COSA NE PENSO?
Un grumo di errori da assolvere o forse no. Un viaggio interiore e di riscoperta di... sé stessi?
Il testo parte con una casa d'ospitalità, San Marco dei Salesiani e con una certa Marta, in ritiro dalla propria vita, dal proprio io di apparenza.
Ma quando sembra prendere piede la storia, tutto cambia e converge in uno psicoterapeuta, uno di quelli che ha dei grumi di errori da far assolvere, una colpevolezza che c'è o no?
Casi intrigosi e particolari portati all'attenzione del lettore, da Maria la peccatrice a Maria Lucia e la sua vita nella torre d'Avorio.
Ogni vicenda ricorda Marta e un suo connotato...chi la ricorda per la timidezza innata, chi per il desiderio intriso nell'animo di mettere fine ad un'esistenza che parte da oriente di qualsiasi origine.
Ma se ogni paziente fosse in realtà un io di quei tanti io che possono prendersi e trovarsi nel cammino della vita di ognuno di noi?
Un epilogo che mette ordine ma anche caos ad un racconto breve non semplice e per nulla banale.
Ci troviamo in mano un qualcosa che sa di trattato e di psicologia ma non curatevi di essere avezzi della materia, io non lo sono per nulla.
Ma questo "quando il viaggio" l'ho compiuto anch'io o forse uno dei miei io, quello più consono ad un viaggio così intricato tra i rami dell'esistenza.
Uno stile narrativo particolarissimo, ricco e pieno di termini inusuali, accompagnerà la nostra lettura e darà giusto tono ad ogni frase che leggeremo ed interiorizzeremo.
Innumerevoli vissuti, nomi, io, tu, una narrazione destrutturata ma al tempo stesso metodica.
Insomma un libro che non dimenticheremo e che approderà nella nostra mente ancora e ancora dando spazio ad ogni domanda, questione, ad ogni grumo di errori che in fin dei conti non possiamo fare assolvere da nessun altro se non da noi stessi.
Meraviglioso, anch’io l’ho letto
RispondiEliminaSembra molto interessante!
RispondiEliminaInteressante e molto intenso.
RispondiEliminaMolto particolare, dovrei leggerlo per capire meglio!
RispondiElimina