Molti mortali hanno vagato per le campagne inglesi senza farne più ritorno. Questo perché tra i boschi silenziosi e le verdi colline si celano dei confini invisibili, al di là dei quali il mondo reale si ripiega su dimensioni assai più magiche e ricche di insidie. Lo sanno bene i protagonisti di queste storie, che si ritrovano a interagire con creature impertinenti e maliziose che giocano con la superficie delle cose, scompigliando il buon senso e l’ordine della realtà. Da una vita di campagna solo apparentemente tranquilla fino ai castelli dove è stata scritta la storia dell’Inghilterra, in questi racconti maghi e fate si intromettono nelle esistenze assolutamente comuni di vicari di campagna e fidanzate gelose, ma anche nei destini di figure storiche come Maria di Scozia e il duca di Wellington.
Con la sua caratteristica prosa che unisce l’ironia vittoriana ai temi classici del folclore britannico, Susanna Clarke tesse le fila di un mondo fantastico dove Storia e magia si intrecciano in maniera prodigiosa e dove il lettore ritroverà alcune vecchie conoscenze provenienti da Jonathan Strange & il signor Norrell.
COSA NE PENSO?
Una raccolta di racconti dai tratti fantasy ed onirici, che riprendono atmosfere già toccate dall'autrice nei suoi precedenti lavori.
Partendo dal racconto che dà anche il titolo al tutto, finendo con un carbonaio che ha per solo amico un maiale di nome Uomonero.
Passando per elfi, fate, regine e re...strani avvenimenti e avvicendamenti. Ponti costruiti in una notte, pericoli scampati con promesse di matrimonio fasulle.
Una raccolta eclettica sicuramente, particolare e non convenzionale, che volte ammalia alle altre annoia leggermente.
Uno stile narrativo consono all'autrice e alle opere che porta al lettore.
Mi aspettavo forse un qualcosa in più? Da alcuni racconti sicuramente si.
Lo consiglio? Mmmm...direi che se conoscete l'autrice e ne avete già letto le opere, vale la pena approfondire qui.
Ma che ne dite di vedere nel dettaglio di cosa parliamo?
1)Le dame di Grace Adieu
Il signor Field, rimasto vedovo, necessitava di una nuova signora Field e perché non una giovane vicina d'età alla nipote in casa Cassandra Parbringer?
Avvenne così che Cassandra, la nuova signora Field e la giovane altrettanto signorina Tobias cominciarono a prendere abitudine a vedersi molto spesso, camminare per il paese o semplicemente parlottare a casa di una o dell'altra. Difatti la signorina Tobias teneva le bambine a Dominio d'Inverno. Le tre dame di Grace Adieu.
Anche Cassandra pensava al matrimonio ma senza volersi allontanare dall'ovile e dalle amiche, quindi un buon partito, potrebbe essere il rettore della Chiesa Woodhope anche se, a dirla tutta, è un altro signor Field solo più alto e magro...ciò vuol dire un altro signore di indole noiosa.
A movimentare le giornate però delle tre arrivano in visita la signora ed il signor Strange, il mago, l'allievo di Norrell. Ma anche si presenta alla porta della signorina Tobias, il capitano Winbright che da tanto non si vedeva.
Un insieme di personaggi eclettico, che parla di magia, vede civette, grossi topi ed ossicini...e che fa deduzioni di sogni.
2)La collina di Lickerish
Sir John Sowreston soffriva di Melanconia e in qualche modo si doveva pur fare lì a Pipers Hall.
Forse delle chiacchere erudite si, potrebbero essere la soluzione...con il signor Aubrey, il signor Meldreth, il signor Shepreth ed il dottor Foxton.
Ma c'era anche un altro problema...la sua moglietta Miranda, presa con l'inganno...eh sì perché la madre, non volendo fare sapere al futuro sposo che l'ardita figlia si era mangiata non una, non due, bensì tutte e cinque le focacce, dovette inventarsi che sapeva filare e anche velocemente...ben 5 filati al giorno.
Bene io la sposo quindi ma lei il primo giorno dell'ultimo mese del primo anno di matrimonio, dovrà iniziare a fare 5 filati al giorno.
Beh...la Melanconia tornò e Sir John pure si ricordò della promessa!
La cara Miranda chiusa in una stanzetta col compito...ma se solo un Guelfo potesse aiutarla...si sa che la collina del Lickerish ne è piena...basta invocarli a ragion veduta...giusto?
3)La signora Mabb
A Kissingland Fanny Hawkins racconta a Clara Johnson di come la sorella, ostinata a suo parere, fosse partita per dare soccorso ad un'amica a Manchester quando le cose non erano ancora combinate col capitano Fox!
Al suo ritorno difatti, il sedicente capitano, aveva trovato di meglio da fare...dicono con una certa signora Mabb! Una donna che a quanto pare in pochi hanno visto ma tutti sono in accordo nel dire che è ricca e strana.
La nostra giovane però non ci sta, vuole vedere quella donna misteriosa e la sua casa...cammina cammina, soldati, campanelle d'argento, scarpine verdi, torrette anguste, una scia verde per allontanarla...
Insomma a questa casa proprio non riesce a giungere!!!
Ma perché mi sveglio a casa con mio cognato che mi lava i piedi e mia sorella in pena per me?
Perché non ricordo nulla?
O Fanny deve solo ridarmi il capitano e io non farò più nulla!!!
Ma eccolo, oh amore mio eccoti finalmente!!!
Oh finalmente ti ho trovata sorella!
4)Il duca di Wellington e il suo cavallo
Questo racconto è ambientato in quel di Wall, mondo creato in Stardust, dove realmente un muro divide dalle Terre Altre.
Nel 1819 l'uomo più orgoglioso di Inghilterra era senza dubbio il duca di Wellington, dopo aver sconfitto due volte Napoleone è ben capibile.
Una notte a Wall e già ebbe modo di litigare, soprattutto per le forbici da ricamo della signora Pumphrey.
E poi pure Copenaghen (il cavallo sauro) che scompare nel bosco, aldilà del muro...
Oh che strana casa, oh una donna che cuce, oh che scene particolareggiate, oh ma quello sul ricamo sono io...
5)Il signor Simonelli e il vedovo fatato
Presbiterio di Allhope, Derbyshire
Alla signora Gathercole
20 dicembre 1811
Signora devo professare la mia innocenza con prova scritta, vostro devoto reverendo Alessandro Simonelli.
Ma quale sarà la sua colpa?
Ma partiamo da principio...il signor Simonelli accetta l'incarico presso Allhope come reverendo e lì vi si reca.
Ma già dal primo piede vicino al villaggio, succede un fatto bizzarro.
Un vecchio litiga con due uomini a cavallo, si chiedono spiegazioni, si rincorre gli uomini a cavallo e si offrono i propri servigi.
Difatti il padrone John Hollyshoes cercava aiuto per la moglie con le doglie.
Il nostro Simonelli da altolocato ed istruito che era, non ebbe difficoltà nell'aiuto ma perse la madre. Non si capacitava però dell'esistenza di una magione così sudica e putrida...ma che!!
Tornato al villaggio, è il momento di incontrare i parrocchiani, soprattutto le giovani fanciulle Gathercole e la signora stessa che in realtà aveva chiesto un ricco uomo sposato e si è ritrovata con un parroco povero e solo, e per di più erudito!
Ma c'è qualcosa di strano in John Hollyshoes e in tutta la faccenda...apparte che i più non sanno di cosa stia parlando...forse, forse perché ello non fa parte dell'universo umano?
Beh a voi scoprire il resto e di come un semplice cugino reverendo abbia fatto a venire fuori dagli impicci anche se ha dovuto fare una mossa alquanto avventata!
6)Tom Brightwind o come fu costruito il ponte fatato di Thoresby
David Montefiore e Tom Brightwind erano noti amici. L'ultimo aveva costruito il cosiddetto castello dalle innumerevoli torri, David ne contò ben 14.
Un bel giorno David vi si recò ed invece dell'amico, in biblioteca, trovò principesse fatate...le nipoti niente meno di Tom che parlottano delle cugine esiliate ma questa è un'altra storia!
I nostri amici invece si mettono in viaggio per visitare un vecchio malato diffidente che vuole vedere tutti i medici ai quali si rivolge abitualmente di persona.
Ma il viaggio alla volta della cittadina cupa e silenziosa di Thoresby...un certo pedaggio da non volersi pagare che finisce con la promessa da parte di Tom, di costruire per loro finalmente un ponte che è dai Romani che doveva esser fatto!
Molte persone lavorarono, altrettante guardarono e alla fine beh il tutto venne concluso in una notte!
Chissà cosa porterà il nuovo ponte alla città, chissà cosa succederà a quel vecchio malato che alla fine fece a meno di uno dei suoi medici.
7)Ricami e ricami
Nel 1568 Maria Regina di scozia, temendo l'ira dei suoi sudditi, si avventurò oltre la frontiera con l'Inghilterra ove la cugina Elisabetta decise di imprigionarla per il resto della vita, affidata al conte di Shrewsbury.
Qui il tempo annoia e non passa, unico modo è spettegolare e a quanto pare, ricamare...e si sa...i ricami possono essere pericolosi!
Un regalo per regina Elisabetta ecco cosa ci vuole!!
Ma...i complotti potrebbero alla fine costare caro...
8)John Uskglass e il carbonaio del Cumberland
Molti estati fa, un carbonaio viveva in quel di Cumberland. Molto povero, con abiti a brandelli e la sola amicizia del porcello chiamato Uomonero, ma in fondo era felice.
Ma il suo maialetto andò ad infastidire il cavallo di John Uskglass, lì per cacciare...non era solo il re Corvo ma anche un potente mago.
Tra un maiale che diventa salmone, una caduta da cavallo senza riuscire a rialzarsi, un bosco distrutto ed altre peripezie...un carbonaio voleva giustizia dai santi, un re voleva vederci chiaro su tutte le magie lanciate contro di lui.
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