TERZA TAPPA: IL CONTESTO STORICO
Titolo: La regina della notte
Autore: Francesco Pasqualetti
Data di pubblicazione: 22 febbraio 2022
Ce: Rizzoli
Prezzo: ebook 9,99 euro/cartaceo 15,20 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui
TRAMA:
Una serie di efferati omicidi scuotono l’Europa. Il corpo di Mozart è gettato in una fossa comune per essere dimenticato. Maria Antonietta, chiusa nell’antica Torre dei templari, lotta con il suo Destino in una battaglia contro il tempo, alla ricerca del segreto più oscuro dell’astrologia celato nelle parole di Nostradamus.
Mentre un motore immobile da lontano aziona sottili fili di seta per manovrare le coscienze dei popoli e le sorti di un’Europa messa a fuoco dalla Rivoluzione Francese: Caterina II di Russia, la grande zarina.
Il lume della speranza si spegne al soffio gelido delle steppe del nord.
Un racconto con le radici ben piantate nella verità della Storia, dove i personaggi si trasformano in persone, con le proprie paure, deliri di gloria e potere. E amore.
Come insegna non più sua maestà la Regina di Francia, ma Maria Antonietta, una donna, una madre, e il suo messaggio di addio a Fersen: Tutto a te mi guida.
Questo racconto è un thriller e un romanzo storico, è lo specchio del qui e ora, è un documento storico inedito, è la storia di una crociata, è sogno e emozione.
INFORMAZIONI BIOGRAFICHE :
Francesco Pasqualetti è nato a Pisa nel 1980.
All’età di sei anni, durante un viaggio in macchina coi genitori, canta ininterrottamente per nove ore le sigle dei cartoni animati.
Al rientro, gli esasperati genitori lo spediscono a lezione di pianoforte.
A tredici anni la professoressa d’italiano gli sconsiglia di leggere Il nome della rosa durante le vacanze di pasqua, perché troppo difficile.
Per questa ragione Francesco inizia a leggerlo, e non ci capisce nulla. Decide allora di leggerlo altre cinque volte, continuando a non capirci nulla. Tuttavia gli viene il sospetto che leggere e scrivere siano cose molto belle.
Da adolescente passa le notti a improvvisare musica al pianoforte e a scrivere aforismi.
Dovendo scegliere tra la musica e le lettere, decide di proseguire entrambe, e così si iscrive a filosofia e a direzione d’orchestra. Ma dopo pochi anni la musica prende il definitivo sopravvento. Completa gli studi in una scuola dal nome quasi magico: la Royal Academy of Music di Londra, una delle migliori accademie musicali del mondo.
E’ diventato un direttore d’orchestra affermato. Eppure, nonostante sia spesso in viaggio per dirigere opere e concerti, la passione per la lettura non lo abbandona mai.
Fino a che nel 2013, mentre dirige un’opera di Cimarosa al Teatro Regio di Torino, scopre alcuni dettagli “sospetti” sulla genesi dell’opera che sta dirigendo…
Da questa scintilla, dopo molti anni e grazie alla fiducia di Rizzoli, è nata La Regina della Notte.
APPROFONDIMENTO_IL CONTESTO STORICO:
Il 1792 è l’anno in cui la Rivoluzione Francese raggiunge il suo culmine. La Monarchia francese è abolita, la famiglia reale è imprigionata nella torre dei templari.
Eppure, qualcos’altro di tremendamente importante e inspiegabilmente dimenticato accade proprio nel 1792.
Immaginate una grande nazione schiava di un antico vassallaggio verso la Russia.
Immaginate che essa decida di rompere questo legame, e che voglia “occidentalizzarsi”. E che lo faccia cambiando la sua Costituzione, e si doti della più moderna Costituzione dell’Europa dell’epoca, scritta su modello di quella Americana.
E la Russia…cosa fa? Non lo permette. La invade. E la conquista. Cancellandola dalla cartina del mondo.
Stiamo parlando dell’Ucraina di oggi? No. Tutto questo è già accaduto, nel 1792.
Il libro racconta la prima volta che la Russia invase e conquistò l’Ucraina.
Nel 1791 il Regno di Polonia (che comprendeva oltre all’attuale Polonia anche gli stati baltici e gran parte dell’odierna Ucraina occidentale) si dota della più avanzata e moderna costituzione del mondo, ispirata a quella americana. Tra i consiglieri segreti del re Stanislao c’è anche Filippo Mazzei, vicino di casa in Virginia di Thomas Jefferson, l’italiano che ha ispirato la celebre frase “tutti gli uomini sono stati creati uguali” con cui si apre la Dichiarazione di Indipendenza Americana.
La volontà della Polonia è chiara: rompere il legame di vassallaggio storico con la Russia e “occidentalizzarsi”.
Questi fatti avvengono sotto la protezione dell’uomo più potente d’Europa: l’imperatore del Sacro romano impero Leopoldo II, che intende tenere la pericolosa Russia di Caterina II lontana e isolata.
Nel marzo 1792 Leopoldo II muore in circostanze che anche i biografi più cauti definiscono sospette.
Nel volgere di poche ore una “malattia fulminante” lo uccide. Si parla apertamente di veleno. Dopo poche settimane la Russia invade e conquista la Polonia, che scompare dalla cartina del mondo per oltre un secolo (vedi: seconda e terza spartizione della Polonia).
Il libro si apre con la visita di Caterina II a Cherson sul Dnepr in cui la zarina manifesta la sua volontà imperialista di dominio sul mondo.
Il parallelismo con l’oggi è ovvio: l’Ucraina si vuole liberare dallo storico vassallaggio russo, inserisce nella sua costituzione la sua futura adesione alla EU e alla NATO. La Russia la invade…
Per concludere: la Storia non serve a comprendere il presente. La Storia prevede il futuro. Ovvero, detto in termini contemporanei: la Storia è l’algoritmo più accurato che abbiamo a disposizione per prevedere le prossime mosse.
COSA NE PENSO?
Un contesto storico che ci sembra assolutamente e irrimediabilmente attuale anche se parliamo di molti anni orsono.
La storia dovrebbe insegnare...o forse no?
Cosa ne pensate?
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