FORZA ALLA DONNA
Titolo: Una vita da ricostruire
Autore: Brigitte Riebe
CE: Fazi editore
Data di pubblicazione: 18 marzo 2021
Prezzo: ebook 9,99 euro/cartaceo 16,62 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5
TRAMA:
Berlino, maggio 1945: è l’ora zero. Il vecchio mondo è finito. La città è ridotta a un cumulo di macerie, così come le anime dei suoi abitanti. La villa dei Thalheim, agiata famiglia di commercianti, è stata requisita e il loro negozio di abiti è stato bombardato. Le donne di casa, rimaste sole dopo che gli uomini sono scomparsi in guerra, devono ricominciare tutto da capo. Le tre sorelle Rike, Silvie e Florentine, trascinate dalla determinazione della maggiore, imprenditrice nata, decidono di provare a realizzare un sogno: riaprire l’attività di famiglia, riportare colore nella tetra Berlino del dopoguerra con tessuti sofisticati e abiti alla moda, riuscire a far sì che le berlinesi tornino a sentirsi donne. Riesumate le Singer, le forbici da sarta, i vecchi cartamodelli e le preziose stoffe che Rike aveva saggiamente nascosto insieme al padre, le ragazze si rimboccano le maniche e nel giro di poco le loro creazioni sono sulla bocca di tutti. Ma i tempi nuovi portano nuovi problemi: oscuri segreti inaspettatamente rivelati gettano una luce ingloriosa sull’attività e sulla famiglia, mettendo tutte a dura prova.
INFORMAZIONI BIOGRAFICHE
Brigitte Riebe (nata nel 1953 a Monaco di Baviera ) è un'autrice tedesca di crimine e narrativa femminista . Scrive thriller con lo pseudonimo di Lara Stern.
Ha conseguito un dottorato in Storia e successivamente ha lavorato come editor per una casa editrice. Ha pubblicato numerosi romanzi di grande successo, in cui ripercorre le vicende dei secoli passati. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. Vive con il marito a Monaco.
COSA NE PENSO?
Capostipite di una nuova saga familiare, in "una vita da ricostruire" siamo accolti in una Berlino ove la guerra ha appena smesso di essere una quotidianità ma dove il ritorno ad una vita pressoché normale, è ancora lontano.
Macerie, nient altro che macerie.
Conosciamo da subito una ragazza, una donna che ha dovuto rimboccarsi le maniche e prendere in mano le redini di una famiglia rimasta senza guida, Rike Thalheim.
I Thalheim potevano vantare una vita agiata, un lavoro nell' industria della moda proficuo, una bella casa.
La guerra li ha resi però come ogni altro, stremati dalla fame, senza futuro e con la speranza vacillante.
Rike però, continua a credere e ad aggrapparsi a quel deposito a Potsdam ove risiede il loro modo per ripartire, le loro preziose stoffe e non solo.
La fine della guerra, porta lei, le sorelle e la seconda moglie del padre, nella vecchia casa di nonna, rimasta incredibilmente in piedi.
Piccola certo, spoglia e sporca anche, ma pur sempre un tetto per le loro teste.
Vengono da subito delineate magistralmente le personalità delle nostre donne, una diversa dall'altra, ognuna coi proprio punti di forza.
Ciò che accumuna tutte però, è la mancanza. La mancanza per il padre, la mancanza per il fratello Oskar, gemello di Silvie.
Ma lo zio Carl non tarda a portare la notizia di un padre vivo, che in qualche modo può essere salvato.
L'uomo tornerà anche se apparirà segnato nel profondo da una guerra che non ha risparmiato nessuno.
Sarà quindi ancora Rike a tenere in piedi la famiglia e successivamente, sarà l'amica storica Miri, un'ebrea che è riuscita a nascondersi negli anni della guerra e sopravvivere, a risvegliare il padre Friedrich dal torpore.
Il suono delle macchine da cucire, risuona nuovamente nella piccola casa.
Il suono della speranza, di una ripresa.
In una Berlino però ancora scossa e abbattuta, e soprattutto povera, riprendere il commercio dei loro abiti, sembra una fatica immane e sempre maggiore.
Solo la forza, la pazienza e la determinazione, riusciranno a riportare splendore nella vita dei Thalheim.
Ciò che ho amato in questo testo è sicuramente lo stile narrativo. Uno stile avvolgente, carezzevole, pieno di patos che ci accompagna per mano attraverso la complicata vita di questa famiglia.
Una saga familiare di prim ordine ove ogni elemento ha il suo ruolo, il suo carattere, descrittivi in maniera ossequiosa e precisa.
Riusciamo a letteralmente indossare la loro sofferenza, ma anche poi le loro vittorie.
Ho apprezzato moltissimo Rike, una donna pragmatica, risoluta, sempre forte anche quando non lo vorrebbe essere.
Una donna che vuole farsi valere, dimostrare sempre ciò che è, una donna che si sente parte di qualcosa e non relegata alla mera figura che gli uomini pensano che sia.
I segreti del passato, torneranno prepotentemente a galla e la turberanno di certo ma senza toglierle la determinazione.
La scomparsa della madre Alma, sarà un punto focale e di rilevanza.
Importante colpo di scena vi lascerà attonite e darà una forte scossa a tutta la narrazione successiva.
La sua forza la terrà comunque in piedi, forse anche un incontro fruttuoso che sa di gioia.
Poi abbiamo Silvie, la secondogenita tutto pepe che, da bimba capricciosa, diverrà una donna salda e anch'essa determinata ma caratterizzata da un sangue caldo ed una vivacità estranei alla sorella.
Si sentirà sempre più vicina alla più piccola, Flori, nella quale avvertiremo il cambiamento più radicale.
Non manca a far da sfondo, la storia della città, dall'arrivo degli alleati, alla divisione, dal blocco di Berlino ovest, alla rinascita.
Un testo che ho apprezzato nel profondo e che mi ha davvero colpita.
Sicuramente il secondo volume, porterà alla luce altre sfumature non ancora colte e ci darà di nuovo modo di entrare in punta di piedi nella vita delle donne Thalheim, le vere protagoniste di questo romanzo.
I MIEI PRO
Stile narrativo, caratterizzazione dei personaggi e soprattutto di Rike.
I MIEI CONTRO
Non ne ho di rivelanza da segnalarvi!
Forza alle donne!
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