LE SFIDE DI UN THRILLER STORICO
SCHEDA TECNICA:
Titolo: L'incisore
Autore: Luigi Boccia, Nicola Lombardi
Data di pubblicazione: 8 aprile 2025
Ce: Newton Compton
Costo: ebook 6,99 euro/cartaceo 12,26 euro
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Genere: Thriller storico
Numero di pagine: 256
TRAMA:
Firenze, anno 1679. Flaviano Altobrandini – rifugiatosi nel capoluogo toscano per paura di ritorsioni da parte delle forze pontificie – viene nottetempo convocato d'urgenza a casa di Paolo de' Medici. Il nobile affida a Flaviano il compito di indagare su alcuni delitti commessi da un misterioso individuo che la cronaca popolare ha già battezzato l'Incisore, per via delle oscure pratiche chirurgiche a cui sottopone le sue vittime. Esiste un filo rosso che pare collegare le vittime, una pista che conduce a un noto medico e alchimista, Ermete Moraldi, scomparso quindici anni prima in un incendio. Fra le terzine di una copia della Divina Commedia realizzata nel quattordicesimo secolo dal folle alchimista Alberigo Grifi sono celati ermetici indizi e spetterà a Flaviano trovarli per cercare di comprendere il disegno del misterioso Incisore...
LA TAPPA:
Gente gente, qui abbiamo per le mani un bel thriller storico che ci porterà a Firenze nel 1679 ma che poi si trascinerà indietro al 1334 ad Arezzo e potrebbe rilevarci altre sorprese...
La bellezza del testo sta nella maestria utilizzata a tessere una trama che porta ovviamente eventi inventati, legati a filo sottile con eventi storici di rilievo.
Questo ci permette dunque, di sentirci completamente e realmente immersi negli anni narrati senza avvertire puzza di menzogna.
La nostra storia si aprirà a vicolo degli Armati con una figura di rilievo non proprio in buone condizioni...questa figura che porta un cognome molto antisonante e importante nella Firenze del tempo...vi dico solo che è nobile e antica casata toscana...una delle più famose.
Avremo modo anche di leggere molte citazioni da, nientemeno che, la divina commedia! Ne conosceremo anche un'altra versione però...una scritta da un pazzerello alchimista quale Alberigo Grifi, cognome anch'esso conosciuto...avremo modo di conoscere le sue gesta quando ci sposteremo indietro nel tempo.
Ovviamente leggeremo molto anche di alchimia che, citando la sua definizione, si indica come complesso di conoscenze pratiche (metallurgiche, farmaceutiche, ecc.), filosofiche ed esoteriche che, sviluppatosi nel mondo arabo e in Europa nel Medioevo, propugnò, tra l'altro, la trasmutabilità dei metalli vili in oro; la sua fine si colloca al termine del Rinascimento, con il sorgere del metodo sperimentale nelle scienze e il declino delle pratiche magiche.
Capite bene quindi, che ai tempi narrati, era decisamente in voga.
Leggeremo anche un termine desueto, curioso se vogliamo quale "palingenesi"...un modo per dire molto e non sempre cose da reputare normali eh.
Tornando al pazzerello alchimista, avrà modo di fare il suo maneggio alla divina commedia che tutti conosciamo tra le mura di una abazzia importante ove spuntano nomi di una certa importanza e fondamenta storica.
Verrà citato anche un pittore molto conosciuto. Qui avrà un ruolo di rilievo impensabile quindi non vi dirò di certo chi...
Tutto ciò per rendervi partecipi di come la ricetta riuscita di questo thriller mescoli realtà e fantasia.
L'esposizione esatta di luoghi, l'arricchimento del testo con nomi conosciuti, l'utilizzo di termini alchemici o medici, denota grande ricerca che sicuramente ha preso una grande parte del tempo accorso alla preparazione di questo testo a quattro mani.
Infatti, per scrivere un riuscito thriller storico...
1) È importante conoscere il tempo in cui ci immergiamo. Serve documentarsi circa i luoghi dell'epoca oltre che ai modi di interagire, di vestire, di comportarsi...tutto infatti dovrà risultare in linea, senza stonature di sorta...
2) Utile anche citare personaggi ed eventi realmente esistiti ovviamente basandosi su fonti attendibili
3) Tenere bene a mente il susseguirsi degli eventi senza far finire un testo dell'800 dentro una trama del '600 per esempio
4) Nonostante la parte thriller sia fittizia, dare comunque una connotazione reale alla cosa scegliendo bene metodi e luoghi
Che ne pensate? Ci ho azzeccato?
Quello che posso dire con estrema sicurezza, è che questo testo rispetta tutti i punti per me fondamentali e quindi non posso che consigliarvelo.
COSA NE PENSO?
Il genere mi piace molto, il testo è ben scritto...che volere di più?
Che aspettate? Continuate a seguirmi per la recensione.
Grazie a Gli occhi del lupo blog per avermi coinvolta ancora una volta ❤️
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