LA DONNA CHE RIVOLUZIONÒ LA MODA FEMMINILE
COSA NE PENSO?
Mi chiamo Gabrielle Chanel ma tutti mi conoscete come Coco e sono nata in Francia il 19 agosto del 1883, nel pieno della Belle Èpoque.
Quando avevo 12 anni purtroppo mia madre venne a mancare e mio padre non volle più occuparsi di me o delle mie sorelle, finimmo quindi in un orfanotrofio tenuto da alcune suore.
Qui non ricevemmo amore, coccole che si aspettano i bambini ma imparammo molte cose, tra le quali cucire.
Non è che avessimo molta scelta di colori e tessuti eh...nero e bianco di avanzo dagli abiti da suora ma io li trovavo i colori più belli di sempre e creavo in continuazione, anche quando le altre bambine stavano giocando.
Quando ebbi 19 anni andai a Parigi e cercai lavoro...mi misi a lavorare in una sartoria e alla sera cantavo in un locale di cancan...come ballerina non ero granché.
È da qui che ebbi il soprannome Coco, cantavo una canzone che diceva proprio così.
Con i risparmi e l'aiuto di alcuni amici, riuscii finalmente ad aprirmi un piccolo atelier.
All'inizio creavo cappelli, semplici, comodi, tutto il contrario di quelli dell'epoca.
Un giorno una donna finalmente ne prese uno e come per magia, molte altre arrivarono dopo di lei!
Prendevo spunto da qualsiasi cosa per le mie opere, soprattutto tra le cose semplici.
L'eleganza non stava nel lusso.
Con me nacque lo stile "alla marinara"!
Riuscii anche a portare il pantalone come capo femminile, prima di allora era precluso al genere maschile.
Ovviamente non mancava chi invece mi criticava e voleva restare ancorato al passato e alla tradizione, ma io non ci andavo...in fondo il mio atelier cresceva giorno dopo giorno e le donne erano felici coi miei abiti.
Presto mi furono richieste interviste da importanti riviste di moda come Vogue e riuscii ad aprire negozi anche in altre città di Francia.
Una cosa emozionante? La mia fama in crescita mi permise anche di affacciarmi al teatro e al cinema per disegnare costumi di scena!
Il mio atelier divenne quella che chiamai La Maison.
E avevo una missione! Creare un abito che si adattasse a più occasioni, rimanendo sempre attuale...la petite robe noire, il tubino nero!
Durante la seconda guerra mondiale mi costrinsero a chiudere, non era il momento della moda...ma poi tornai a 71 anni ancora forte e piena di passione. Le mie creazioni ancora piacevano!
I miei ultimi anni furono abbastanza solitari ma me ne andai con la consapevolezza di aver fatto felici molte donne con le mie creazioni e che queste sarebbero state intramontabili.
L'eleganza ognuno l'ha dentro di sé. Deve solo sentirsi a suo agio negli abiti che indossa e scegliere il proprio stile.
La semplicità può essere elegante.
Non permettere mai che qualcuno limiti la tua volontà e la tua creatività. Tutti possiamo realizzare i nostri sogni, ricordalo sempre.
Una donna straordinaria, come sempre una lettura meravigliosa da condividere.
Come sempre illustrazioni bellissime coinvolgono ed accompagnano i piccoli lettori nella scoperta.
Un testo come sempre, scritto in modo che possa essere compreso e capito anche dai più piccoli che si appassioneranno alla lettura e alla scoperta, attraverso anche divertenti giochi.
Un'altra lettura condivisa entusiasmante e molto istruttiva.
Un quarantaquattresimo di collana davvero entusiasmante, chissà chi scopriremo la prossima volta.
Nessun commento:
Posta un commento