giovedì 21 aprile 2022

PER SEMPRE, ALTROVE, Barbara Cagni

IO E VITTORIO SIAMO PER SEMPRE, ALTROVE

SCHEDA TECNICA:

Titolo: Per sempre, altrove
Autore: Barbara Cagni
CE: Fazi editore  
Data di pubblicazione: 21 aprile 2022
Prezzo: ebook 8,99 euro/cartaceo 16,15 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5



TRAMA:

Un libro sull’emigrazione intesa in senso lato, da un paese, da se stessi, dagli altri, e sui danni provocati dal senso di sradicamento e dalla solitudine che la scelta di partire spesso comporta.

È una domenica d’autunno del 1955 quando una telefonata raggiunge la famiglia della piccola narratrice della storia per avvisare che Berta, la sorella maggiore a cui è più legata e che è da poco emigrata in Svizzera, ha iniziato a dare segni di squilibrio. Il padre parte immediatamente per riportare la figlia a casa, nel piccolo paese di montagna dove il tempo trascorre lento come il Piave giù a valle e dove la comunità affronta la vita con la stessa naturalezza degli alberi del bosco, anche se con radici assai più fragili: sono sempre di più, infatti, i giovani costretti a emigrare per trovare lavoro, così come aveva fatto anche Berta, spinta da una sofferenza profonda e tutta personale.
La protagonista del libro, così, ripercorre la dolorosa vicenda della sorella ma anche tutto il prezioso mosaico di vite del paese in cui ha trascorso l’infanzia, tra gli abbracci della migliore amica Clarissa, le chiacchiere delle comari, i discorsi impegnati del padre, i balli in piazza d’estate e gli addii, purtroppo sempre più numerosi, di coloro che provano a cercare fortuna altrove. Un’autrice nuova che affronta temi importanti con una scrittura estremamente delicata e un’amorevole cura dei dettagli: in Per sempre, altrove si intrecciano i desideri e le fragili speranze di chi parte e di chi resta, ma anche di chi non sarà più in grado di tornare indietro. Un romanzo suggestivo che parla di distacchi e lontananza, ma anche e soprattutto una potente riflessione sull’amore, il coraggio e la solidarietà tra donne che, spesso dimenticate, sono da sempre il cuore pulsante di ogni comunità.






COSA NE PENSO?

Siamo in Italia, in un paesino vicino Belluno ed è il 1955, anni ancora duri.

Sono sempre di più i giovani italiani che decidono di emigrare, che sognano fortune migliori, possibilità di lavoro, uno stipendio fisso.


Chi resta è chi ha fatto la guerra, che è tornato mutilato nel corpo o nell'anima.

Quegli orrori che ancora vivono nei ricordi più recenti.


In questo sfondo e contesto storico, conosciamo una famiglia, conosciamo lei, la voce narrante che non ci darà mai il suo nome se non "deinotto", il modo in cui, dolcemente, la chiama Berta, una della sue sorelle.


La Berta che a quei tempi era emigrata anche lei, per Zurigo...la Berta che tornerà, malata.

Ma malata non nel fisico. 

Uno sguardo lontano, il silenzio, piccoli sussurri...per sempre, altrove.


La famiglia si rivolge al medico che li manda in quel di Feltre, in una clinica specializzata per le cose di "testa".

Una clinica che decide di curarla nell'unico modo che ritiene possibile, la scossa elettrica.

Diverse sedute e qualche dente rotto dopo, sembra che Berta sia finalmente tornata nel suo essere dolce e timida.


Ma purtroppo lo scorrere del tempo la porterà di nuovo in posti lontani e le scosse elettriche non basteranno più...


In tutto ciò la madre le si dedica completamente, molte cose non hanno più importanza...anche la nostra protagonista che alle volte, ma solo alle volte, si sente abbandonata. Ma vediamo come sia altruista e devota anch'essa la sorella.


Il padre invece, il Giovanni, lavora a Belluno nella sua bottega di occhiali e trascorre lì la sua settimana. Quando torna, vi sono le irrinunciabili riunioni di partito ove fa sentire forte e chiaro la sua voce, la stessa che farà sentire al cugino Bastian quando decide anch'esso di emigrare.


Giovanni in gioventù ci aveva provato ma aveva trovato solo miseria, maltrattamento...gli italiani non li vogliamo.


Ma la nostra piccola non sarà sola, ci sarà sovente Clarissa con lei, l'amica speciale, quella del cuore e delle esperienze di vita.


Il romanzo scorre, scorre fino agli anni 60, tornando sovente indietro per raccontar il passato, narrare di quando Berta era sé stessa e di chi sia Vittorio...


Ma ci sono anche momenti felici, in compagnia delle comari...

La Gilda che le prende di santa ragione da quel violento del marito.

La Iole che invece di mariti ne ha sotterrati tre.

La Rufina, la più anziana e levatrice che vive col figlio nascosto in casa.

La Nena dalla lingua tagliente.

A completare il quadro, troviamo le due giovani ragazze, la Bettina che soffrirà di pene d'amore nonché la Marisa che tornerà diversa dalle risaie...


Un libro poetico, che trasporta in quegli anni. Racconta di persone, di volti, di realtà.

Racconta di eventi che nemmeno potremo immaginarci al giorno d'oggi.

Racconta di una realtà che poco ci sentiamo addosso ora, racconta di emigrazione e lo fa nel senso più totale.

Racconta di donne, donne forti, donne diverse, donne non capite, donne senza diritti, donne con tanti doveri.

Racconta anche di brutalità, quelle dei manicomi, quella delle pratiche barbare.


Racconta anche di quel tragico 9 ottobre 1963, del Vajont...


Uno scritto che ci porterà per mano tra passato e presente, fino all'adolescenza della nostra voce narrante, fino al momento di pensare alla sua vita.


Uno stile semplice ma molto evocativo che narra emozioni.


Un libro da leggere tutto di un fiato e che ti rimane dentro.








I MIEI PRO

Uno stile narrativo che ti culla e accompagna e tende la mano al lettore per farlo sentire più a casa. Temi trattati, molti ed importanti.

I MIEI CONTRO

Non ne ho da segnalare.











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Grazie a Cristina di Fazi editore per questa copia ❤️




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3 commenti:

  1. Wow! La combinazione tra donne forti e periodo storico trattato mi piace molto. Bella proposta di lettura.

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  2. I miei nonni sono stati migranti, in Argentina. Nella mia famiglia ci sono racconti che ricordano alcuni dei temi di questo libro. Molto interessante

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  3. Davvero molto interessante questa proposta, poi mi piace leggere libri con donne forti quindi mi salvo il titolo! Grazie!

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