TRENTASETTESIMO APPUNTAMENTO RUBRICA #LETTUREINFAMIGLIA
Titolo: La bibliotecaria di Auschwitz
Autore: Salva Rubio, Loreto Aroca
Trattato dal libro di: Antonio Iturbe
Traduttore: Francesco Ferrucci
Ce: Il Castoro
Data di pubblicazione: 31 gennaio2023
Prezzo: cartaceo 14,72 euro
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Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5
Tipologia: Fumetti storici per ragazzi dai 12 anni.
TRAMA:
Ispirato alla vita vera di Dita Kraus, la bibliotecaria di Auschwitz: una delle storie più eclatanti di eroismo culturale. Dita ama leggere, ma ad Auschwitz i libri sono proibiti, pena la morte. È solo un’adolescente quando, insieme alla sua famiglia, viene deportata nel campo di concentramento più letale della Seconda guerra mondiale. Lì, Dita scopre una manciata di libri trafugati e diventa la bibliotecaria di Auschwitz, rischiando la propria vita perché bambini e adulti possano sfuggire, anche se solo con la fantasia, alla terribile vita nel campo di sterminio. Ma deve prestare attenzione perché il dottor Mengele, famoso per i suoi terribili esperimenti, la tiene sotto controllo.
COSA NE PENSO?
A quei tempi, ero solo una bambina...ma per lei i libri erano già una finestra...
Siamo a Praga, anni 30. Edita Adlerova, chiamata Dita, è la nostra protagonista...
Una giovane ragazza amante della lettura e dei libri che stava per essere strappata dalla sua quotidianità per finire al blocco 31, settore BIIB di Auschwitz.
Non riusciva a capire perché loro fossero ancora insieme come famiglia, avessero ancora i loro vestiti e ancora i capelli.
Le domande erano tante, le risposte davvero poche...
Ciò che sapeva, è che Fredy aveva fiducia in lei, che era un uomo rispettabile, pronto ad aiutare...anche se...quelle parole sussurrate al buio...
Dita all'inferno aveva un lavoro come bibliotecaria. Essere in mezzo a quei pochi libri di varie lingue e tipologia, le faceva passare le giornate in maniera positiva ove non c'era nulla per stare positivi.
Sapeva che rischiava ogni giorno, i libri in fondo erano proibiti...poi il cosiddetto angelo della m*rte l'aveva puntata...si sarebbe ricordato di lei?
Tra sofferenze, tra il lavoro, la sopravvivenza, la m*rte, la fame...le pagine di vecchi libri erano in grado di strappare un sorriso...
Ma purtroppo, non era ancora finita. La vita avrebbe messo Dita a dura prova tante tante volte fino alla fine.
Un nuovo io, una crescita, nuove pagine, incontri dal passato...
La storia ahimè, la conosciamo tutti.
L'effetto che ha sulla persona nell'aspetto grafico, ancora più impattante.
È dura leggere, guardare le tavole, gli sguardi intrisi di tristezza, sofferenza, rabbia, paura.
Tante vite strappate da ideali assurdi.
Tante vite strappate da uomini che dovrebbero sostenersi sempre a vicenda.
Tante vite strappate in nome di qualcosa di ignobile.
Sicuramente una lettura dolorosa ma necessaria. Affrontarla così e con mia figlia, perché anche lei si renda conto, non ha prezzo.
COSA NE PENSA GRETA?
Un testo difficile da leggere anche se con mamma.
Volevo però tanto farla, mi sentivo pronta per sapere anche se io ho 11 anni.
Consiglio di leggerla a tutti, assieme a qualcuno di adulto, per capire appieno cosa stiamo leggendo e vedendo.
Solitamente per letture in famiglia, vi mostro le mie illustrazioni/pagine preferite...ma in questo caso, non mi pare il caso di scegliere.
Un bacio dalla vostra Greta.
I MIEI PRO
Una lettura da affrontare anche se dolorosa.
I MIEI CONTRO
Non ne ho da segnalare.
Copia acquistata al salone del libro di Torino❤️
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