LA DONNA CHE PIANTÒ MILIONI DI ALBERI
COSA NE PENSO?
Mi chiama Wangari Maathai e sono nata nel 1940 in Africa.
La mia famiglia era povera e lavorava per gli inglesi che avevano fatta propria la terra del Kenya senza alcun diritto.
Sin da piccola presi ad amare la natura e gli alberi, ognuno di loro era vita, era tesoro, era più del suo legno.
Un giorno la mia vita cambiò totalmente. Sapete perché? Perché anziché stare vicina a mia madre come da usanza, a prendermi cura della casa, sono stata mandata a scuola!
Anche se avevo già 8 anni, ci misi poco a mettermi in pari coi compagni, tanta era la voglia di imparare.
Fui così brava che alla fine ottenni una borsa di studio per gli Stati Uniti. Qui frequentai biologia, ero felice!
Ma lo fui ancora di più rientrata nel mio paese scoprendo che il mio popolo aveva riguadagnato le proprie terre!
Ma era tutto sbagliato!! Invece di coltivare ciò di cui si aveva più bisogno, pensavano solo ad arricchirsi e a sfruttare la terra con la coltivazione di tè.
Per farlo venivano abbattuti boschi interi!
Stavano maltrattando la natura e non potevo restarmene a guardare.
Dovevo piantare alberi! Così avremo sanato un po' per volta, la ferita della terra.
Ma di certo non potevo farlo da sola...chiesi aiuto a tutte le donne!
Per fare in modo che le persone mi aiutassero, creai il Green Belt Movement per proteggere gli ambienti naturali, rimboschire i terreni e favorire il ritorno dell'acqua nei fiumi.
Desideravo che fossero le donne ad aiutarmi perché potessero essere riconosciuti il loro ruolo ed i loro diritti.
Nel mio paese non avevano libertà, io mi battevo per questo!
Riuscimmo in una grande impresa...fermare la costruzione di un enorme grattacielo nel parco di Uhuru, vincendo contro il dittatore che guidava il paese!
Non sempre però fu così, anzi finii in carcere diverse volte ma ormai ero conosciuta e anche i paesi esteri si battevano per la mia libertà.
Finalmente poi nel 2002 riuscimmo a sconfiggere l'orribile dittatore e io iniziai a lavorare per il governo.
Nel 2004 ricevetti il premio Nobel per la pace. Fui la prima donna africana a riceverlo e per festeggiare piantai un nuovo albero.
"Dobbiamo restituire alla natura la bellezza che le abbiamo rubato. E mostrare questa bellezza ai bambini, insegnarli a prendersene cura. In modo che un giorno possano a loro volta insegnarlo ai loro figli".
Una donna straordinaria, come sempre una lettura meravigliosa da condividere.
Come sempre illustrazioni bellissime coinvolgono ed accompagnano i piccoli lettori nella scoperta.
Un testo come sempre, scritto in modo che possa essere compreso e capito anche dai più piccoli che si appassioneranno alla lettura e alla scoperta, attraverso anche divertenti giochi.
Un'altra lettura condivisa entusiasmante e molto istruttiva.
Un quarantasettesimo di collana davvero entusiasmante, chissà chi scopriremo la prossima volta.
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