[…] Cominciò per Luca la vita di tenebra, l’opera terribile e perigliosa. Insinuava l’agile, snella personcina di piccolo alpigiano nei camini foschi, s’innalzava puntando le braccia e le gambe, su, su, come per un pozzolo buio, ristretto, senza fine…
Fra le novelline e le fiabe di Guido Gozzano (1883-1916) pubblicate fra il 1909 e 1916 sul Corriere dei Piccoli e sull’Adolescenza, Luca e Mario è forse la più toccante e descrive un’amicizia inaspettata che cambierà radicalmente la vita di uno dei due protagonisti.
Le Gemme sono preziosità editoriali a tiratura limitata e numerata, con interventi artigianali e confezionamento ricercato (disponibili esclusivamente sul nostro store).
Guido Gustavo Gozzano (Torino, 19 dicembre 1883 – Torino, 9 agosto 1916) è stato un poeta e scrittore italiano.
Più importanti le sue raccolte in versi: La via del rifugio (1907) e I colloqui (1911). Il mondo da lui descritto è quello provinciale, piccolo-borghese, visto con amore, ma allo stesso tempo con un certo distacco ironico.
Enrico De Luca lavora presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria e si occupa, prevalentemente, di filologia e metrica. Collabora con numerose case editrici e ha curato le edizioni integrali e annotate dei primi tre titoli della saga di L. M. Montgomery dedicata ad Anne Shirley (Lettere Animate 2018-2019) e di due racconti di M. R. James (ABeditore 2019). Per Caravaggio ha tradotto e curato testi di C. Dickens, J. Webster, L. M. Montgomery, Jerome K. Jerome, F. H. Burnett, ecc.
COSA NE PENSO?
Luca era un bimbo povero come tanti.
Il padre si risposò dopo la perdita della moglie ma anch ello, abbandonò poco dopo il piccolo Luca.
La matrigna lo diede via per due soldi (fatto all'epoca di narrazione non così inusuale) e lui diventò un bimbo povero spazzacamino come tanti.
Fuliggine, posti angusti, fatica e a volte, tristezza. Ma non di affetti ma di cose.
Durante la pausa, Luca usava sedersi su di una panca, ai confini con un grande e maestoso parco ove il ceto sociale più alto portava i figli, tutti ben vestiti, nessuno con uno sguardo a lui.
Ma un giorno una palla giunge fino a Luca.
Io sono Mario e tu? Perché hai la faccia nera? Perché non la lavi?
E da poche parole che confortarono il povero Luca, si passò ad una divisione naturale di merenda e ad altre parole.
Luca aveva finalmente una persona amica.
Ma un giorno, ello non arrivò...
Cos'è successo? È malato...
Tra il delirio e convulsioni Mario ebbe pensiero per il suo amico che fu chiamato al suo cospetto.
Non ho capito bene... cos'è successo ora?
Rivedrò ancora Mario?
Un testo piccino ma, come vi dicevo inizialmente, intriso di emozione.
Uno stile narrativo dal sapore antico ma senza essere arcaico o tedioso.
Una tristezza che si legge tra le righe, un momento di pura gioia, una tristezza che torna...
L'autore pubblicò questo racconto nel 1911, anno felice per la sua pubblicazione anche di un importante raccolta poetica, I colloqui.
Gozzano scrisse altre novelline, ma Luca e Mario rimane quella meglio scritta tra le dedicate all'infanzia.
Mi piacciono moltissimo i libricini così. Grazie per avermeli fatti scoprire perché non li conoscevo. Un po' come quelli di AlterEgo, non so se li conosci!
RispondiEliminaPur essendo piemontese so poco di Gozzano e dei suoi scritti. Questa presentazione mi darà modo di approfondire. Grazie
RispondiEliminaGrazie per questa nuova puntata a questa splendida rubrica! Sempre interessante😊
RispondiEliminaOgni tanto fanno bene le novelle. Spezzano la fatica di Letture più consistenti e arricchiscono nonostante le poche pagine
EliminaInteressante questa collana, non la conoscevo
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