COSA NE PENSO?
Mi chiamo Sophie Scholl e sono nata nel 1921, in un villaggio della Germania.
Mio padre era il sindaco ma non per questo eravamo ricchi...sicuramente però avevamo moltissimi libri!
I miei genitori pensavano che la cultura come l'istruzione fossero molto importanti.
Io e i miei fratelli imparammo tutti a suonare uno strumento, il mio era il piano.
Il nostro momento preferito per esibirci? Durante la vigilia di Natale.
Nel 1933 apparse sulla scena politica Adolf Hitler che prometteva di sistemare tutti i problemi della Germania come povertà, scarso lavoro.
Io non mi fidavo di lui e nemmeno mio padre!
Ma molta gente lo fece e lo votò...Hitler vinse le elezioni.
Inizialmente, io e mia sorella, da piccole e ingenue che eravamo, volemmo partecipare a tutti i costi alla lega delle ragazze tedesche anche se mio padre non era d'accordo.
Presto capimmo la verità...imporci ideali che non erano i nostri.
I nazisti accusavano gli ebrei di essere responsabili di tutto! E volevano che noi bambine fossimo d'accordo...ma anche no!
Io e mia sorella ce ne andammo all'istante.
Ma il peggio doveva ancora venire, ogni giorno che passava ci proibivano di fare qualcosa, finché arrivarono ad abolire anche il Natale!!
Noi lo festeggeremo comunque, di nascosto!
Hitler voleva trasformare l'Europa nel suo impero e gli europei nei suoi sudditi obbedienti. Nel 1939 invase la Polonia, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale.
Orrore, m*rte, non avevamo più voce.
Nel 1942 mi spostai a Monaco per frequentare l'università, mio fratello Hans si trovava già lì.
Con lui andavamo dal professor Huber per parlare liberamente dei nostri ideali.
Presto non furono solo parole dette ma anche scritte!
Opuscoli, scritte sui muri, facciamoci sentire!
Così nasque la Roba Bianca.
Ma un giorno ci videro e ci arrestarono.
Io e mio fratello fummo condannati a m*rte perché non rinegammo nulla di ciò che era scritto.
Il 22 febbraio del 1943 la mia vita finì.
Pochi giorni dopo arrestarono anche tutti i restanti membri dell'organizzazione.
Fu molto triste, ma eravamo orgogliosi di ciò che avevamo fatto!
Non permettere mai a nessuno di strapparti la libertà o la pace.
E se questo dovesse accadere, lotta per esse e non ti arrendere.
Una donna straordinaria, come sempre una lettura meravigliosa da condividere.
Come sempre illustrazioni bellissime coinvolgono ed accompagnano i piccoli lettori nella scoperta.
Un testo come sempre, scritto in modo che possa essere compreso e capito anche dai più piccoli che si appassioneranno alla lettura e alla scoperta, attraverso anche divertenti giochi.
Un'altra lettura condivisa entusiasmante e molto istruttiva.
Un trentasettesimo di collana davvero entusiasmante, chissà chi scoprimero la prossima volta.
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