Incluso nella lista di «Time» dei migliori cento libri young adult di sempre, Sabriel è uno straordinario viaggio di formazione in un mondo pieno di magia e mistero, dove le forze magiche circolano libere e il confine tra la vita e la morte è sempre più labile.
COSA NE PENSO?
Ancelstierre, Wyverley college. Una giovane si appresta ad imparare il possibile sulla magia.
Quella giovane, Sabriel, figlia di Abhorsen, mago della Briglia. Quel padre che riesce a vedere poco e che l'ha voluta lontana dal vecchio regno.
Ma un giorno giungono tra le sue mani la sua spada e le sue campane..."dov'è mio padre?"
Le campanelle...suoni ammaliatrici...suoni che danno ognuno un diverso fine.
Ranna, l'addormentatrice
Mosrael, la destatrice
Kibeth, la raminga
Dyrim, la voce perduta dei morti
Belgaer, la pensante
Saraneth, la dominatrice
Astarael, l'Addolorata e la più grande di tutte
Da brandire con estrema maestria, da capire ed ascoltare...solo quando necessario.
Devo trovare Abhorsen.
Prima tappa sarà la casa del padre.
Prima tappa sarà varcare il muro.
Ma basta poco perché Sabriel si renda conto di essere seguita...mordicant.
Arrivare sarà dura ma riuscirà a varcare la soglia di casa, trovando inaspettatamente...un gatto? Mogget per l'esattezza, in forma di gatto certo...ma che è molto di più, e magari anche meno mansueto...
Sento magia primigenia.
E poi un cartaplano, la magia della Briglia a governare i venti ma qualcosa va storto...
La velocità, lo schianto, il buio...
Ma in una gola che sembra deserta, la sorpresa è dietro l'angolo...delle navi attraccate, una puleggia molto particolare...una scultura in legno così reale...ma se lo fosse reale?
Chiamatemi Touchstone signora, al suo servizio.
I viaggiatori diventano quindi tre, sarà necessario proseguire, verso Belisaere.
Ma Sabriel sente di sapere poco anzi nulla su tutto ciò che la circonda...
Sabriel sente sempre più apprensione per il destino del padre...
Sabriel pensa ai cinque pilastri. Una poesia di bambina difatti recita così:
Cinque pilastri camminano in tondo
Creano la briglia e tessono il mondo
Il capo del primo di oro è cinto
Il secondo bandisce oltre le Porte
Pietra e malta sono terzo e quinto
Il quarto nel ghiaccio legge la sorte.
Il secondo sono io?
Ma una minaccia sempre più grande è all'orizzonte...uno dei grandi morti, nemico degli Abhorsen da sempre... Kerrigor.
Ma chi era in vita?
Forse una persona conosciuta...
Ma ecco il corpo che Sabriel cercava.
Un rombo
Addentrarsi nella morte
Una porta dalle strane sembianze...
Seguimi, andrà tutto bene, è l'unico modo.
Ma la nebbia si avvicina, un sarcofago va profanato e la magia della Briglia sarà l'unica arma, ma solo se tutti uniti.
Tante m*orti, s*ngue, dolore, fatica.
Non è ancora il tuo momento ultima Abhorsen.
Ma la storia è solo all'inizio.
Un fantasy dall'aria classica che ammalia e trasporta, con uno stile narrativo d'eccellenza.
Una protagonista unica ed originale, una nuova forma di magia.
Un libro che mi ha assolutamente convinta e mi ha trasportata in luoghi magici, intrisi di ogni emozione.
Troveremo difatti anche una timida pennellata di quello che sembra amore ma la stessa, non andrà mai a coprire l'aurea predominante del romanzo.
Sabriel, Abhorsen credo in te.
Bellissimi i fantasy, è il mio genere del cuore
RispondiEliminaAdoro i fantasy in stile classico. Secondo me, quando si richiama al classicismo del genere, acquisiscono tutto un altro fascino
RispondiEliminaFantasia, magia e mistero sono parole che mi illuminano gli occhi !
RispondiEliminaIntrigante come racconto🧡
RispondiEliminaLa domanda iniziale mi piace moltissimo. Forse credo che a volte sia il sentiero che scelga il viaggiatore, a volte!
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