Una favola domestica, recita il sottotitolo, in cui un piccolo grillo parla, col suo canto garrulo, di virtù e di sacrificio divenendo così un prezioso genio domestico, come vuole una popolare usanza inglese che si ricollega, andando indietro nel tempo, al culto presso gli antichi Greci della cicala, celebrata da Anacreonte, oppure alla venerazione che gli Egizi mostravano verso lo scarabeo. Si tratta, cronologicamente parlando, del terzo racconto di Natale di Charles Dickens (1812-1870) che fece palpitare i lettori del XIX secolo e che contiene una toccante e sempre attuale riflessione sulla forza dell’amore. Traduzione, introduzione e note a cura di Enrico De Luca.
La copertina riprende la grafica della prima edizione del 1845.
Charles Dickens (1812-1870) è il maggior narratore inglese dell’800, minuzioso e attento osservatore dei comportamenti umani e ironico, quanto tagliente, critico dei mali sociali. Fra i suoi quindici romanzi, ricordiamo i più celebri: I Quaderni Postumi del Circolo Pickwick, Le avventure di Oliver Twist, Vita e avventure di Nicholas Nickleby, Storia Personale, Avventure, Esperienze e Osservazioni di David Copperfield, Tempi Difficili, Piccola Dorrit, Grandi Speranze, Il Nostro Comune Amico. Nel 1843, con A Christmas Carol, inaugurò un periodico appuntamento, tanto atteso da migliaia di lettori dell’epoca, che si protrasse per quattro anni con altri racconti natalizi come Le Campane (1844) e Il Grillo del Focolare (1845).
COSA NE PENSO?
Quel pazzo logorroico di Dickens che ti manda in trip mentale, assieme al suo cri cri cri cri e al suo hum hum hum.
Mio primo approccio a questo grande scrittore dell'800 che con questo racconto mi fa impazzire per far quadrare il tutto nella mia testa.
Parto e le prime 40 pagine mi chiedo "ma cioè cosa? Come? Cosa avrà voluto dire? Ma dov'era iniziata questa frase che dura come un capitolo?" e così via, demoralizzandomi un po'.
Per fortuna, passata la paura iniziale, inizio a prendere confidenza con la sua prosa che passa da frasi di 3 parole ad una pagina intera senza mettere il punto e comincio a godermi la lettura e il suo modo di vedere e di parlare dell'animo umano.
Mi riesce pure a sorprendere sul finale questo mattacchione.
Un grande grazie per l'elenco dei personaggi in partenza, davvero illuminante!
Un'esperienza unica che va fatta nella vita di un lettore. Non rimane che buttarsi quanto prima nel rinomato A Christmas Carol.
I MIEI PRO:
La profondità dei contenuti, il pazzo genio di questo autore e la storia ricca di fascino, ti fanno amare la lettura e ti fanno apprezzare l'esperienza nella sua totalità.
La cura dell'edizione portata a nuova vita da Caravaggio editore e curata magistralmente da Enrico de Luca.
I MIEI CONTRO:
Sicuramente non è una lettura semplice, snella e da sotto l'ombrellone. Va letta con consapevolezza e apprezzando proprio quella prosa che, all'inizio, creerà confusione.
Vi aspetto anche su Instagram e/o nel canale youtube. A mercoledì con la video recensione, anche su igtv
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