LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON I NUMERI
COSA NE PENSO?
Mi chiamo Maryam Mirzakhani e sono nata nel 1977 a Teheran, la città più grande dell'Iran.
Quando avevo 3 anni, il mio paese entrò in guerra con l'Iraq e per 8 anni l'atmosfera cittadina non fu altro che di tristezza e preoccupazione.
Non potevo uscire, non potevo andare a scuola...per fortuna adoravo leggere e scrivere, così trovai il modo di divertirmi e non pensarci.
Finalmente la guerra finì e potei tornare a scuola dove incontrai la mia più grande amica, Roya.
Un giorno, così per caso, Roya arrivò con dei problemi matematici da risolvere e ci abbiamo provato! Ne abbiamo risolti la metà e come ci divertimmo!
Quanto avremo voluto partecipare alle Olimpiadi di matematica ma...nessuna donna ci era mai andata di noi...
Ma alla fine ce la facemmo a partecipare come rappresentanti dell'Iran! Io arrivai prima! E Roya seconda!
Non potevamo essere più felici!
Io partecipai anche l'anno seguente e vinsi di nuovo!
Quando terminai gli studi, andai all'università di Harvard, una delle più prestigiose al mondo.
Essere circondata da menti brillanti mi portava ad impegnarmi ancora di più.
Studiai e disegnai, mi posi domande strane e senza apparente risposta...arrivai a scoprire la geodetica di una ciambella.
Nel 2009 divenni insegnante di matematica all'università di Stanford ed è qui che conobbi il mio futuro marito col quale ebbi una figlia, Anahita.
Una mattina del febbraio 2014 non ci potevo credere ma...mi contattarono perché avevo vinto la medaglia Fields, il premio più importante per un matematico!
Che emozione ritirare il premio!
Poco dopo però iniziai a sentirmi poco bene, una grave malattia mi portò via. Gli anni che avevo vissuto mi avevano permesso di fare esattamente ciò che amavo e non c'è nulla di più bello.
Ricorda che il tuo destino non è deciso in anticipo e che, se esplori nuove strade, ti possono portare in luoghi incredibili, anche se non sempre la strada più breve è percorribile.
Una donna straordinaria, come sempre una lettura meravigliosa da condividere.
Come sempre illustrazioni bellissime coinvolgono ed accompagnano i piccoli lettori nella scoperta.
Un testo come sempre, scritto in modo che possa essere compreso e capito anche dai più piccoli che si appassioneranno alla lettura e alla scoperta, attraverso anche divertenti giochi.
Un'altra lettura condivisa entusiasmante e molto istruttiva.
Un quarantatreesimo di collana davvero entusiasmante, chissà chi scopriremo la prossima volta.
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