giovedì 8 aprile 2021

QUELLO CHE NON SAI, Susy Galluzzo

RIFLESSIONE PROFONDA 

SCHEDA TECNICA:

Titolo: Quello che non sai
Autore: Susy Galluzzo 
CE: Fazi editore  
Data di pubblicazione: 8 aprile 2021
Prezzo: ebook 9,99 euro/cartaceo 15,20 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5



TRAMA:

Cosa succede quando non si ha più voglia di essere una madre? Cosa può fare una donna stretta tra gli obblighi familiari e la sua vita di prima? Michela, detta Ella, ha passato gli ultimi anni a crescere la figlia Ilaria, dedicandosi a lei in ogni momento anche a scapito del suo lavoro di medico e del rapporto con il marito Aurelio. Ella conosce tutte le manie e le ansie di Ilaria, sa quanto è brava a tennis ma anche quanto le è difficile concentrarsi a scuola. Dopo un allenamento, Ilaria si distrae guardando il cellulare, ferma in mezzo alla strada, mentre una macchina avanza veloce verso di lei. Ella non fa niente per avvisarla: rimane immobile a osservare la figlia che, salva per un soffio, se ne accorge. In quell’istante, inevitabilmente, tra loro si rompe qualcosa. Ella così inizia a sfogarsi scrivendo un diario rivolto alla propria madre, morta quindici anni prima: pagina dopo pagina, racconta delle crepe che si allargano fino a incrinare in modo irreversibile i delicati equilibri familiari, si addentra nei propri ricordi per riportare a galla vecchi e nuovi conflitti, rimpianti e sensi di colpa, per trovare infine la forza di affrontare la verità e ricominciare. Viaggio negli equilibri precari di una famiglia all’apparenza perfetta, "Quello che non sai" è un romanzo sulla maternità e sul timore di non essere mai all’altezza. Attraverso la storia di un distacco necessario, narrata in un crescendo di sentimenti contrastanti, l’autrice inscena il fallimento personale della protagonista cambiando continuamente prospettiva in un gioco psicologico complesso.


Cosa succede quando non si ha più voglia di essere una madre? Cosa può fare una donna stretta tra gli obblighi familiari e la sua vita di prima?

«Un esordio magnetico». Marta Cervino, Marie Claire

Quello che non sai è un romanzo sulla maternità e sul timore tutto femminile di non essere mai all’altezza.

Un libro che affronta un tema tabù con grande abilità e coraggio.



INFORMAZIONI BIOGRAFICHE

Susy Galluzzo è nata in Calabria ma vive a Roma da molti anni. È laureata in Giurisprudenza e svolge la professione di avvocato. Ha iniziato a scrivere questo libro dopo la scomparsa della madre.



COSA NE PENSO?


Prendo in mano questo testo e subito ne rimango attratta, colpita.

Una donna, Michela, Ella, che scrive alla madre e le racconta della sua vita, ma sopratutto delle sue emozioni.

Una madre che non è più con lei, una madre che ha lasciato un vuoto incolmabile, una madre che se n'è andata anche a causa sua.

Ella nelle sue parole scritte riesce ad esprimere ciò che le è altrimenti impossibile.

Tutto inizia con un momento, un attimo effimero.

Mentre attraversa la strada con la figlia Ilaria, un auto sembra non accorgersi della sua presenza, intenta a scrivere col cellulare.

Michela però è inerte, riesce ad identificare ogni singolo dettaglio ma non a muoversi, non ad urlare, non ad avvertire sua figlia.

Fortunatamente Duccio, il cane di famiglia, avverte Ilaria, un'Ilaria che però ha notato la madre, l'ha vista.

Un attimo che apre ferite o risveglia intimi pensieri pregressi. 


Un rapporto morboso quello tra le due figure.

Da una parte una madre iper protettiva, devota fino allo stremo.

Dall'altra una figlia con disturbi ossessivo compulsivi che non è mai stata abituata a controllare.

Intorno a loro gravita il padre e marito Aurelio, devoto più al lavoro che alla sua famiglia, ancora segnato dall'evento passato, dal quel fatidico giorno.


Madre, cuore, operazione, fine.


Momenti difficili, tanti si vivono durante la lettura: dalle manie di Ilaria, dalla rabbia che ne esce e che pervade anche la madre, alla cecità del padre.

Si comprende molto bene come, soprattutto quando si tratta di persone che amiamo, tendiamo a non voler vedere, a convincerci che tutto vada bene, sempre.

È difficile prendere consapevolezza e farsi aiutare, magari da una psicoterapeuta.

Magari da una donna perfetta, da una donna che crediamo ci abbia messo la famiglia contro, una donna sulla quale scaricare tutte le nostre colpe.

Ma crollare e toccare il fondo ci fa capire, ci fa rialzare e rinascere, forse non del tutto ma forse con una consapevolezza maggiore.


Vi invito quindi a leggere questo testo che parla di paura, sofferenza, angoscia, rabbia, ma anche amore, troppo anche, soffocante ma pur sempre l'amore più alto di tutti.

Michela e la sua rinascita, la consapevolezza, le proprie responsabilità.


L'autrice è riuscita a mettere nero su bianco molto, emozioni acute, vive che attraversano molte menti. 

Emozioni che vivremo addosso e ci lasceranno qualcosa dentro. 


Da madre, posso dire che si e sì capita. 

Capita di sentirsi inadeguate, frustrate, arrabbiate, impossibilitate a farcela. 

Ma bisogna credere in sé stesse, nella propria forza, nell'amore verso i nostri figli e, perché no, chiedere aiuto sempre quando ne sentiamo necessità. 


Non è una vergogna, mai. 







I MIEI PRO

Stile narrativo utilizzato per raccontarci la storia e soprattutto le emozioni, le riflessioni profonde che ne derivano. 

I MIEI CONTRO

Non ne ho di rivelanza da segnalarvi! 
Mamme non abbiate timore. 




Se acquisterete la vostra copia dal link in scheda tecnica, mi aiuterete con una piccola percentuale. Le vostre condizioni di acquisto non subiranno alcuna modifica, grazie ❤️



Grazie a Cristina di Fazi editore per questa copia ❤️




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14 commenti:

  1. Molto bello! Non entrò nel dettaglio perché lo leggerò a breve e non voglio rovinarmi la sorpresa !

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    1. Sono contenta di sapere che lo leggerai, poi fammi sapere che ne pensi 😘

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  2. Una lettura intensa. Sembra una di quelle che lasciano il segno.

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  3. Di iamo che la maternità spesso è avvolta da un manto di idealizzazione. Se ne parlasse più spesso in maniera onestà e libera da pregiudizi, allora le donne si potranno sentire libere di dire ciò che sentono realmente a riguardo

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  4. il tema della maternità è molto importante, servirebbero più libri così

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  5. Sembra un libro molto interessante e intenso, mi incuriosisce!

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  6. È una lettura particolare, non sempre la maternità è tutta amore, mammine pancine ed altro. Ci sono molte realtà come quella del libro che spesso vengono taciute per vergogna, quando invece con un giusto supporto possono essere superate!

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    1. La penso esattamente come te! Si crede che l'aiuto sia sinonimo di debolezza quando chiederlo denota solo forza

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