giovedì 19 gennaio 2023

AMORI ETERNI : SALVADOR DALÌ & GALA

ETERNAMENTE PER MANO

SCHEDA TECNICA:

Titolo: Salvador Dalì e Gala 
Collana: Amori eterni
CE: Emse Italia 
Data uscita in edicola: 14 gennaio 2023
Prezzo: 7,99 euro
Per saperne di più: Clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5



LA COLLANA:

Cleopatra e Marco Antonio, Giuseppe e Anita Garibaldi, Frida Kahlo e Diego Rivera, John e Jacqueline Kennedy, Ramses e Nefertari, Marie e Pierre Curie. In qualsiasi ambito, nel mondo dell’arte, della storia, della politica, della scienza, ci sono coppie iconiche, indimenticabili, che con la loro passione hanno emozionato, incuriosito e fatto sognare un vasto pubblico di lettori. Per la prima volta in edicola un originale progetto editoriale dedicato ai grandi amori della storia. Racconti coinvolgenti ricostruiscono in modo romanzato la vita delle coppie più famose che hanno influenzato il corso della storia. Una collana di volumi monografici in un’esclusiva edizione: sofisticate copertine con sfondi floreali e dettagli color oro, stampate su carta in rilievo.


REALTÀ EMSE ITALIA:

Emse Italia, appartiene ad una importante casa editrice internazionale, specializzata nella creazione e diffusione di contenuti informativi e con sede in Spagna.

Con un catalogo molto ricco, fatto di opere destinate a diversi target, Emse commercializza i propri prodotti in tutto il mondo attraverso i più grandi gruppi editoriali nazionali e internazionali.
Dalle collezioni destinati ad un target di adulti, alle opere per bambini, lo scopo di Emse è portare le grandi idee e le discipline della conoscenza a tutti, attraverso lo sviluppo di progetti basati su un approccio innovativo in cui il massimo rigore e la componente educativa si combinano con il divertimento.





LE CITAZIONI:

"Di Gala dicono che sai la mia musa. Si sbagliano. Lei è la mia gemella. La mia opera non esisterebbe senza di lei, senza il suo aiuto, senza i suoi suggerimenti, senza il suo criterio. Lei è il mio motore, e in sua assenza, la mia creatività svanisce."
Salvador Dalì






COSA NE PENSO?

È il 5 agosto 1929, è giunto il momento della vacanza. Lasciata la Svizzera lo scenario cambia continuamente fino a quel piccolo paesino spagnolo, Cadaqués,  che la rende infelice.

Ma Paul è felice e anche la piccola Cécile.
Anche il nostro eccentrico anfitrione rileva piacevoli sorprese, Salvador Dalì.

Poi, nel momento del bagno in una piccola calla, la sua nudità sembra ammaliare Salvador che la squadra centimetro per centimetro, come se non avesse mai giaciuto con una donna.

Quella donna che ama fare il bagno nuda è Elena Ivánovna Diákonova, per gli amici Gala.

Tu e io non ci separeremo mai.
Dalì annuisce perché forse già sa che sarà davvero così.

Con Salvador la conversazione è sempre interessante e affascinante, Gala ne è davvero rapita. La diverte la sua giovane inesperienza, quasi spera che lui provi a baciarla.

E finalmente lo fa una sera...lei con i suoi 35 anni scossa da un bacio di un principiante!
Un bacio lungo, impacciato certo ma anche incantevole.
Gala può leggere il desiderio di Salvador a lei che ne è una fanatica...

Ana Maria, sorella e confidente di Salvador accoglie tutta la sua felicità a seguito del fidanzamento...anche se lo stesso è con una donna sposata...sicuramente tutt'altro che convenzionale.

Gala con il suo incedere, la sua sicurezza, il suo modo di parlare...ha stregato tutti, tranne il padre di Dalì che la trova eccessiva.

E a Paul tutto ciò andava bene? A quanto pare il marito come lei era sostenitore dell'amore libero.

E non era di certo la prima volta....Max Ernst...

Gala e Paul si conobbero da molto giovani, lui con le sue aspirazioni da poeta e lei con la vita universitaria ed il suo senso artistico.
Poi ci fu la guerra...nel suo paese la Russia e lui al fronte, lontano da Parigi.
Gala che percorre mezzo mondo per andare nella casa di lui, che appena torna con un congedo sposa la sua bella.

Un anno dopo ecco Cécile. Gala non si era mai sentita madre e cadde in depressione...solo spingere il marito alla sua vera vocazione di poeta e partecipare con lui ai circoli artistici le risollevava un po' il morale.

E con Max Ernst fu amore travolgente, una casa divisa in tre, un Paul che ad un certo punto fugge per poi tornare e far sparire definitivamente Max con quale diventa poi sorprendentemente amico.

Un amore che però non sembra più quello di prima e che sembra sull'onda finale quando vi entra anche Salvador.

Salvador che ha le sue paure e timori. Teme di impazzire ed arrivare a togliersi la vita come successo al padre ed allo zio.
Si sente poi un sostituto. Difatti i genitori avevano avuto prima di lui un Salvador che morì all'età di 7 anni.

Nonostante ciò al momento la sua felicità è l'espressione migliore dell'amore che prova. Per Gala è lo stesso.

Dopo settimane senza vedersi, Dalì arrivò a Parigi per la sua Gala ma anche per una mostra. Tutto era pronto ma lui era al limite... fuggì da Parigi e con lui Gala.
Tornarono nel paesino spagnolo che tanto era caro. 
Il padre di Salvador si trovó indignato davanti le scelte del figlio, nonché per le sue opere surrealiste...la cosa portò alla coppia vari rifiuti.

Solo una capanna poteva ospitarli, una capanna non adatta all'inverno e ad una salute cagionevole come quella di Gala.

Nel frattempo Paul continuava a sperare in un suo ritorno. Alla fine i due dovettero cedere alla lusinghe ed andare a Parigi ove Paul avrebbe lasciato loro la casa.

Ormai anche lui si era arreso al fatto che Salvador Dalì e Gala fossero una cosa sola.

Eccoli i due assieme a Parigi.
Una sera a cena, una come tante. Un Camembert dalla molle consistenza, un illuminazione...la nascita del famoso quadro La persistenza della memoria.

Ma Paul rimane pur sempre una figura importante. Gala lo ama ancora anche se ha scelto Salvador. Un rapporto che è sempre stato particolare il loro e che ora lo è ancor di più. 
Paul si sposerà presto e quindi è necessario procedere col divorzio.

Nell'estate del 1935 tutto era pronto a Port Lligat. Salvador e Gala si erano sposati qualche mese prima, i quadri vendevano bene e le mostre internazionali, grazie ai mecenate Noailles, stavano andando benissimo. Tutto ciò li aveva finalmente portati lì, nella loro dolce casa.
Ma non solo...quello in fin dei conti era il loro rifugio estivo. Nel resto dell'anno, a Parigi, soggiornavano in un appartamento nel quartiere più artistico e bohemien.

Era tutto perfetto, ancora l'ombra di quel che sarebbe stato non osava colpirli...la guerra, prima Franco e poi il potere pericoloso di Hitler e di Stalin dall'altra parte.
Venne il momento di lasciare l'Europa per gli Stati Uniti, dovevano farlo!

Il viaggio fu difficile, ma lo fu di più la vita per Gala una volta giunti a destinazione.
Incubi e stati d'ansia l'accompagnavano nonché l'avidità crescente.
Salvador non poteva fare altro che starle vicino ed amarla, ne aveva bisogno.

Ma dopo 8 anni è il tempo di tornare, in una Spagna post-franchista a salutare i genitori di lui, nonché riavere i giorni felici di Port Lligat.

L'8 agosto 1958 Salvador e Gala si sposarono per la seconda volta, in chiesa. Gala ci teneva molto da credente ma non era stato possibile in precedenza anche se legalmente separata. Ora Paul però non si trovava più tra i vivi, un attacco di cuore se lo portò via nel 1952.

All'inizio del decennio del 1960, Dalì aveva ormai acquisito una fama quasi leggendaria.
La sua avversione per la folla era il passato, ora ne sembrava alimentato. 
Invece Gala si sentiva sempre più vecchia e fragile, cercava spesso la sua solitudine.

Ed è in una si queste ricerche a New York che incrocia per strada un giovane, William Rothlein. Fatto di pasticche, dall'aspetto trasandato ma dallo sguardo che colpiva. Gala lo prese con sé, si può ben dire per costruirgli un immagine come aveva fatto con Salvador. 

Gala si rese conto ben presto che il ragazzo si stava innamorando di lei.
Quando si baciarono per la prima volta, a Verona, lui aveva 22 anni e lei 68.

Non aveva smesso di amare Dalì certo ma aveva bisogno di sentirsi ancora desiderata all'infuori del marito che ovviamente le donava amore incondizionato.
E Salvador d'altro canto la capiva e le lasciava fare.

Tra viaggi, andate e ritorni, la vita dei coniugi continuava piena di gente per casa e di eventi ai quali presenziare ove entrambi trovavano il loro elisir di giovinezza...lei con i giovani, lui con un po' di voyeurismo.

Il 28 settembre 1974 poi fu una data da ricordare. Finalmente il suo museo, come lo aveva sognato ed immaginato.

Dagli inizi del 1980 invece, alla soglia dei 76 anni, l'artista faticava a riprendere la sua normale energia. Riposo, serviva molto riposo...tanto da non poter essere presente a Londra all'inaugurazione della sua mostra al Tate Gallery!

Gala aveva invece superato gli ottanta, la difficoltà di stare in pubblico, il quasi fastidio per l'amore dipendente con Salvador...mettiamoci anche le critiche infondate che non più riusciva a digerire...era stanca.
Due costole rotte cadendo per le scale dopo un litigio, poi un femore scivolando da una vasca...non si riprendeva più. Gala sentiva che stava per morire.
Fece un'ultimo gesto per il suo Dalì, chiese all'amica e seconda musa Amanda Lear di sposarlo quando lei non ci sarebbe più stata.

Lo prometto, una bugia.

Gala alla fine se ne andò guardando il mare che tanto le piaceva, sgombro da turisti, in pace.
Salvador fece poi tutto ciò che Gala aveva desiderato per la sua fine seppellendola a castel Púbol.
Ed è lì che rimase, senza mai uscire... distrutto dal suo dolore.

Il 23 gennaio 1989 morì anche Dalì per un attacco di cuore. Si dice che dopo la morte di Gala, il suo intento fosse quello di lasciarsi morire...non mangiava, la depressione avanzava e il Parkinson aveva via libera per esprimersi al meglio.

Dopo un incendio nella sua camera a castel Púbol che lo segnò duramente, peggiorò ancor di più e volle stabilirsi all'interno della sua mostra/museo.

Si era sforzato di lavorare, fino al 1984. Il suo ultimo quadro fu La coda di rondine.


Una coppia surrealista, inusuale ove Dalì aveva creato una maschera da portare in pubblico per vincere la sua paura della folla e il suo animo introverso.
Pazzo, eccentrico...un'anima surrealista...non si capiva mai se scherzava o lasciava pensieri profondi.

Gala fu da sempre un'amante dell'arte e abbracciò molto presto il surrealismo.
Enigmatica e misteriosa, si fece fatica ad identificarla. Venne definita persino strega o solamente musa, ma ella fu molto di più...in un mondo prevalentemente di uomini dove una donna di successo diveniva un'approfittatrice. 

Una coppia che nonostante tutto, si amò fino alla fine. 

Una lettura meravigliosa tra arte e sentimento che esplora in modo profondo la mente dei protagonisti. 





























I MIEI PRO

Una collana bella e nuova, che racconta di amore e devozione, di passione.

Una coppia qui narrata ove ovviamente conoscevo Dalì ma non così in profondità...che bella lettura!

I MIEI CONTRO

Non ne ho da segnalare, certo che no!




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Grazie grazie ancora ad EMSE Italia ❤️




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