COSA NE PENSO?
Ho delle sensazioni contrastanti riguardo questo testo, difatti è uno di quei casi in cui alcune parti del libro mi sono rimaste notevolmente impresse ed in altre ho faticato con la prosecuzione.
Ma andiamo con ordine...
Ci troviamo in Irlanda, in particolar modo alla Sante Famille ove conosceremo le due protagoniste femminili che ci accompagneranno nella lettura: Marie Hélène Archer ovvero la madre superiora ed Anna Murphy, l'allieva più piccola della scuola.
Come avrete intuito quindi, ci troviamo in un istituto cattolico ove si va a valorizzare l'essenza di una persona senza per forza vederla trasformare in suora.
La madre superiora viene definita come fredda per la maggior parte del romanzo ed è un qualcosa che le si addice anche se non come lo intuiamo noi, difatti è capace di gesti di grande sensibilità ed emotività, soprattutto nei confronti di Anna per la quale nutrirà un particolare affetto.
Hélène che cambierà totalmente la sua vita in seguito ad un evento giudicato traumatico per l'epoca in cui si svolge soprattutto e che è costato al libro la censura negli anni della sua pubblicazione, in un' Irlanda chiusa e nazionalista.
Un evento poi narrato con estremo tatto e raffinatezza tale comunque da farci capire quando esso stesso sia la causa del velo della nostra madre superiora che in ogni caso, lo porta poi con estrema devozione e senza pentimento.
Una donna che si dimostra forte, autoritaria, avezza al potere ma non da esso oscurata o travolta.
Una donna che, soprattutto in un' occasione, lotterà con i denti per il futuro di Anna in modo che nessuno si aspetterebbe da una suora, ma soprattutto da una suora di metà del 900.
Dall'altro lato avremo Anna che conosceremo ancora bambina, la più piccola allieva della scuola.
Arrivataci per le difficoltà finanziare dei genitori nonché e soprattutto per il vizio del bere del padre, la vedremo crescere tra poesie, studio e mutamenti caratteriali.
Troveremo un Anna molto devota alla conoscenza ed il sapere, ben sopra la media e ben sopra ciò che ci si attendeva da una donna dell'epoca, difatti Anna sogna e lotta per una vita futura universitaria.
Il suo legame particolare con la madre superiora parte nei suoi primi anni all'istituto grazie ad una poesia che fa da vettore per la partenza dello stesso.
Anna avrà sentimenti contrastanti per tutto questo, dapprima avrà il timore di essere ciò che le compagne mormorano nei corridoi ovvero la cocca della madre superiora, poi si renderà conto invece, dei veri sentimenti che nutre la donna per lei e intimamente, ne farà tesoro.
Anna affronterà un evento traumatico nel corso della crescita che la muterà nel profondo rendendola ancora più determinata nell'ottenimento della vita che desidera, verso un futuro che nemmeno sa e vuole definire con assoluta certezza ma che comprende di certo lo studio.
Durante il nostro cammino, potremo conoscere altre personalità come per esempio madre Mary Andrew, una suora molto "vecchio stampo" che crede alla mortificazione più che all'elogio e che vi troverete a contrastare per tutta la lettura (almeno io continuavo a dirmi "mamma mia qualcuno la fermi").
Ma incontreremo ovviamente anche altre alunne come per esempio Molly Redmond, ragazza singolare che si prenderà luce per un episodio ove ancora una volta riconosceremo la forza e determinazione della madre superiora.
Un testo quindi di formazione femminile che si dispiega nelle pagine e ci fa conoscere sempre più intimamente le due personalità di punta del libro, un libro che viene considerato il più autobiografico dell'autrice.
Ma vi parlavo di idee contrastanti all'inizio, perché?
Perché alcuni capitoli saranno lenti, non fluidi e a mio avviso, riguarderanno punti che si certo troviamo a scopo narrativo ma che esulano dal cuore stesso del racconto.
Altri invece, saranno divorati per la bellezza e complessità delle emozioni descritte.
Un testo che sicuramente consiglio se avvezzi al genere o all'autrice stessa ma che non sarà una lettura leggera e da farsi in un paio di giornate sicuramente.
Si nota come la ricerca di stile e lessico sia enfatizzata nel testo, ma soprattutto si apprezzeranno le emozioni di queste donne narrate.
Una lettura da non perdere
RispondiEliminaNon credo sia il mio genere anche se la storia è interessante!
RispondiEliminaQuesto libro è già nella mia wishlist
RispondiEliminaLeggerò volentieri il tuo pensiero
EliminaNon è il mio genere, ma è interessante!
RispondiEliminaNon é il.mio genere, non so se riuscirei a leggerlo, ma.la.trama é interessante
RispondiEliminadeve piacerti certamente la tipologia
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