UNA COMBATTENTE PER LA PACE
COSA NE PENSO?
Mi chiamo Bertha Von Suttner e sono nata nel 1843 a Praga, oggi nella Repubblica Ceca.
La mia infanzia fu serena, anche se non mancavano le guerre in diversi paesi. All'epoca si pensava che andare a combattere fosse la cosa migliore è che le guerre fossero la soluzione per tutto.
Poco dopo con mia madre mi trasferii a Brno da mia zia e mia cugina Elvira...finalmente un'amica con la quale leggere e parlare di libri!
Non appena ebbi l'età cercai lavoro anche se all'epoca le donne non erano solite lavorare.
Divenni così istitutrice delle figlie della famiglia von Suttner, a Vienna.
Ero contentissima del mio lavoro! Ma anche del fratello delle mie alunne, Arthur...ci innamorammo ma la sua famiglia non vedeva di buon occhio la nostra relazione.
Quindi partii e finii a Parigi ove iniziai a lavorare come assistente di Alfred Nobel.
Anche se avevamo idee totalmente opposte diventammo amici.
Nel giro di qualche tempo, io e Arthur riuscimmo a ricongiungerci a Vienna, senza l'appoggio della sua famiglia. Ci sposammo, eravamo felici.
Ci dedicavamo alle nostre passioni, la scrittura e la lettura. La pace poi era una tematica importante non solo per me ma anche per lui.
Senza esitazioni, andammo sul campo di battaglia per vedere cos'era davvero la guerra.
Vedere tutto quell'orrore cambiò le nostre vite per sempre.
Da quel momento, la guerra e le sue terribili conseguenze diventarono il tema centrale delle nostre vite.
Durante gli anni seguenti, io e Arthur scrivemmo su giornali, riviste, publicammo libri tutto in favore della pace.
Nel 1889 iniziai a lavorare al mio libro Giù le armi!, in opposizione alla guerra.
Il libro fu tradotto in molte lingue, divenne uno dei più venduti e se ne trasse anche un film!
Nel 1891 fondai la Società Pacifista Austriaca, ci riunivamo per cercare una soluzione alla guerra.
Nel 1905 mi conferirono il Nobel per la pace... un'occasione per manifestare il mio pensiero.
Per quanto lottassi, la guerra sembrava essere sempre presente che raggiunse l'apice con la prima guerra mondiale.
I miei peggiori incubi erano reali.
Ho lavorato duramente e sempre per la pace, fino alla fine.
La costruzione di un mondo senza guerre richiede un lavoro costante da parte di tutti.
La guerra non dovrebbe mai essere la soluzione...ma a quanto pare cara Bertha, non è ancora chiaro, nemmeno nel 2023.
Una donna straordinaria, come sempre una lettura meravigliosa da condividere.
Come sempre illustrazioni bellissime coinvolgono ed accompagnano i piccoli lettori nella scoperta.
Un testo come sempre, scritto in modo che possa essere compreso e capito anche dai più piccoli che si appassioneranno alla lettura e alla scoperta, attraverso anche divertenti giochi.
Un'altra lettura condivisa entusiasmante e molto istruttiva.
Un trentanovesimo di collana davvero entusiasmante, chissà chi scopriremo la prossima volta.
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