L'INTERVISTA
Titolo: Sogni in briciole
Autore: Francesco Spada
Data di pubblicazione: 30 marzo 2022
Ce: Dark abyss edizioni
Prezzo: ebook 3,99 euro/cartaceo 14,72 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Tipologia: Romanzo di formazione
TRAMA:
Jake è un ragazzo della provincia statunitense, ha una splendida voce e un sogno: iscriversi alla Juilliard School di New York, tempio della musica da cui escono performer completi. Sebbene la famiglia sia scettica, Jake è sostenuto dai suoi amici d'infanzia, tra i quali c'è Stella, la ragazza che lui ama da sempre. Ma qualcosa cambia dal giorno in cui Jake passa il provino per partecipare al Talent "To be a Star!". Il rapporto con Stella si evolve e nel gruppo di Jake si introduce il misterioso e inquietante Daniel, anche lui concorrente dello show. Chi è davvero Daniel Adler? Un demone con voce d'angelo o un artista fragile e un po' bizzarro?
INFORMAZIONI BIOGRAFICHE:
Francesco è quasi medico, ma non è ancora certo di diventare il classico camice bianco. Il suo sogno è fare l'antropologo forense: i resti raccontano storie da cui si può solo imparare. La più grande passione della sua vita è il canto. Ama la musica e i musical e fa parte di una band, perché le canzoni raccontanouna verità, permettono di dare corpo alle emozioni. Si nutre di serie TV, mitologia, cinema e teatro. È valutatore testi e direttore della collana editoriale traduzione estera della Dark Abyss Edizioni. È autore del romanzo di formazione Sogni in Briciole per Dark Abyss Edizioni.
L'INTERVISTA:
1) La prima domanda che pongo sempre nelle mie interviste è anche quella per la quale nutro estrema curiosità: cosa l'ha spinta ad iniziare a scrivere? In che modo e quando ha iniziato?
È una bella domanda. Ho cominciato a scrivere da piccolo, spinto per lo più da mio nonno, il quale mi diceva di andare sempre in giro con un taccuino in modo da poter tenere nota delle cose che vedevo, dei miei pensieri e delle mie sensazioni. A un certo punto divenne quasi un gioco tra noi, tanto che quando partivo per le vacanze o per un viaggio lui mi diceva sempre: “Scrivi, poi quando torni mi leggi tutto. Sembrerà che siamo partiti insieme”.
Da allora non ho mai smesso e lui mi ha sempre accompagnato e incoraggiato in questa passione. In qualche modo mi sembra di raccogliere anche parte della sua eredità.
2) Nel suo Sogni in Briciole, gli amici di Jake Malcolm nonché l'insegnante del Glee club sono ispirati a persone facenti parte realmente della sua vita. Anche il protagonista?
Diciamo di sì. Dico sempre che Jake è una parte di me: è me senza esserlo per davvero. La sua storia è una sorta di What If…? Partendo dalla mia di vita. Questo mi ha permesso sia di creare un personaggio reale e credibile, perché basato su di me, ma anche di esplorare lati di me sconosciuti oppure che avrei voluto sviluppare meglio. È stato un grande esercizio di conoscenza.
3) Nel suo testo possiamo trovare una ricca e fitta playlist. La musica difatti gravita attorno al lettore durante tutta l'esperienza di lettura e la stessa risulta essere anche la sua passione nella vita. Che sensazioni le trasmette? Qual è il brano che l'ha fatta innamorare della musica e conseguentemente del canto?
Quando mi si pone questa domanda penso a uno dei miei film preferiti Billy Elliot. Quando viene chiesto a Billy come si sente nel danzare lui risponde: «Non so, all'inizio sono un po' rigido. Ma dopo che ho iniziato mi dimentico qualunque cosa ed è come se... come se sparissi. Come se dentro avessi un fuoco. Come se volassi».
È un po’ così che mi sento quando canto, quando ascolto la musica. Mi presta le parole che non riesco a trovare, racconta al posto mio emozioni che non riuscirei a esprimere altrimenti.
E devo questo al fatto che fin da piccolo sono cresciuto circondato dalla musica. Se invece dovessi pensare a un brano che mi ha davvero fatto innamorare della musica mi viene in mente l’opera di Riccardo Cocciante Notre Dame de Paris. Era la prima volta che mi imbattevo in una storia raccontata attraverso la musica e me ne innamorai profondamente.
4) Questo romanzo di formazione narra appunto di Jake, della sua grande passione, dei suoi successi ma anche del suo momento più buio, un momento difficile da portare su carta. Cosa l'ha spinta in questa direzione?
Ogni romanzo di formazione ha bisogno dei suoi ostacoli perché il protagonista possa crescere e imparare cose nuove. Nel mio caso sapevo di voler raccontare qualcosa di un certo impatto, che parlasse a me e a tanti altri come me. Avevo bisogno anche io di attraversare il buio e l’inferno insieme a Jake per poterne uscire cresciuto. L’ho fatto raccontando una storia intima e personale. Oggi, forse, è anche importante porre attenzione su questi temi, l’importante è che non si scada nel banale e nel superficiale, ma che si provi a lanciare un messaggio per chi legge.
5) Jake ricorda, racconta anche del suo primo amore, quello verso Stella...un amore che sembra in realtà essere ancora vivo in lui...lei come ha vissuto la sua prima storia? La ricorda con affetto?
Come per Jake e Stella, anche io ho vissuto la mia prima storia con l’emozione delle prime volte, con le difficolta di capire chi si è e chi è l’altra persona, come vivere in due tante cose. Eppure, devo dire che ricordo tutto con molto affetto, nonostante tanti alti e bassi.
Siamo ancora amici, tra l’altro. Ci sono sentimenti forti che il tempo tende a trasformare in qualche modo e se le persone importanti non si perdono mai.
6) Jake inoltre ha i tipici scontri adolescenziali con i genitori, soprattutto con la madre che non sostiene, almeno inizialmente, la sua passione e la sua voglia di vivere col canto. Ha trovato anche lei gli stessi ostacoli da superare?
Sì e no. Diciamo che i miei genitori hanno sempre cercato a modo loro di essermi di supporto, forse non nel modo che io avrei voluto, forse non nel modo più giusto e questo è stato sempre motivo di discussioni e per sentirmi sminuito. Però col tempo abbiamo imparato a parlare, forse non ci capiamo sempre, ma cerchiamo dei compromessi.
7) Se si pone dall'altra parte e quindi in veste di lettore, ove orienta i suoi occhi? Genere preferito?
Sono un lettore abbastanza onnivoro, leggo di tutto: dal fantasy al thriller, dai romanzi storici ai romance. Se un autore ha una buona storia da raccontare, io sono pronto a leggerla.
Tra i miei libri preferiti ci sono Grandi Speranze di Charles Dickens, i romanzi di Isabel Allende così come pietre miliari del fantasy quale Le Nebbie di Avalon o la saga di Harry Potter.
8) Al momento sta scrivendo ancora? Magari il secondo volume? O si sta occupando di altro?
Sì, al momento sono al lavoro sul secondo volume di Sogni in Briciole. Jake ha ancora altre cose da raccontare a me e ai suoi lettori, per cui a me e alla Dark Abyss sembrava giusto continuare questa storia. Tra l’altro, Sogni in Briciole si chiude con la fine della prima parte dell’intervista, quindi c’è una seconda parte da sviscerare e chissà cosa ne verrà fuori!
9) Che messaggio vuole lasciare ai Suoi lettori con questo testo?
Come dico sempre, ogni storia è una storia d’amore, per cui quello che volevo comunicare con questa storia è che esiste un Amore con la A maiuscola in grado di superare anche la morte. Se viviamo nel buio, se ci troviamo di fronte a ostacoli insormontabili da superare, tutto può essere affrontato se abbiamo accanto persone che ci amano per come siamo e se riusciamo a farci amare da queste.
E poi volevo raccontare del potere catartico della musica, tante volte ha salvato me, immagino che lo farà per tanti altri.
10) Se dovessi chiederLe di descrivere il Suo libro in tre parole quali sceglierebbe?
Speranzoso, Intimo, Musicale.
COSA NE PENSO?
Un romanzo di formazione che attraversa fasi di vita importanti, talvolta buie e molto dolorose. Un romanzo che mostra come sia necessario rinascere, rialzarsi, vivere.
Ringrazio l'autore per aver risposto alle mie domande. Una buona panoramica su ciò che andrete a leggere.
Che ne dite?
Con la mia tappa si conclude il blog tour. A presto con la recensione.
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Grazie all'autore e alla casa editrice per avermi nuovamente coinvolto.
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Bellissima questa abitudine vhe condivideva col nonno. Davvero tenera e dolce
RispondiEliminaIl libro non mi ispira molto forse perché non è più nel mio genere, ma ho trovato l'intervista super carina
RispondiEliminaQuanto mi piacciono le interviste! Sapere cose dagli autori a volte aiuta a entrare meglio nei personaggi dei loro libri
RispondiEliminaDalla trama non mi ispira, perché non appartiene alla mia zona comfort.
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