venerdì 28 giugno 2024

LA SIRENETTA, Hans Christian Ardesen, Benjamin Lacombe

UNA STORIA CONOSCIUTA, UN SENTIMENTO IGNORATO


SCHEDA TECNICA:

Titolo: La sirenetta 
Autore: Hans Christian Ardesen 
Illustratore: Benjamin Lacombe 
Data di pubblicazione: 29 novembre 2022
Ce: Rizzoli
Costo: cartaceo 22,80 euro
Disponibilità primo volume: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5





PANORAMICA:

Una sirena deve aspettare di compiere quindici anni prima di poter salire in superficie e vedere da vicino gli umani. Quando finalmente arriva il suo turno, la figlia minore del re del Mare si innamora perdutamente di un principe. Per lui, la Sirenetta accetta di rinunciare alla sua coda e di perdere l'uso della voce... Un'edizione speciale, una nuova lettura della fiaba di Andersen alla luce delle lettere dello scrittore. Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe, che firma anche una personale ed emozionante introduzione. 






COSA NE PENSO? 

Chi di noi non conosce la Sirenetta? Una fiaba di Andersen del 7 aprile 1837 senza tempo che, se non è stata letta nella sua versione originale, sicuramente è stata vista come cartone grazie a Disney.

Non mi dilungherò quindi con la storia in sé per sé ma porterò curiosità magari insapute o riflessioni che mi hanno scaturito queste pagine.

Una stupenda prefazione ci darà modo di entrare e capire meglio la genesi del famoso racconto, partendo da un titolo che spesso è cambiato prima di diventare il conosciuto...figlie dell'aria, poi le figlie del mare, divenuto quindi la sirena ed infine la sirenetta.

Apprendiamo anche di come il testo sia stato concluso da Andersen il 23 gennaio 1837 e di come lo stesso sia stato scritto nel castello di Lykkesholm.

Ma la parte più rilevante riguarda sicuramente l'accenno alla famiglia Collin o meglio a Louise ma soprattutto Edvard. Figure importanti nella vita di Hans Christian e nel sentimento che perdurerà negli anni avvenire.

A fine testo, avremo modo di leggere alcune lettere prese dalla corrispondenza epistolare dello scrittore soprattutto con Edvard ove si intuisce fin da subito come Hans Christian non consideri l'uomo solo come amico. Certo all'inizio lo definisce fratello, ma successivamente parla d'amore o d'amare. Importante è poi la lettera mai spedita.
Certo scrisse anche a Louise e parla di due amori nella vita ma non avrà mai lo stesso impeto.

Col tempo però, nelle analisi susseguitasi sulla simbologia relativa alla sirenetta, si è sempre tentato, ci si è sempre ancorati all'idea che il principe fosse in realtà Andersen e che la sirenetta fosse Louise Collin.
Ma non è forse corretto dire che la sirenetta è lo stesso autore? E che con questo testo vada ad esprimere il dolore, il patimento, la sofferenza per quell'amore che non potrà mai essere corrisposto?

Edvard difatti si sposerà, tacendo per paura la data delle nozze all'amico.

Nel testo poi abbiamo rimandi che vanno ad eludere ad una sessualità non definita per il personaggio principale.
Qualcosa che non era capito, che non si voleva vedere, alla quale non si voleva dare voce.

Nel 2024 ancora e ancora ci ostiniamo a non capire, figurati in quegli anni.

Benjamin Lacombe in questa sua maestosa opera, crea e disegna una sirenetta di genere indefinito, con pettinatura e sguardo che richiamano lo stesso Andersen. 
La coda di colore viola vuol essere poi simbolo di intersessualità.

Trovo di un'eleganza e raffinatezza questa scelta senza eguali. Significa portare la verità al lettore o meglio la volontà stessa dell'autore senza celarsi dietro a rigidità di genere.

Lacombe inoltre, propone in aggiunta il finale che l'autore ha scritto e poi cancellato, una parte mai pubblicata che suona come una sorta di speranza, rivalsa.

Lacombe è uno dei miei illustratori preferiti. Ho quasi tutte le sue opere, le ho viste, sfogliate, toccate ma devo dire che questo uso così feroce, incisivo del colore lo dovevo ancora trovare.

Delle illustrazioni che mi hanno toccato l'anima, l'hanno fatta piangere (a differenza della sirenetta io ho le lacrime). Un lavoro superbo e che racconta in modo vivido e nitido, l'idea e l'interpretazione dello stesso autore al testo di Hans Christian.

Una lettura emozionale ed immersiva, una visione estatica di blu, rossi accesi, corallo e fucsia azzardei fluo. 
Un'alternanza di immagini piene, a quasi accenni, contorni, bozzetti.

Un'illustrazione poi si distingue dalle altre, per i colori più caldi e che utilizza più sfumature dei restanti.

Un'opera da leggere, conservare, ammirare, da tenere sempre come un tesoro.

Perché questo per me sono i libri, un tesoro inestimabile, un'eredità da lasciare a mia figlia un giorno e che spero continuerà ad essere viva nel tempo.





















I MIEI PRO

Tutto perfetto in questa opera bellissima.

I MIEI CONTRO

Non ne ho da segnalare.








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Grazie a Claudia per la copia❤️











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