mercoledì 20 luglio 2022

BLOG TOUR : LE PAROLE SONO TUTTO, Francesco Fabiano, Alessandro Nardone

TERZA TAPPA: METODO ZELENSKY







SCHEDA TECNICA:

Titolo: Le parole sono tutto
Autore: Francesco Fabiano, Alessandro Nardone
Data di pubblicazione: 14 giugno 2022
Ce: Piemme edizioni
Prezzo: ebook 3,99 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui





TRAMA:




Con la rivoluzione digitale, la comunicazione è diventata ancor più decisiva in ogni dimensione: lavoro, relazioni, società, politica. Gli autori ricostruiscono casi esemplari e attuali, come la vicenda di Volodymir Zelensky o le storie di successo di aziende internazionali, per aiutarci a cogliere i cambiamenti epocali degli ultimi vent'anni, ma anche a riconoscere e utilizzare i linguaggi, i canali e gli strumenti che ci permetteranno di governare il Web invece di esserne governati.





INFORMAZIONI BIOGRAFICHE :

Alessandro Nardone è consulente e docente di branding e marketing digitale all’International Academy of Tourism and Hospitality. Collabora con diversi media ed è autore di 9 libri. Per promuovere la versione inglese del romanzo “Il Predestinato” ha inventato la finta candidatura alle primarie repubblicane del 2016, sotto le mentite spoglie del protagonista del romanzo, il giovane Congressman Alex Anderson. Una case history di cui si sono occupati giornali e televisioni di oltre 20 paesi. Ha poi seguito come inviato di Vanity Fair la Convention Repubblicana di Cleveland, le elezioni da New York e Philadelphia, l’insediamento di Trump a Washington e la campagna elettorale di Zelensky a Kiev.

Francesco Fabiano è un Mental Coach, formatore e motivatore ed è autore di 3 libri. Dopo la laurea in Scienze Politiche a Milano ha maturato esperienze professionali in ambito commerciale, nelle ricerche di mercato e nelle risorse umane. Nel 2013 ha fondato Geocomunicazione, un team di professionisti specializzati in formazione, team building e team leadership. Lavora come Mental Coach per imprenditori, manager, atleti professionisti e per tutti coloro che vogliono tirare fuori il meglio da se stessi..



APPROFONDIMENTO :

Che il fenomeno Zelensky andasse ben oltre i suoi trascorsi (anche) da comico, era del tutto evidente a chiunque si fosse preso la briga di studiarselo sul serio. Tant’è che dopo aver vinto con un plebiscitario 73% le elezioni presidenziali 21 aprile 2019, il quarantaquattrenne nato in un’anonima cittadina ai margini di Kiev è considerato uno dei leader più influenti del pianeta.
Si tratta di un successo non certo casuale ma, al contrario, figlie di una strategia innovativa quando non rivoluzionaria in termini di comunicazione politica, basti pensare che la campagna elettorale per le presidenziali è stata condotta unicamente online, la prima a questi livelli. Casuale non è stata nemmeno la presenza di Alessandro Nardone nel quartier generale di Zelensky, dove ha documentato dall’interno la vittoria elettorale dell’attuale presidente soffermandosi sulla comunicazione intesa non soltanto in termini meramente propagandistici, ma di approccio vero e proprio. 
«Internet non è uno strumento, ma la nostra idea di connessione con la gente» affermò il capo della comunicazione online di Zelensky, Alexander Kornienko, nella lunga intervista concessa a Nardone, durante la quale, peraltro, rifiutò nettamente il paragone con Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle. Per intenderci, qui siamo di fronte alla digital disruption applicata alla politica: Poroshenko era Blockbuster e Zelensky Netflix, fine della storia. 
Ovvio che in questo abbia inciso anche l’abilità nel sapersi servire dello storytelling derivante alla serie televisiva di cui l’attuale presidente era protagonista, e nel quale interpretava un professore divenuto presidente dell’Ucraina, guarda caso a capo di un partito con lo stesso nome della lista con cui ieri ha anche conquistato – nella realtà – la Verchovna Rada: “Il servitore del Popolo”. 
Brand che incarna coerentemente il modo completamente nuovo con cui si è posto dinnanzi ai propri elettori, vale a dire utilizzando il Web non soltanto come megafono unidirezionale o come 
sistema chiuso (vedi la piattaforma Rousseau) ma, al contrario, aderendo in tutto e per tutto al concetto di apertura che caratterizza il Web, lanciando un messaggio che potrebbe essere sintetizzato con un «sono il vostro servitore, ditemi cosa volete che faccia e io lo farò». Ormai celebre, in questo senso, il dibattito finale tenutosi allo stadio Olimpico di Kiev durante il quale Zelensky lesse al suo avversario le domande che gli erano pervenute dai suoi sostenitori attraverso Facebook.
Alle nostre latitudini, però, fino all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, per gran parte dei media Volodimyr Zelensky era «il comico», un fenomeno da baraccone paragonabile allo sketch dei bulgari di Aldo, Giovanni e Giacomo: nel nuovo ebook di Alessandro Nardone e Francesco Fabiano “Le parole sono tutto” (ed. Piemme, pp. 105, € 3,99) è presente un intero capitolo intitolato “Il Metodo Zelensky”, nel quale i due autori ed esperti di comunicazione analizzano punto per punto le strategie adottate dal leader ucraino, consentendoci di comprendere quali sono gli strumenti che potremo fare nostri per comunicare a nostra volta più efficacemente.
            





 
COSA NE PENSO? 

Un libro che sicuramente fa riflettere ad ogni singola pagina. Un argomento sicuramente per me ostico, la politica mi è difficile comprensione, i suoi metodi Ancor di più.

Cosa ne pensate?

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Grazie a Matilde Bella per avermi nuovamente coinvolto. 








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4 commenti:

  1. Anche per me sono argomenti ostici. La politica poi per quello che sta combinando adesso non ci sono parole!

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  2. Mi hai davvero incuriosito con questo approfondimento nonostante non sia un argomento semplice l'hai presentato benissimo!

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  3. Tengo buono il consiglio di lettura anche se al momento sono per cose diverse.

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  4. Credo che la politica abbia proprio come obiettivo quello di rendersi complessa agli occhi della gente. In questo modo è più facile manipolare

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