NELLA LUCE DEL SUO STESSO FUOCO
Titolo: Le ombre bianche
Autore: Dominique Fortier
Data di pubblicazione: 6 settembre 2023
Ce: Alter Ego
Costo: cartaceo 17,10 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5
TRAMA:
Come si misura una vita? Può misurarsi in poesie, allo stesso modo in cui si contano le sillabe in un alessandrino? Cosa rimane di noi quando non ci siamo più? Quando Emily Dickinson morì nel 1886, lasciò centinaia di testi scarabocchiati su ritagli di carta, che la sorella Lavinia scoprì con stupore. Ne affidò la pubblicazione a Mabel Loomis Todd, l’amante del fratello. Senza queste due donne e senza il contributo di Susan Gilbert Dickinson, cognata e amica intima di Emily, il mondo non avrebbe mai conosciuto questa formidabile opera fantasma, senza dubbio l’impresa poetica più singolare della storia della letteratura americana. Le ombre bianche riprende da dove si era interrotto Le città di carta, raccontando la storia improbabile – quasi miracolosa – di come un libro sia nato anni dopo la morte della sua autrice. In queste pagine sensibili e luminose, Dominique Fortier esplora, attraverso la poesia della Dickinson, il misterioso potere che i libri esercitano sulle nostre vite e sonda la natura fragile ma necessaria della letteratura.
COSA NE PENSO?
Nata il 10 dicembre 1830 ad Amherst, Emily Dickinson è morta il 15 maggio 1886 nella casa in cui è venuta al mondo.
Recuperate la recensione di "le città di carta" dove si parla profumatamente ed in modo eccelso della sua figura.
Qui ci concentreremo sulle donne che le hanno militato attorno: la sorella Lavinia, cognata e migliore amica Susan, l'amante del fratello Mabel ed infine la figlia di quest' ultima.
Le pagine si aprono col funerale di Emily e con la visione e l'impressione che questo suscita in ogni figura.
Guardarla è difficile, bianco su bianco, la m*rte sembra averla addirittura ringiovanita.
La sofferenza è soggettiva, è lunga, a volte eterna, a volte lascia un fantasma che riempie di presenza quell assenza ruvida.
Tanto che...il lutto la abita come un amore, che la brucia e la devasta.
Perché si soffre e ci si strugge.
Perché leggerla non basta, pensarla nemmeno.
È necessario poi decidere se bruciare anche i versi oltre che le lettere. Ma se lei non lo volesse? Se il mondo dovesse sapere? Conoscere?
Ma come portare alla luce piccoli fogli incisi di personalità come quelli?
Nessun vascello è come un libro.
Tra la nascita di Amuasbteiln, rivalità, amore difficile da esternare, bianco e ancora bianco, parole e ancora parole, lavoro alla luce di una candela, grammatica o no? Il testo si aprirà davanti a voi per ammaliarvi.
La stanza è piena della sua assenza.
Questo viene sentito, capito, visto, udito...da figure vicine, vecchie e nuove amiche...
Un testo meraviglioso, che entra dentro e lascia la sua impronta nell'anima del lettore che non potrà più dimenticare.
L'autrice mi ha stregata, come nel suo testo precedente, con il suo stile personalissimo.
Con un uso creativo dello spazio e del vuoto che parla ed urla quasi.
Non posso che consigliarvelo. Prendetevi il vostro tempo per leggerlo ed assaporarlo...merita.
I MIEI PRO
Tutto! Dalla costruzione del testo, al lessico, al contenito.
I MIEI CONTRO
Non ne ho di rilevanti da segnalare.
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Molte volte fa tanto lo stile degli autori nella riuscita do un libro. Storie che possono apparire normali, rese uniche da penne eccezionali
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