COSA NE PENSO?
Kaylee Sloan non potrebbe vivere un momento più cupo, la scomparsa della madre l'ha destabilizzata a tal punto da non riuscire più a vivere nella casa che le ricorda lei in ogni piccolo particolare in quel di Newport beach.
Decide quindi di partire, qualche mese giusto per non passare lì il momento che sarà il più tosto di tutti, il Natale, giorno proprio in cui la madre Meredith è venuta a mancare.
Si troverà quindi in viaggio per Virgin River, ove starà a casa dei Templeton.
Caso vuole però che...la loro casa vada a fuoco. Un momento tragico, una fatalità che porterà ancora cambiamenti per Kaylee ma chissà...magari sarà la sua fortuna più grande.
Virgin River è una cittadina davvero eclettica e singolare, piccola, ove tutti sono amici, si conoscono e si aiutano a vicenda.
Kaylee difatti conoscerà moltissime personalità durante il racconto.
Come ad esempio Jack, proprietario del bar di paese o sua moglie Mel, ostetrica.
Conoscerà anche una piccola di nome Mallory che si trova in una situazione che tanto la ricorda, con una madre gravemente malata.
Incontrerà anche Landry e, inaspettatamente, sarà anche colui che le darà una casa dove stare...un piccolo cottage accanto al suo che una volta era stato del padre, venuto anch'esso a mancare molti anni addietro.
I due sembrano entrare subito in sintonia, sembrano capirsi al volo, sembrano guardarsi con occhi nuovi e pieno di desiderio.
Ma Kaylee è lì anche per portare a termine il suo libro. Il triste avvenimento difatti l'aveva bloccata, l'aria fresca di Virgin River dovrebbe aiutarla a finire il lavoro.
E poi Kaylee ha paura dei cani e Landry ne è proprio addestratore, oltre ad essere uno scultore bravissimo.
Inoltre anche Landry nasconde qualcosa nel suo passato...e si sa...a volte questo, se non concluso o sistemato, torna...
La ami ancora Landry?
Chissà se questi due ragazzi si salveranno a vicenda e magari renderanno la loro vita migliore e forse anche più piena...
Non ci resta che dare una possibilità alla vita, non ci resta che tornare a vivere e sorridere.
Non ci resta che conservare il ricordo, quello indelebile, di una persona cara che se ne va...ma conservarlo col sorriso sulle labbra, col cuore pieno e l'anima in pace ed armonia.
Il dolore ci sarà sempre lì, latente...importante è capire come tramutarlo il più spesso possibile nel ricordo estatico di cui abbiamo bisogno.
Un libro a tratti commovente che parla di un lutto importante e della rinascita alla vita.
Parla anche di separazione e di coppia, parla di superare le proprie paure.
Parla di amore.
Diciamo che racconta una storia vera, che potrebbe essere quella di molti di noi, in un modo o nell'altro, in un momento o in un altro.
Raccontato in modo molto semplice e fluido, forse anche un po' troppo alle volte, è un libro perfetto da leggere sotto l'ombrellone anche se parla di autunno, neve, freddo e Natale.
Nonostante non sia un'appassionata lettrice di romance, lo leggerei già a partire dai temi trattati.
RispondiEliminaSicuramente il tema del lutto è un tema che affronteremo volentieri con questa lettura, nonostante non legga moltissimi romance
RispondiEliminaSembra uno di quei libri doce molti si possono rispecchiare, in tutto in alcuni elementi
RispondiEliminaPotrebbe essere uno di quei libri leggeri di cui a volte sento proprio il bisogno. Grazie per la segnalazione perché non lo conoscevo.
RispondiEliminaUn libro leggero e delicato ideale per questo periodo! Grazie per averne parlato, non lo conoscevo!
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