SORPRESA EXTRA : L'INTERVISTA
Titolo: Stringimi a te
Autore: Sarah Maestri
Data di pubblicazione: 20 settembre 2022
Ce: Garzanti
Prezzo: ebook 9,99 euro/cartaceo 16,05 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
TRAMA:
Sarah aveva poche certezze nella vita. Una di queste era che non provava il desiderio di avere un figlio. Si sentiva realizzata con il suo lavoro, la sua famiglia e i suoi amici. Fino a quando uno di loro le chiede di ospitare per qualche giorno una bambina che vive in orfanotrofio, venuta in Italia per le vacanze. Sarah ancora non sa che quell’incontro le cambierà la vita. All’aeroporto arriva trafelata e in ritardo. Cerca tra la folla il gruppo di bambini e poi vede Alesia. Non c’è bisogno d’altro: quella bambina entra nella sua vita per non uscirne più. E, giorno dopo giorno, le insegna a non avere paura dell’amore e la trasforma in ciò che ha sempre temuto di diventare: una madre. Non solo nei momenti felici, ma soprattutto in quelli più difficili, in cui gli ostacoli sembrano insormontabili. Perché è questo che fa una madre: sbaglia, si rialza, ci riprova, combatte, protegge, si arrabbia, trasmette coraggio e fiducia. Eppure manca qualcosa. Sarah sa che solo adottando Alesia potrà darle la famiglia e l’affetto di cui ogni bambino ha bisogno. Ma è una donna single e per la legge italiana adottare è difficile, quasi impossibile. Scoprirà che nulla lo è davvero quando è in gioco il futuro di Alesia. Sarah Maestri è riuscita a adottare Alesia dopo anni di battaglie. È stata una delle prime donne single in Italia a farlo. In questo romanzo racconta come una madre abbia trovato, senza saperlo, la figlia che ha sempre cercato. Tra inciampi e risate, vediamo il loro legame nascere, crescere, diventare concreto. Non ci sono stati nove mesi di tempo per conoscersi, nove mesi di ansie e di gioie. È bastato un attimo, a cui ne sono seguiti infiniti altri. Attimi di cui è fatto l’amore più bello che ci sia.
INFORMAZIONI BIOGRAFICHE:
Sarah Maestri (Luino, 21 dicembre 1979) è un'attrice e conduttrice radiofonica italiana.
Esordisce come attrice in teatro nel 1997 interpretando la piéce Puck, tratta da Sogno di una notte di mezza estate, per la regia di Silvia Priori; per alcuni anni a seguire si esibisce in vari altri spettacoli teatrali, prevalentemente all'interno della provincia di Varese. Nel 1998 fu protagonista di uno spot televisivo contro l'uso della droga promosso dal Dipartimento per la solidarietà sociale, per la regia di Davide Ferrario, mentre nel 1999 interpretò il personaggio Martina Rossi nella soap opera Vivere di Canale 5. Nel 2002 apparve in uno spot promozionale di Italia 1 ed entrò nel cast della soap opera CentoVetrine, sempre su Canale 5, ove interpretò il personaggio di Virginia Forti fino al 2004; per questo ruolo vinse la Telegrolla d'oro 2003 come migliore attrice di soap opera.
Nel cinema il debutto avviene nel 2001, con il film I cavalieri che fecero l'impresa di Pupi Avati, in cui interpreta il ruolo di Odilia.
Nel 2009 ha pubblicato il romanzo autobiografico La bambina dei fiori di carta, per i tipi di Aliberti Editore; il volume ha avuto un grandissimo successo, tanto da venire ristampato più volte, anche in formato tascabile. Il titolo è ispirato all'attività che era divenuta il suo passatempo prediletto durante il ricovero al policlinico San Matteo di Pavia. Nel 2013 dal libro è stato anche tratto uno spettacolo teatrale, interpretato dalla stessa Maestri e adattato da Andrea Chiodi. Sempre nel 2009 Sarah è tornata ad essere la voce della notte di Rai Radio 2, conducendo in compagnia di Fernando Maraghini il programma Effetto notte, ancora nella fascia oraria tra mezzanotte e le due del mattino.
L'INTERVISTA:
1) La prima domanda che pongo sempre nelle mie interviste è anche quella per la quale nutro estrema curiosità: cosa l'ha spinta ad iniziare a scrivere? In che modo e quando ha iniziato?
Scrivo da sempre. Da bambina scrissi un libro di poesie su un quaderno a quadretti che mi regalò la mia nonna Rosetta.
Scrivere per me è terapeutico, mi aiuta a riordinare i pensieri che vagano nella mia mente, a rispondere a domande che mi battono sul cuore.
2) In Stringimi a te, possiamo vedere o meglio leggere di una Sarah messa a nudo per le sue emozioni. Come l'ha fatta sentire scrivere la Sua storia?
È stato davvero doloroso scrivere Stringimi a te, è stato come togliere la crosta a ferite che speravo potessero essersi già rimarginate.
Ma sono molto felice di come è stato accolto e dell'amore che sta seminando.
Veniamo tutti al mondo per amare ed essere amati non dovremmo dimenticarcelo mai.
3) Bellissimo leggere di come l'amore per quella figlia che nemmeno pensava di volere sia sorto così spontaneamente, al primo sguardo. Come descriverebbe il momento in tre parole?
Dono divino, inatteso, improvviso.
4) Con Stringimi a te fa entrare il lettore in una realtà poco raccontata. Un calvario che ogni genitore adottivo deve affrontare. Come si può farsi forza in quei momenti? Cosa vuole dire a chi ci sta passando ora?
L'adozione è un'opportunità data a un bambino che si è visto negato un suo diritto fondamentale, quello di crescere nella sua famiglia.
Ho ricevuto una forza inaspettata da mia figlia, dovevo dare voce al suo grido, dovevo lottare per lei perché lei potesse avere ciò che più di ogni altra cosa desiderava, una famiglia.
5) Stringimi a te non è però il Suo primo testo. Vuole raccontarci com'è nato La bambina dei fiori di carta?
La bambina dei fiori di carta è un flusso emozionale, un diario di emozioni in cui cerco di trovare un senso alla mia vita. È in un certo senso un prequel di stringimi a te L'ho scritto nel 2008, finiva con un ringraziamento speciale: a te che sei Amore e che ancora non ti ho incontrato.
La risposta l ho ricevuta 4 anni dopo in quell' incontro inaspettato con Alesia.
6) Noi la conosciamo però di primo acchito come attrice. Si sente più tale? È un mondo che continua a far parte della sua vita?
Negli ultimi anni, grazie all'incontro con Alesia la mia vita è cambiata. Sono impegnata full time nel terzo settore, realizzo progetti educativi che portano il cinema nelle scuole. Progetti atti a contrastare quella piaga sociale chiamata povertà educativa che vorrei venisse estirpata.
Ma essere attrice è parte di me, è ciò che ho voluto essere fin da bambina, un talento che coltivato con impegno e dedizione.
7) Se si pone dall'altra parte e quindi in veste di lettore, ove orienta i suoi occhi? Genere preferito?
Amo i libri che mi toccano il cuore. Quelli che possono leggendoli nutrire la mia anima e la mia mente.
8) Al momento sta pensando di scrivere ancora? O si sta occupando di altro?
Ho scritto la bambina dei fiori di carta nel 2008 e stringimi a te nel 2021... Mi sa che il prossimo, se mai ci sarà non uscirà presto.
9) Che messaggio vuole lasciare ai Suoi lettori?
Scrivo a cuore aperto, i miei libri sono lunghi messaggi che ho scritto a loro.
Scrivo per trovare risposte, riflessioni che mi piace condividere con chi mi legge, sono io quindi che attendo loro risposte.
Credo fortemente nella comunità, nessuno di noi è un’isola.
10) Ed infine, che tipo di madre sente di essere?
Spero di essere una buona madre ma in verità nonostante il mio totale impegno essere madre è il ruolo che mi crea più frustrazione e senso di inadeguatezza.
COSA NE PENSO?
Io sono rimasta incantata leggendo la presentazione e molto curiosa di leggere il libro. Una storia di certo piena di gioia e commozione, dell'essere mamma e di diventare tale.
L'intervista penso sia la degna conclusione di questo percorso e che le risposte dicano molto dell'animo dell'autrice.
Che ne dite?
Con questa sorpresa extra il tutto è terminato ma nel blog, potete ritrovare le tappe e la recensione.
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Grazie a Matilde Bella per avermi nuovamente coinvolto.
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Un libro che affronta un tema molto delicato, per molte donne potrebbe essere un sogno che non si realizza: quello di diventare madre.
RispondiEliminaQuando leggo interviste di scrittori mi rendo conto che la scrittura è insita nella natura degli autori. Scrivono da quando sono piccoli e ne sentono l'esigenza. Bellissima cosa
RispondiEliminaAttrice teatrale, televisiva, cinematografica e scrittrice. Complimenti all’autrice per la versatilità.
RispondiEliminaSembra molto bello, il tema per ora non mi coinvolge molto, ma magari fra qualche anno si
RispondiEliminaNe ho sentito molto parlare di questo libro. E mi fa piacere che ti sia piaciuto, sembra davvero bello. L'intervista poi molto interessante, perché si può conoscere il suo punto di vista e alcune curiosità. Molto bello, grazie!
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