SCHEDA TECNICA:
Titolo: Delthian, ritorno alle origini
Autore: Emy White
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2022
Ce: Self publishing
Tipologia: Saga Epic fantasy, new adult
Costo: da definire, in uscita ebook, flessibile e cartonata
Disponibilità: Su Amazon a data di uscita
TRAMA:
Ivy Russo, una giovane fotografa, incontra un ragazzo misterioso davanti alla porta del suo appartamento.
Eron, un mercenario di bell'aspetto, incaricato di riportarla indietro dalla sua vera famiglia, la condurrà nel mondo magico di Delthian, da dove entrambi provengono.
Lì, la ragazza, ritroverà frammenti del suo passato perduto e capirà che le favole con cui è cresciuta, sono più reali e spaventose di come le ricordava.
INFORMAZIONI BIOGRAFICHE:
Emy White (23 Giugno 1994, Provincia di Padova)
Delthian è il libro di debutto di Emy White, primo volume di una trilogia epic fantasy, new adult che narra la vicenda di una ragazza apparentemente normale, che si ritrova ben presto a combattere per la sua sopravvivenza in un mondo magico, ma altrettanto spaventoso, che scopre essere il luogo in cui è nata.
Nella vita di Emy, poche cose sono andate bene, per questo ha sempre usato l’arte come valvola di sfogo che, con il tempo, è diventata anche un rifugio sicuro, vivendo (con il potere dell’immaginazione) la vita che le sarebbe sempre piaciuta vivere.
Nel 2012, si crea un nome d’arte e apre un canale YouTube, cominciando a farsi conoscere sul web per la sua dote nel canto (altra sua grande passione) che la porta a conoscere, nel tempo, alcune persone che diventeranno i suoi migliori amici. Ma è con Delthian, che Emy riesce a riscattarsi. Una storia scritta ben dieci anni fa, lasciata in un cassetto e dimenticata, a causa di varie vicende successe in quell’anno, che hanno portato l’autrice a perdere fiducia in sé stessa, per poi riemergere dal nulla in un momento in cui Emy aveva bisogno di tornare a credere in qualcosa. Un’opera conclusa che racchiude alcune delle sue paure, ma anche gioia, amore e trepidazioni che tutti noi possiamo finalmente assaporare e stringere tra le mani.
COSA NE PENSO?
Io sono rimasta affascinata dalla trama e devo dire che nutro delle grandi aspettative!
Il genere lo adoro!
Cosa ne pensate?
Per sollecitare la vostra curiosità, eccovi la prefazione:
Avete presente quando programmate la vostra vita nel minimo dettaglio e poi succede sempre quell'imprevisto, che vi manda a monte ogni piano? All'inizio vi arrabbiate, ma poi, col passare del tempo, vi rendete conto che quell'imprevisto non poteva arrivare in un momento più giusto.
Be', è proprio quello che è successo a me.
Sono sempre stata una ragazza abbastanza scettica nella mia vita.
Una ragazza che ha sempre pensato che le favole fossero solo favole e, che alcune cose, potessero succedere solo nei film.
Fino a quando il mio passato non piombò nella mia vita come un uragano.
Ma perché non anche un estratto?
Eccovi serviti!
«Ivy! Sei tornata», esclamò mia madre mentre mi accarezzava il viso, per poi darmi uno dei suoi soliti abbracci avvolgenti.
«Scusa, se ti ho fatta preoccupare, mamma», mormorai cercando di tranquillizzarla, accarezzandole la schiena.
«Sei stata via per così tanto tempo. Tuo padre e io eravamo così in pensiero», ammise tra le lacrime.
«Adesso sono tornata», la tranquillizzai con un sorriso.
«Vieni dentro a salutare tuo padre. È stato tanto in pena per te», disse prendendomi per mano, e trascinandomi dentro casa. Mi lasciò per permettermi di chiudere la porta, ma quando mi voltai, mia madre era sparita.
«Mamma?», La chiamai, ma non rispose.
Provai a cercarla in cucina, ma non trovai nessuno.
«Mamma? Papà?», chiamai a voce più alta, ma ancora nessuna risposta.
Andai a cercarli in camera da letto, ma non erano nemmeno lì.
Uscii dalla porta sul retro, per controllare in giardino, ma mi accorsi immediatamente che non si trattava del piccolo sprazzo di erba che conoscevo, su cui avevo fatto mille capitomboli da piccola.
Era una distesa immensa di foglie secche. Sembrava in tutto e per tutto, la foresta in cui io ed Eron eravamo atterrati al nostro arrivo a Delthian.
«Mamma? Papà? Siete qui?». Un grido di terrore mi rispose.
Riconobbi subito la voce di mia madre.
Scattai in avanti correndo a perdifiato, continuando a chiamarli disperatamente.
«No!», Urlò mio padre «Rosa, NO!».
«Mamma! Papà! Dove siete?», Urlai sempre più forte, mentre cercavo disperatamente di capire da dove provenivano le loro voci
Corsi e perdifiato, finché non intravidi tra gli alberi, la schiena di un uomo.
Prima che potessi fermarmi per riprendere fiato, inciampai su qualcosa e caddi facendomi male ad una mano. Mi voltai a guardare l'ostacolo che mi aveva quasi fatta ammazzare, quando vidi i corpi esanimi dei miei genitori, immersi in una pozza di sangue.
«Mamma... papà...», Mormorai sentendomi pervadere dalla nausea e dall'agitazione, mentre strisciavo verso di loro «Che vi è successo? Rispondetemi... vi prego», mormorai ancora cominciando a piangere, mentre provavo a scuotere mio padre nella speranza che si muovesse, ma non accadde nulla.
«È inutile che ci provi. Non si risveglieranno mai più», mi disse la voce tenebrosa dell'uomo dietro di me.
Mi voltai a guardarlo, e in quel momento anche lui si voltò.
Aveva i capelli nerissimi, medio lunghi che, a ciuffi, gli ricadevano davanti al viso.
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