Un romanzo che riesce a combinare le gelide atmosfere del crime nordico e il ritmo travolgente del thriller americano. L'esordio di due scrittori di talento che hanno unito le loro idee e i loro stili: un sodalizio che cambierà le regole del poliziesco scandinavo.
«John sentì che quella foto conteneva un enigma e che, se l'avesse fissata abbastanza a lungo, la risposta gli sarebbe apparsa chiara.»
2019. L'agente infiltrato dell'FBI John Adderley si sveglia in un letto d'ospedale, piegato dal dolore. Dopo aver scoperto la sua vera identità, il capo del cartello nigeriano di Baltimora ha cercato di ucciderlo. Il terrore lo invade quando nota che nel letto a fianco, distante solo un braccio, si trova l'uomo che poche ore prima gli ha puntato una pistola alla testa... 2009. Karlstad, una tranquilla cittadina della Svezia, viene scossa dalla scomparsa della giovane Emelie Bjurwall, ereditiera di una ricchissima famiglia locale. Dopo giorni d'indagini, la polizia accusa di omicidio un ragazzo che vive nei sobborghi. Tuttavia il corpo della ragazza non viene mai trovato e il presunto delitto rimane irrisolto. Una volta dimesso dall'ospedale, John deve abbandonare la sua vita e cancellare ogni traccia di se stesso il prima possibile. La sua vita è appesa a un filo. Avvisato della riapertura del cold case Bjurwall, John chiede di farsi trasferire nel corpo di polizia investigativa di Karlstad attraverso il programma di protezione testimoni. In Svezia ha trascorso l'infanzia insieme alla madre, e a guidare il suo interesse per la scomparsa di Emelie c'è un inconfessabile motivo personale. Dovrebbe mantenere un basso profilo e non farsi notare, ma più si avvicina alla soluzione, più l'ombra del cartello si ingigantisce.
Un noir davvero intrigante!
Inizio così a raccontarvi di questo testo scritto a quattro mani ove conosciamo subito John Adderley in quel del 2019.
Agente dell'FBI, infiltrato nella mafia nigeriana, si risveglia in ospedale dopo aver rischiato la vita durante l'operazione Ganiru.
Accanto a lui Abaeze, ovvero Trevor, altro agente che gli ha salvato la vita.
Ma tutto ciò si intervalla, almeno inizialmente, al 2009 e agli eventi che portarono alla scomparsa di Emelie Bjurwall a Karlstad, in Svezia.
Unico indiziato? Billy Nerman che avrà ruolo predominante nella scelta del futuro John per il programma di protezione testimoni.
Il nostro poliziotto infatti, si farà assegnare ai cari irrisolti proprio di quella città poiché, trascorsi 10 anni, ancora non si hanno tracce per il ritrovamento del corpo di Emelie.
Che ci siano delle forti motivazioni che lo legano alla Svezia?
Sta di fatto che il nuovo John, ovvero Fredrik Adamsson, inizierà una corsa all'indizio.
Si troverà messo a dura prova da colleghi e da scoperte fatte su di lui, da legami di sangue compromettenti e da feroci attacchi di "emicrania".
Avremo modo inoltre di confrontarci spesso con Heimer, padre di Emelie e con le sue emozioni.
La madre Sissela sembra quasi essere andata oltre mentre per lui la figlia problematica rimane un chiodo fisso.
Eh sì perché al momento della scomparsa, un litigio in famiglia era imperversato tra studi, bugie e droga.
Una storia narrata in terza persona alternata in maniera ottimale, tenendo il lettore sulle spine in continuazione e non dando adito a scoperte se non a deduzioni che poi non si rivelano mai corrette.
Colpi di scena terranno vivo il tutto in un noir che vi coinvolgerà dall'inizio alla fine, ne sono certa.
Il tutto intervallato da la lotta interiore di John tra la voglia di tornare alla vita di prima e la paura incontrollata dei ricordi ancora troppo vividi.
Un lessico ricercato, uno stile narrativo adatto e curato in maniera esemplare.
Cosa posso dire di più? Un noir da 10 e lode! Ove vi sarà suspance, paura ma anche rabbia, controllo ed attacchi di panico.
Nella la commistione tra thriller americano e crime nordico
RispondiEliminaSì molto, apprezzatissimo
EliminaOvviamente volevo scrivere bella 🤣
RispondiElimina😅😅😅
EliminaNon amo affatto lo stile nordico, mi spiace, lo trovo troppo lento, ma se é vero che in questo libro si unisce il ritmo del thriller americano, forse questa volta mi ricredo.
RispondiEliminaEsattamente, c'è una bella sinergia. non l''ho trovato lento
EliminaNon leggo noir di solito ma avendo uno stile nordico, ne sono attratta
RispondiEliminaÈ un noir che abbraccia il thriller quindi sicuramente una lettura diversa
EliminaDeve essere un ottimo libro per chi ama il genere🌟
RispondiEliminaNon mi sono mai confrontata con lo stile nordico, però adoro il genere noir!!
RispondiEliminaQui lo troverai mescolato a del sano thriller, ti piacerà
EliminaMa adoro! Non vedo l'ora di leggerlo anche io!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di sapere che ne pensi
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