Il ritorno del soldato, dal quale fu tratto l’omonimo film del 1982, racconta la lotta di un uomo reduce dalla prima guerra mondiale e quella delle due donne che lo amano. Pubblicato per la prima volta nel 1918, l’esordio di Rebecca West, grazie al quale la critica la salutò come una delle scrittrici più promettenti del nuovo secolo, è uno straordinario romanzo sulla guerra e le sue conseguenze nella vita delle persone.
Con la sua caratteristica prosa che unisce l’ironia vittoriana ai temi classici del folclore britannico, Susanna Clarke tesse le fila di un mondo fantastico dove Storia e magia si intrecciano in maniera prodigiosa e dove il lettore ritroverà alcune vecchie conoscenze provenienti da Jonathan Strange & il signor Norrell.
COSA NE PENSO?
Harrold Weald, Baldry Court.
Una casa, una vita, un ricordo.
La cugina Jenny e la moglie Kitty sono rimaste sole nella dimora in attesa di Christopher Baldry, Chris dal fronte.
Altra figura che ahimè mai più tornerà, è quella del figlio Oliver, scomparso cinque anni addietro ed ancora presente con l'essenza in quella casa, nella nursery dove Kitty asciuga al sole i suoi lunghi capelli biondi.
Ma un giorno alla porta della maison, si presenta Margaret Grey, donna invecchiata precocemente, dalle vesti povere, dalle mani segnate, dalle rughe profonde.
Ella porterà la notizia di un Chris ferito in qualche modo dalla guerra...
Si chiedono poi come lei sappia e loro no. All'inizio non le si vuole credere ma, a poco a poco, la verità giunge a galla. Una verità che vede il soldato senza memoria degli ultimi 15 anni di vita.
L'ultimo ricordo è per lei, Margaret, il suo primo amore.
Il ritorno a casa sarà strano, vuoto, disarmante in una casa troppo diversa, con una moglie sconosciuta ed una cugina assai cresciuta.
Col solo ricordo dell'amore puro per Mrs Grey, per le visite a Monkey Island, per le passeggiate, gli sguardi, le carezze, i cespugli di fiori.
Ma Margaret anch'essa è cresciuta, sposata, passata a Mariposa.
Margaret che però, conserva un sorriso negli occhi per Chris e che non può negarsi quando egli la vuole ad ogni costo vedere.
Sedicenti medici, ipnosi, nulla sembra funzionare...fino al dottor Anderson.
Un ricordo forte che lo travolga e come un'onda d'urto, lo costringa a ricordare tutto...anche se si dimentica ciò che ci rende infelici...
Una veste azzurra, una palla rossa.
Un romanzo particolare, ricco in dettagli e descrizione luoghi e connotati.
Un romanzo che porta la memoria, la mancanza, il ricordo, ma anche il divario sociale e la guerra sul piatto delle tematiche.
Difatti Margaret viene finemente ed oserei dire eccessivamente descritta come vecchia, povera, in pieno contrasto con la casa signorile ove la padrona Kitty è l'emblema della donna di classe dell'epoca, nei suoi abiti fasciati bianchi e rosa.
Margaret che viene definita da Jenny come una macchia che si allarga sul tessuto delle loro vite.
Lei che però poi la pensa come amica, la quasi idolatra in certi momenti come portatrice di verità.
Una Kitty che come detto è emblema ed è una moglie ferita nell'orgoglio. Una moglie che pensa che lui non si sforzi abbastanza, una moglie che però accetta di avere l'altra in casa, una moglie che rivuole il suo Chris.
Un testo apprezzato e trovato particolare nel suo modo di narrare tematiche importanti e difficili. Assolutamente amata la cura descrittiva utilizzata.
Alla fine del testo, una molto interessante postfazione "quale ritorno?" Ci narra dell'autrice e ci delinea scelte stilistiche adottate. Vi consiglio e raccomando di concedervi di leggerla.
Purtroppo la guerra fa danni atroci nelle persone che vi sopravvivono. Forse ancor peggio di perderci la vita. Sembra un ottimo libro
RispondiEliminaTrovarsi in una situazione simile non deve essere semplice. Mi piace come trama.
RispondiEliminaLa trama sembra molto bella, sicuramente temi purtroppo sempre molto attuali. Chissà quando arriverà la pace finalmente!
RispondiEliminaHo dei libri di questa casa editrice da leggere, non vedo l'ora
RispondiEliminaSembra molto bello💕
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