UNA FORZA STRAORDINARIA, UNO SPIRITO DA TAMARA JONES
Sarà quasi una lettera, una risposta epistolare.
Intanto per rispondere alla tue domande (penso ormai di conoscerti un po' quindi mi permetto di darti del tu)...io ho letto il titolo in estate e quindi nella stagione che tu ami passare in vacanza ma in ambienti più freddi, si per dare una svegliatina al tutto.
Ho letto di ogni avventura, della tua amata Inghilterra, ma anche della Normandia con quell'esperienza alla baia di Mont-Saint-Michel a 24 anni sulle proprie gambe che è stata proprio deludente e a quella 17 anni dopo la tua diagnosi a godertela appieno.
Per chi non ha guardato la cover o non ha capito di cosa sto parlando, Tamara ha la SM, sclerosi multipla.
Ho letto anche del tuo 2020, un anno che almeno io ricordo con un certo orrore, di come hai saputo trovare la tua dose adrenalinica anche nella tua regione, di come certe piccole avventure ti donino una felicità che ha davvero poco di ordinario.
Tutti ovviamente ti diranno che invidiano la tua forza e la tua determinazione e non posso esentarmi certo io a farlo. Ma voglio dirti anche grazie. Si, perché mi hai reso più consapevole e meno soggiogata.
Io sono fortunata, non ho di certo nulla di paragonabile ma convivo anch'io con una malattia che, nei miei giorni peggiori, è capace di scaricarmi addosso una tristezza infinita, un senso di incapacità unica, un quasi freno a ciò che sono.
Ma poi leggo questo libro e mi dico "ma perché non prendere ispirazione da Tamara?".
Anch'io devo onorare chi mi sta accanto proprio come te fai con tuo marito Daniele, tua figlia Emma, i tuoi cari genitori, i tuoi colleghi ed amici.
Anch'io senza di loro sarei perduta, mi hanno sostenuta ogni singolo attimo, ogni singolo passo avanti o indietro.
Ci sono giorni nei quali ho dovuto mettermi nelle loro mani in toto, io che sono poco avezza a chiedere aiuto, ho dovuto imparare a farlo e sono certa che puoi capirmi benissimo, anzi lo sai molto meglio di me.
Alle volte mi chiedo anch'io perché a me, alle volte ho bisogno anch'io di sfogarmi e per fortuna dico io, altrimenti si starebbe ancor peggio, vero?
Poi mi hai fatto divertire devo dire con il tuo spirito avventuriero ed impavido, senza paura alcuna. Beh io proprio non ne sarei capace!
Anche se quest'anno me ne sono andata da sola al salone del libro e la possiamo se riteniamo, considerarla una piccola vittoria.
Poi Tamara non posso che batterti le mani per come hai portato tutto su carta, senza paura, anche tutte quelle situazioni scomode senza mai però piangerti addosso ma con una naturalezza davvero ammirevole.
Parlando del libro devo dire che è scritto proprio bene. Hai saputo coinvolgere il lettore con la tua storia ma grazie anche al tuo stile narrativo, così naturale e conviviale, come se stessimo realmente parlando a tu per tu.
Un ultimo grazie per avermi permesso di leggerti. Non lo dimenticherò mai.
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