COSA NE PENSO?
Siamo in Italia in quel di Torino all'albore degli anni 70, la Dora scorre inesorabile e accompagna le giornate col suo sciabordio, soprattutto accompagna quelli della casa sulla Dora.
La prozia Dorina che accoglie Bianca e Luciano, genitori della nostra piccola protagonista Dora, ma anche la zia Maddalena allettata e lo zio Bruno ed il loro figlio Fulvio.
La casa sulla Dora vive di rumori di ogni genere, vive attraverso il chiacchiericcio dei suoi abitanti, attraverso i mobili lamentosi ma vive anche grazie appunto allo scorrere del fiume.
Conosciamo la piccola Dora a 6 anni e quasi immediatamente saremo testimoni di un lutto, un lutto che cambierà drasticamente la casa sulla Dora ed i suoi vivi rumori.
Porterà la piccola ad aver difficoltà, a desiderare un nuovo posto sicuro.
Fortunatamente il cugino Fulvio la porterà in quello che è ormai il suo, la biblioteca.
Qui incontreremo un fantastico lettore centenario, l'avvocato Edmondo Ferro che legherà subito con la nostra Dora, volendone fare una grande lettrice perché questo è il suo scopo primo, formare giovani menti alla lettura consapevole.
Un luogo che culla, che nutre, che è serenità e lo è anche per i lettori passati, quelli che ancora si aggirano per le corsie con fare trasognato.
Il tempo scorre, Dora cresce e la sua vita viene sconvolta nuovamente...un nuovo ambiente, una nuova casa, una nuova lingua.
Ma l'avvocato, anche se non più da vicino, la guiderà ancora e ancora attraverso missive già a lei consegnate e da aprire in momenti precisi della sua vita.
Tra consigli librosi e soprattutto di vita, Dora vivrà sempre con grande trepidazione i momenti di lettura delle lettere a lei destinate.
Come vi dicevo, si troverà dentro una nuova vita, una vita ove è facile smarrirsi e perdere la spensieratezza del passato, nonché sentirsi inadeguate.
Dora arriverà a mentire a più riprese sul suo passato alla casa della Dora, così poco in linea con la nuova casa acquario.
Ma ci sarà sempre un momento in cui si sentirà protetta, a suo agio ed in pace con sé stessa, il momento della lettura.
I libri portano quel conforto che spesso manca e le danno anche modo di immedesimarsi in essi.
Tra misteri familiari, momenti di sconforto ma anche attimi di beatitudine vissuti tra le pagine dei libri, Dora racconterà ogni parte di sé e del suo cammino di vita.
Un romanzo di formazione dallo stile evocativo, che sa trasportare il lettore dentro il testo attraverso i suoni ed i rumori di questa vita fatta di ogni emozione conosciuta.
Spifferi di tristezza, orecchie tappate, rumori assopiti.
Catlina, vecchia amica.
Storia dolce e amara, non la leggerei nel periodo natalizio, ma sicuramente di grande impatto. Bella recensione, brava.
RispondiEliminaHo sempre apprezzato molto i libri che parlano di libri, soprattutto se così delicati
RispondiEliminaHo una voglia matta di leggerlo, da tanto!! ❤️
RispondiElimina@lemille_e_unapagina
Un libro che ho adocchiato e che vorrei recuperare😍
RispondiEliminaI libri della Fazi sono bellissimi già dalla copertina.
RispondiEliminaMi hai incuriosita moltissimo, lo metto in lista!
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