GLI STEREOTIPI DI RUOLO
SCHEDA TECNICA:
Titolo: Gli alienati
Autore: Laura Castellani
CE: Segreti in giallo edizioni/Pub me
Data di pubblicazione: 27 novembre 2020
Prezzo: ebook 1,99 euro/cartaceo 10,45 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
Valutazione personale: 💥💥💥💥💥/5
Un libro senza mezzi termini, anche rude se vogliamo, ma con uno stile terribilmente azzeccato!
Partiamo dalla trama per saperne di più:
TRAMA:
Il normodotato, la sibilatrice, lo zerbino, il resiliente: alienati.Una vicenda in cui l'umanità appare in tutta la sua brutale e malinconica distopia.Invidia, cinismo, prevaricazione e profondo disagio galleggiano in uno stagno emozionale che ribolle e contamina tutto ciò che sfiora.Riusciranno i nostri protagonisti a sopravvivere all'alienazione?
MA VENIAMO A NOI:
Le quattro figure rappresentate nel libro, rientrano ed assumono il ruolo di stereotipo di genere.
A chi non è mai capitato di essere additato per una qualche caratteristica o atteggiamento?
La secchiona prendeva solo bei voti e non faceva copiare, il quattrocchi con gli occhiali a fondo di bottiglia, l'ingenua, e potrei continuare all'infinito.
Qui ci troviamo di fronte a 4 personaggi accumunati dal luogo di lavoro che sarà il medesimo.
Il primo, definito NORMODOTATO, lo sarà perché diciamocelo...non sembra eccellere in nulla ma neanche far schifo in nulla. E quindi?
La classica persona che passa inosservata o che viene snobbata da chi si sente un gradino sopra di lui.
Ma passando alla SIBILLATRICE, anche qui ci troviamo di fronte all'esasperazione di uno stereotipo ovvero quello della pettegola ma di quelle che usano il tutto per screditare il prossimo a destra e a manca.
Mettiamoci anche che sia una maniaca del controllo....che simpatico siparietto.
Ma attenzione arriva lui, lo stereotipo d'eccellenza.
Almeno uno nella vita lo abbiamo conosciuto tutti: lo ZERBINO.
Eh qua fioccano aneddoti nelle vostre menti lo so.
Dicesi zerbino persona che conosce solo il si come risposta e che si fa calpestare dal prossimo, non manifestando mai opinioni avverse.
Eh eh ma qui lo zerbino sa di esserlo in fondo e lo fa solo per puntare in alto.
E questo? Dovrebbe cambiarne lo status?
Ma tenetevi pronti perché arriva lui, il migliore per ultimo: il RESILIENTE.
Quello che non si arrende mai, paziente e metodico, dritto per la sua strada, dritto verso la meta.
Tutti e 4 saranno esasperati all'ennesima potenza dall'autrice che li rappresenterà inoltre come dei depressi, infelici cronici.
Che lo stereotipo stia stretto?
Magari dare un'etichetta a qualsiasi voglia persona è comunque errato e controproducente?
A voi la sentenza.
Un libro che leggerete e non dimenticherete.
E MI RACCOMANDO:
Vi invito a leggere anche la mia recensione, la trovate qui nel blog.
Un grazie come sempre va a segreti in giallo edizioni e alla super Raffaela di the reading's love, che ha creato anche questo super banner.
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