"Non sarà una stella a fare il firmamento, ma basta a far brillare il cielo."
COSA NE PENSO?
Correva l'anno 2999, nell'età quarta, la cosiddetta età della stabilità.
C'era un ragazzo, un certo Axel Meyn a cui il suo piccolo paese Darsby e gli sguardi torvi dei suoi abitanti, calzavano stretti.
Da qui la decisione, quella di partire, quella di dare finalmente risposta a molte domande legate ad una leggenda, ad una statua o meglio ad un uomo da trovare.
Lavaesh detta Perla del Sole, questa la sua destinazione. Quello che ancora Axel non sa , è che di fatto il sole domina la città ma solo esternamente...
Un lungo cammino lo porterà alle sue porte e alla conoscenza di una guida, Nissem, uno gnomo!
Quindi ok quelle creature esistono...ma anche folletti ed elfi? Indubbiamente...
Potresti anche incontrare un Vahramut.
Colori accesi, zone cittadine, grandi palazzi ed infine un'immensa biblioteca...sembra un sogno...uno di quelli destinati a diventare un incubo.
Ottimo lavoro Nissem. Sarà il più appetibile dell'evento, un Meyn.
Axel si troverà a lottare tra le percosse continue, la fame, il disagio psicologico. Lo farà assieme ad altri, alle creature che si trovano lì...nell'oscurità più nera.
Dobbiamo reagire! Dobbiamo farcela! Dobbiamo evadere! Dobbiamo distruggere la sorgente del Strongin.
Una popolazione avvelenata, soggiogata.
Una parte di essa reputata inferiore e non degna.
Un misterioso guardiano che muove le redini, oltre che un "Alto".
Una casata, quella dei Meyn, ricordata per aver cercato di contrastare tutto questo.
Ma come finirà per Axel?
E per i suoi compagni di cella Mastro Tottalv,
Maesthendil, Ras e Athadil?
Ma dimenticavo....Axel entrerà nella città in compagnia, di uno che ha visto sicuramente giorno migliori...un certo Beyrit in fin di vita...
Un fantasy apertura, preludio di una nuova saga tutta italiana che si farà leggere con estrema scorrevolezza e piacere.
Un worldbuilding direi ottimo, originale ma senza essere troppo pretenzioso od elaborato che permette al lettore di delineare tutto senza alcuna problematica.
Dei personaggi classici dei fantasy ma se vogliamo rivisti nella caratterizzazione oltre all'aggiunta di nuove figure ma senza esagerare.
Una storia non raccontata del tutto, quella della casata dei Meyn, dove spero di ricevere più notizie proseguendo la saga perché, a mio avviso...sarà davvero interessante.
Una tematica importante, quella del razzismo di fatto.
Vedremo delle creature considerate inferiori, non importanti, schiave.
Una tematica che continua a perpetuare nelle nostre esistenze anche ora, nel 2022.
Uno stile narrativo davvero ottimo, studiato ma senza essere pedante.
Le pagine scorreranno veloci e vi troverete alla fine senza rendervene conto.
Un bravo all'autore per questa super partenza, Simone Sarnataro va tenuto d'occhio.
Ne ho sentito parlare davvero bene e ho avuto modo di scambiare qualche parola con l'autore 🤗 è bello quando un primo titolo fa una buona impressione...promette bene per i prossimi
RispondiEliminaNon è il genere che più leggo in questo periodo, ma mi ispira molto come lettura
RispondiEliminaPurtroppo non è molto il mio genere il fantasy, ma mai dire mai...prima o poi potrei provare 👍🤗
RispondiEliminaUnlibrosulmenù
RispondiEliminaCommentare è diventata un'impresa! Chissà perché ogni volta il blog mi disconnette e non vuole riconoscermi. Bella recensione e aspetto i seguiti per avere un quadro completo. Io non do mai un parere di una serie se non ho tutto sottomano 😉
RispondiEliminaLa copertina è pazzesca. Comprerei il libro
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