe. Lui che è solo uno dei disprassici diagnosticati.
Lui che ha aspettato i suoi 13 anni per saperlo con certezza anche se fin da piccolo si sentiva qualcosa di diverso...come se il proprio corpo non gli appartenesse...
Come spiegare ad una persona non disturbata com'è vivere col disturbo? È chiaramente difficile e non tutti vogliono ascoltare.
C'è chi ti vedrà sempre come il pigro, lo sbadato di turno, quello con la testa tra le nuvole, ma soprattutto penseranno che non capisci...nulla di più sbagliato!! La persona disprassica capisce tutto, la mente ricorda, ma il cervello per le azioni da compiere, fa reset e ti fa ricominciare da capo.
È difficile spiegarvi bene il concetto...dovreste leggere questa sorta di diario, vocabolario di disprassia.
E ricordate...Perché l'allegria, il sorriso e l'ironia sono le armi migliori contro la disprassia.
Un libro breve davvero interessante, intimo e profondo.
Parlare di sé è sempre difficile, farlo con una penna ancora di più per una persona disprassica (per fortuna c'è il PC!).
Per quanto io non abbia questo disturbo, mi sono sentita legata a questo racconto.
Un qualcosa di non visibile del tutto dall'esterno, un qualcosa che crea difficoltà in ogni azione della giornata, un qualcosa che non è capito a meno che non lo si viva...
Ecco, io mi sento così la maggior parte del tempo, non capita da tutti intendo...un disturbo quasi silente presente, una condizione extra difficile che si fa ancora sentire ma che è difficile comprendere del tutto se non si vive...
Io che faccio un passo e ho il fiatone, io che non riesco a tagliarmi il cibo, io che non mi allaccio le scarpe, io che provo dolore ogni giorno, io che ho fatto della pazienza e del sorriso le mie armi...e gli altri? Mi vedono sempre bene perché da fuori quello mostro. Ma internamente? Come possono capirmi se non hanno mai provato quello che sento io?
Ecco perché questo testo mi è entrato dentro, perché l'ho sentito molto mio, perché un po' mi rappresenta anche se non potrò mai capire del tutto un disprassico.
Scelgo quindi dì essere una persona che ascolta, che non dà nulla per scontato.
Fatelo anche voi...non giudicate mai senza conoscere, offrite il vostro supporto senza voler per forza mettere in pratica ciò che pensate giusto.
Lasciate che l'ironia aiuti la vita e gli sforzi quotidiani.
I MIEI PRO
Un diario di vita emozionante.
I MIEI CONTRO
Nessuno di particolare da segnalare.
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Grazie Matilde per la copia ❣️
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