Ci troviamo lungo le sponde del Tamigi, in una bella cittadina di nome Marlow, una di quelle tranquille ove nulla accade mai a turbare la quiete.
Judith Potts aveva settantasette anni ed era felicissima della sua vita. Le sue nuotate nel Tamigi, la creazione di cruciverba come lavoro che ancora ama, un bicchierino (o anche due) di whisky ogni sera intorno alle 6, una mantella come bene più prezioso, una chiave che teneva appesa al collo con una catenella...
Ma durante una delle sue nuotate...uno sparo incombe nell'aria, proviene dall'altra sponda, dalla casa del suo vicino, Stefan Dumwoody, proprietario Dumwoody Arts.
Una telefonata alla polizia, una perlustrazione, il nulla.
Di certo Judith non può restarsene con le mani in mano!
E difatti è lei che lo trova...lì...senza vita...un foro di proiettile, uno strano medaglione di bronzo "fede".
Ed è così che fa la conoscenza col sergente Tanika Malik che si occuperà del caso.
Diciamo che per quanto la polizia si desse da fare, non sembrava venirne a capo...Judith però non voleva saperne di rinunciare...
Indaga qui e un po' lì, parla con un certo Elliot Howard, presidente della casa d'aste di Marlow con trascorsi nel canotaggio ma anche artistico.
Un uomo sfuggente, che sembra quasi divertito, che sembra sapere ma...un alibi di ferro.
Ma meglio confermarlo l'alibi...ed è così che Judith conosce Becks Starling, moglie del parroco.
Due figli, una vita perfetta ed integerrima ma...potrebbe sorprenderci...
Ma un altro sparo squarcia la notte. Iqbal Kassam, tassista buono e generoso, viene trovato senza vita nel suo letto. Ancora un foro di proiettile, ancora un medaglione di bronzo "speranza", la stessa arma d'epoca...una Luger tedesca della seconda guerra mondiale.
Judith, per quanto venga intimata di rimanere in attesa, non ce la può fare, anche perché Becks la viene a capo di informazioni davvero importanti.
Ma meglio aggiungere qualcun'altra alla brigata, tipo la dog Sitter di Emma, il cane di Iqbal...tale Suzie Harris.
Ma fede, speranza e carità.
Ne manca uno.
Liz Curtis è la prossima della lista...proprietaria del Marlow Rowing Centre, ex medaglia d'argento alle olimpiadi.
E se vi dicessi che Judith l'aveva sorpresa a curiosare davanti casa di Stefan?
E se vi dicessi che alle domande di Judith e Suzie mente spudoratamente?
Il mistero si fa sempre più intricato, non ci sembrano essere collegamenti tra le vittime, chi risulta essere il più grande indiziato ha un alibi, ogni indizio sembra portare ad un vicolo cieco, tanto che la sergente chiede aiuto a questo emblematico trio che nel frattempo ne ha fatte di cotte e di crude...tipo assistere ad un funerale mussulmano, farsi indicare un uomo basso e grasso e somigliante a un pesce palla, introdursi in un ufficio, rubare un foglio dalla distruggi documenti...
Ma nel contempo, tra le ricerche di foto smarrite, ne esce anche un articolo che parla di una di loro...che cosa hai fatto?
Un finale d'effetto e che ricorda lo stile della regina del giallo, ci permetterà di capire ogni cosa, di fare luce su ogni punto di questa vicenda e lo farà per bocca di Judith, una Judith in grave pericolo...
Riuscirà ad uscirne?
Ciao, ti stavo aspettando...
Un giallo dal sapore classico, dallo stile che ricorda Agatha Christie ma lo fa con un filo di modernità in più.
Delle eroine improbabili per venire a capo di delitti impossibili.
Un'ottima caratterizzazione dei personaggi principali ci permetterà di amare ogni singola di loro e di entrare in empatia con quella che più si avvicina a noi.
Una storia che non annoia mai e che tiene incollati alle pagine.
Sapete? Ci vedrei benissimo una serie TV...intanto aspettiamo l'arrivo del secondo titolo.
Dal Marlow Murder Club per ora è tutto.
Apprezzo i romanzi con dei protagonisti ben caratterizzati e che funzionano bene, ai quali affezionarsi
RispondiEliminaE' un giallo che leggerei volentieri
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