SECONDA TAPPA: PERSONAGGI
Titolo: Il tesoro del diavolo, le cronache dell'inquisitore
Autore: Luigi Panella
Data di pubblicazione: 8 marzo 2022
Ce: Rizzoli
Prezzo: ebook 9,99 euro/cartaceo 15,20 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
TRAMA:
1265. Sono passati quindici anni da quando le strade di Yves le Breton e Umberto di Fondi si sono incrociate. Luigi IX “il Santo” regna in Francia, tormentato dal ricordo della disfatta di Mansura, mentre sul trono del Regno di Sicilia, insidiato dalle trame dei baroni, siede il figlio naturale di Federico II, Manfredi. Yves e Umberto sono invecchiati, l’uno schiacciato dalla responsabilità dell’officium, l’altro condannato a una solitudine impenetrabile. Ma il tempo non è riuscito a fiaccare l’impegno di Yves nel difendere la cristianità dalle insidie del maligno o la lealtà di Umberto al sogno di laicità e tolleranza di Federico II. Adesso, a distanza di tanti anni da quella notte a Gerusalemme che ha cambiato per sempre le loro vite, Yves e Umberto tornano a fronteggiarsi alla ricerca di un antico manoscritto e del tesoro del diavolo: un segreto di cui si è persa memoria dalla distruzione di Cartagine, un segreto talmente pericoloso che, se svelato, potrebbe segnare la fine del loro mondo e di un’intera era. Partendo dalle guerre che hanno portato all’inizio della dominazione angioina in Italia, fra tradimenti, fanatismi, amori proibiti e paure millenariste, Luigi Panella ci conduce fino alle rovine di Cartagine a bordo delle navi salpate per l’Ottava crociata, dando vita a un intreccio suggestivo e mozzafiato che unisce la tradizione del grande romanzo storico a una spy story dal finale sorprendente.
INFORMAZIONI BIOGRAFICHE :
Luigi Panella è un avvocato penalista che vive a Roma. Da sempre appassionato di storia, è coautore (con Marco Consentino e Domenico Dodaro) di un romanzo sulla tragica avventura del colonialismo italiano in Etiopia, I fantasmi dell’Impero (Sellerio 2017), diventato un caso letterario e vincitore del Premio Selezione Bancarella 2018. Si è poi dedicato alle “Cronache dell’inquisitore”, con “Nel nome di Dio” (Rizzoli 2021), vincitore del Premio Selezione Bancarella 2022, e “Il tesoro del diavolo” (Rizzoli 2022). L’uscita del terzo volume della serie è prevista per il 2023. La trilogia sarà pubblicata in Germania dall’editore Goldmann.
L'APPROFONDIMENTO, I PERSONAGGI:
Yves le Breton, il protagonista, è ispirato a un personaggio realmente esistito, un frate domenicano che parlava arabo e accompagnò Re Luigi alla crociata facendogli anche da ambasciatore con i musulmani. Capelli rossi, penetranti occhi verdi, nel primo romanzo ha poco più di trenta anni, mentre nel secondo circa cinquanta. Dotato di grande intuito, non è tuttavia infallibile, né un vincente. È un inquisitore riluttante, privo di ogni fanatismo e tormentato dal contrasto tra la sua intelligenza e la fedeltà alla terribile missione affidatagli.
Da “Il tesoro del diavolo”:
“Del resto, inutile nasconderselo, il gravoso officium che era stato il suo destino richiedeva uomini diversi, come Berengario da Verona o Mathieu de Bourbon. Da giovane, la sua inclinazione al dubbio gli aveva fatto pensare di essere inadeguato. Con il passare degli anni, tuttavia, aveva compreso come il dubbio fosse uno stimolo divino per indurlo a non fermarsi all’apparenza delle cose, rendendo più efficace l’adempimento della missione affidatagli da padre Mathieu quando era ancora un ragazzo: difendere il gregge di Dio dalle insidie del maligno, per consentirgli di amare il Signore con tutta l’anima, secondo il primo e più grande dei comandamenti”.
L’antagonista di frate Yves in entrambi i romanzi è Umberto di Fondi, anche lui ispirato a un personaggio realmente esistito, il “Ser Berto” citato nelle fonti arabe, una spia inviata segretamente da Federico di Svevia per informare il Sultano d’Egitto dell’imminente arrivo dei crociati. È un uomo d’azione, intrepido e spietato, ma anche leale e profondamente solo; il suo apparente cinismo cela in realtà un’esperienza terribile, che ha segnato la sua infanzia e la sua vita.
Da “Il tesoro del diavolo”:
“Era arrivato da solo, come sempre. Il cavaliere avvolto nel mantello grigio aveva attraversato al passo l’accampamento saraceno tra gli antichi ruderi lungo la via Latina, ai piedi del monte dell’abbazia e poco lontano dalle mura di San Germano. Tutti gli asākir che aveva incontrato si erano inchinati, riconoscendo Umberto di Fondi, barone di Acquaviva e siniscalco del regno, già membro della familia dell’Imperatore Federico e amico personale del Sultano d’Egitto Baybars. Non aveva risposto a nessuno.”
COSA NE PENSO?
Mi sono sentita da sempre attirata dal giallo e dal romanzo storico. Amando gli intrighi, le indagini ma anche la storia, questo libro appare come il giusto connubio del tutto.
Personaggi ben definiti e caratterizzati ci aspettano al varco, saremo pronti a leggerne le gesta?
Che ne dite?
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Grazie a Matilde Bella per avermi nuovamente coinvolto.
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Ho sentito parlare molto bene dell'antagonista. Solitamente è una figura bistrattata
RispondiEliminaInteressante questo approfondimento sui personaggi! Grazie🥰
RispondiEliminaLa trama sicuramente rientra tra i miei gusti. Sono da molto che non leggo libri così però quando ne trovo uno interessante, mi ci rimetto a capofitto
RispondiEliminaPurtroppo non amo moltissimo questo genere, ma grazie per avermelo presentato.
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