lunedì 16 maggio 2022

L'ULTIMO SEGRETO, John Le Carrè

LA MIA PRIMA VOLTA CON L'AUTORE

SCHEDA TECNICA:

Titolo: L'ultimo segreto
Autore: John Le Carrè
CE: Mondadori
Data di pubblicazione: 1 marzo 2022
Prezzo: ebook 10,99 euro/cartaceo 19 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥/5



TRAMA:

Julian Lawndsley ha rinunciato alla sua carriera nella City per una esistenza più semplice e gestisce una libreria in una piccola cittadina di mare. Ma solo un paio di mesi dopo l'inizio della sua nuova vita, una serata di Julian viene interrotta da uno strano visitatore. Edward, un emigrato polacco che vive a Silverview, la grande tenuta ai margini della città, sembra sapere molto sulla famiglia di Julian ed è un po' troppo interessato ai meccanismi interni della sua modesta nuova impresa. Quando un'importante spia di Londra riceve una lettera che lo avverte di una pericolosa fuga di notizie, le indagini lo portano proprio nella tranquilla cittadina sul mare dove si trova Julian. "L'ultimo segreto" è la storia dell'incontro tra innocenza ed esperienza e tra dovere pubblico e morale privata. Nel suo ultimo capolavoro, John le Carré si chiede cosa si deve al proprio paese quando non lo si riconosce più.


INFORMAZIONI BIOGRAFICHE:

John le Carré, pseudonimo di David John Moore Cornwell (Poole, 19 ottobre 1931 – Truro, 12 dicembre 2020), è stato uno scrittore britannico. Autore di molti fra i più venduti romanzi di spionaggio, è stato un agente segreto del Secret Intelligence Service.

Il suo primo romanzo, Chiamata per il morto, è stato scritto nel 1961, quando ancora era un membro del servizio. La carriera di Le Carré alle dipendenze del Secret Intelligence Service fu interrotta da Kim Philby, un agente doppiogiochista al servizio del KGB, che fece saltare la copertura a molti agenti britannici. Qualche anno più tardi, le Carré descrive ed analizza con attenzione la vicenda di Philby ne La talpa, romanzo centrale nelle opere di le Carré, nel quale il protagonista George Smiley dà la caccia all'infiltrato Gerald.








COSA NE PENSO?

Asserisco subito, concedetemelo, in questo modo...che fatica per una neofita come me.

Mi spiego ovviamente meglio.


Ci troviamo catapultati in una storia che inizialmente, sembra presentare più scenari non strettamente collegati.


Partiamo con Lily che porta a Londra ad un certo Stewart Proctor una lettera della madre morente. Di questa lettera non sapremo contenuto, né leggeremo alcunché...ma probabilmente ne intuiremo i tratti più avanti.


Ci spostiamo poi a East Anglia da Julian Lawndsley, un uomo della city che ha deciso (anche qui non aspettatevi di venire a patti sul perché) di lasciare ogni cosa ed aprirsi una graziosa libreria in questa landa desolata quanto caratteristica.


Una sera, scorge un uomo...un uomo con la lobbia e l'impermeabile beige...un certo Edward Avon.

Un signore distinto e singolare che asserisce quasi da subito, di aver avuto un'amicizia col padre di Julian e che ahimè, conosce la sua dipartita.


Subito nel piatto, troveremo domande se vogliamo intime e controverse, di certo che non ti aspetti da una fresca conoscenza.

Il tutto assieme ad un progetto, un progetto per quello scantinato vuoto...la repubblica della lettura.


Ma...proseguiamo...

Tornando sui nostri passi, alla madre morente di Lily, una certa Deborah Avon (si eccoci col collegamento) non è di certo una signora qualunque, ma fa parte di qualcosa di grosso.


Ceramiche cinesi?bianche e blu?

Ne sa qualcosa Celia?

Ma lo conosce poi Edward?

Stanza segreta super vietata?


Ma il nostro uomo con la lobbia ed impermeabile beige nasconde probabilmente qualcosa che ha fatto o che qualcun altro ha fatto?


Proctor lo deve trovare!

No Julian, lui non si farà più trovare...



La mia prima esperienza con l'autore (genio io ad aver atteso un romanzo postumo) non è stata quindi delle migliori.

Sarà che non ero abituata al suo stile letterario abbastanza rapido ed eclettico, che sovrappone passato e presente anche quando effettivamente siamo al passato (?), Sarà che appunto non ho un riferimento, un background delle sue opere, sarà che non ero pronta...ma per me è un grande punto di domanda.


La problematica che mi si è presentata durante la lettura è stata la poca comprensione della storia non riportando l'autore molto dettagli della stessa.

Volendo però andare più a fondo della cosa, capisco che tutta la percezione avuta, sia legata alla mia non esperienza con l'autore.


Un libro che ho letto si velocemente ma dovendo soffermarmi su alcuni passaggi, rileggerli magari ma che in ogni caso, non mi ha lasciato un ordine mentale tale da voler approcciarmi con più ardore alle sue opere.


Lo consiglio? Se conoscete le Carrè e avete già avuto modo di apprezzare il suo stile... assolutamente. 

I veri appassionati hanno dato questo testo come un giusto coronamento della sua scrittura, anche se più affettato dei precedenti.


Se siete alla prima esperienza...beh...magari iniziate gradualmente e dall'inizio.

Questo consiglio l'ho avuto direttamente da chi ha masticato le Carrè fin dai suoi primi titoli.


Difatti ogni mio commento legato alla mia difficoltà letteraria, lo imputo maggiormente a questo fattore.


Quando mi approccio ad un autore assolutamente nuovo per me, ho la, chiamiamola necessità, di trovarmi di fronte un testo che sia descrittivo ed esaustivo.

Qui abbiamo invece qualcosa di incalzante e rapido, adatto sicuramente ai lettori con una conoscenza approfondita.









I MIEI PRO

Una storia che si dipana velocemente senza entrare nel dettaglio, da leggere velocemente. Stile narrativo incalzante.

I MIEI CONTRO

Poca chiarezza, pochi dettagli e descrizioni utili alla comprensione totale del testo.











Se acquisterete la vostra copia dal link in scheda tecnica, mi aiuterete con una piccola percentuale. Le vostre condizioni di acquisto non subiranno alcuna modifica, grazie ❤️



Grazie a Mondadori per la copia ❤️




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5 commenti:

  1. La poca chiarezza non mi ha mai convinta. Non conosco l'autore ma non credo il suo stile faccia per me

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  2. Non mi attira, ti dico la sincera verità. Penso che in questo periodo abbia bisogno di una lettura leggera, cosa che non posso trovare ib wuesto libro, a quanto ho capito

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  3. Mia madre è una sua fan. Io non ho mai letto nulla di suo, eppure avrei una marea di libri da dove cominciare

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  4. Peccato non sia stato molto chiaro e dettagliato, il più delle volte è quello che conta in un buon romanzo!

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  5. Anche io sono d'accordo con le altre. Quando ci sono poche descrizioni e quindi poca chiarezza per comprendere a pieno la storia e apprezzarla, mi darebbe un po' di noia.

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