COSA NE PENSO?
Mi chiamo Rosa, tutti mi conoscete col cognome di quello che poi sarà mio marito, Parks e sono nata il 4 febbraio del 1913 in un piccolo paese dell'"Alabama.
Vivevo con la mia famiglia in una piccola fattoria, dove allevavamo anche gli animali.
Non bastandoci però per vivere, lavoravamo anche nelle piantagioni dei ricchi signori.
Prendevamo una miseria ma io e mio fratello ci divertivamo e ci sfidavamo di continuo a chi avrebbe raccolto più in fretta un sacco di cotone.
Tutte le persone che lavoravano qui erano nere, proprio come me.
Molta gente credeva che il colore della pelle rendesse le persone migliori o peggiori!
Questo modo ingiusto di pensare si definisce razzismo.
Io e la mia famiglia dovemmo sopportare minacce e tanto altro soprattutto del gruppo del Ku Klux Klan, formato da bianchi che non volevano che i neri vivessero in libertà.
Le leggi di segregazione razziale aiutavano a generare tutto ciò...bianchi da una parte e neri dall'altra! Scuole per noi, ristoranti per noi...
Io volevo studiare come i bianchi!
A 19 anni conobbi l'uomo della mia vita, Raymond Parks, che lottava per i nostri diritti!
Anche votare era un'impresa...
Finché un giorno decisi di ribellarmi con un semplice gesto...non feci sedere un uomo bianco al mio posto sull'autobus. Finii in carcere. Non me ne pentii mai.
Era il momento di boicottare pacificamente i mezzi pubblici! Nessun nero avrebbe più preso l'autobus!
La nostra voce cominciò a farsi sentire!
Sostenuti anche dal leader del nostro movimento, Martin Luther King.
I Have a dream.
Pochi mesi dopo le nostre azioni diedero i loro frutti...un decreto poneva fine alle leggi razziali!!!
Purtroppo Martin non visse così a lungo da vederlo, fu assassinato nel 1968.
In quei tempi finalmente un nero diventò anche senatore, Barack Obama.
Io mi spensi a 92 anni, 4 anni prima di vederlo diventare presidente degli Stati Uniti come primo nero.
Ho sempre lottato per ciò che era giusto!
Vi invito a fare lo stesso, sempre!
Vengo definita la madre del movimento con quel mio gesto in autobus di quel lontano giorno e ne sono fiera.
Amate voi stessi, amate gli altri qualunque aspetto abbiano.
Un'altra lettura meravigliosa di una donna che non ha bisogno di alcuna presentazione.
Come sempre illustrazioni bellissime coinvolgono ed accompagnano i piccoli lettori nella scoperta.
Un testo come sempre, scritto in modo che possa essere compreso e capito anche dai più piccoli che si appassioneranno alla lettura e alla scoperta, attraverso anche divertenti giochi.
Un'altra lettura condivisa entusiasmante e molto istruttiva.
Un ventisettesimo di collana davvero entusiasmante, chissà chi scoprimero la prossima volta.
Non conoscevo neppure io questa signora ma da quanto letto ha fatto tanto per i diritti umani ed è da elogiare assolutamente
RispondiEliminaSono sincera, non so molto su questo personaggio. Comunque questi libri sono formidabili!
RispondiEliminaAnche io non la conoscevo, ma ne ho sentito proprio parlare negli ultimi tempi. Sicuramente un simbolo importante sui diritti umani.
RispondiEliminaLa sua storia è stata fonte di ispirazione per tante persone che si sono battute per i diritti delle persone. Può continuare ad esserlo con le nuove generazioni
RispondiEliminaho studiato la sua storia e le vicende che ha passato alle medie, ma anche parlarne prima è una cosa bella
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