giovedì 28 ottobre 2021

BLOG TOUR : DREPANUM, la falce insanguinata, Alessia Piemonte

L'ECLETTICO STILE NARRATIVO

SCHEDA TECNICA:

Titolo: Drepanum, la falce insanguinata
Autore: Alessia Piemonte
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2021
Ce: Dark Abyss edizioni
Prezzo: ebook 6,50 euro/cartaceo 13,50 euro
Disponibilità: Amazon clicca qui o ordinabile direttamente dalla casa editrice 





TRAMA:


Trapani, la città dei due mari, la città delle panelle, delle busiate al pesto… la città della Mano Nera. A Mano Niura, così il commissario Alberto Baldarotta ha chiamato lo spietato killer che da anni imperversa in città, mietendo vittime. L’omicidio della giovane Letizia Gandolfo si intreccia con la scomparsa del cronista Cesare Bonanno, e le indagini portano dritto alla Mano Nera. Sarà solo l’inizio di un incubo che stringerà gli investigatori nella spirale mortale del crudele assassino. Ogni tessera del puzzle chiede, però, un tributo di sangue; le prede cadono in trappola, una dopo l’altra. Il Commissario e la sua squadrascaveranno nella malavita di Trapani, fra i dedali sordidi e nefandi di una città che respira il mare mentre è ferita senza tregua dalla bestiale malvagità dell’uomo. Baldarotta, investigatore tenace e testardo, padre affettuoso e amico sincero, non si arrenderà fino a quando non sarà certo che A Mano Niura non potrà più nuocere. 





MA VENIAMO A NOI:

Quando si inizia a leggere Drepanum, si viene in qualche modo inglobati nella terra di Trapani e più largamente in Sicilia.

Questo coinvolgimento viene reso ancora più esplicito grazie all'uso sapiente del lessico che si presenterà come estremamente aulico italiano per certi versi e per altri con utilizzo di espressioni puramente e fittamente oserei dire, dialettali.

Il contrasto creato dall'autrice è assolutamente unico e potremo incappare in termini come picciotti, picciotazzi o scugnizzo solo per citarne alcuni.

Mi ha fatto troppo sorridere "fimminaro" ed ho amato "amuní".

Ciò che rende il tutto assolutamente chiaro e perfetto, è l'utilizzo sapiente del dialetto in modo da far intendere il significato dello stesso anche a chi, come me, mastica tutt altro da buona veneta.

Una frase che mi ha fatto impazzire ve la riporto: Haju a tiesta cchiú dura du mulu, che trova spazio un po' in ogni parte d'Italia con diversa connotazione. Da noi? Te ghe na testa dura!


Ma che ne dite di saperne di più su questo dialetto che in fin dei conti, è una vera e propria lingua?

La lingua siciliana (nome nativo sicilianu) è un idioma appartenente alla famiglia indoeuropea ed è costituito dall'insieme dei dialetti italo-romanzi parlati in Sicilia, nelle isole minori dell'arcipelago siciliano e nella propaggine meridionale della Calabria.

Essendo classificabile come "dialetto romanzo primario", l'idioma della Sicilia in ambito accademico e nella letteratura scientifica italiani è sovente indicato come dialetto siciliano.

Altri studiosi, fra cui l'organizzazione Ethnologue e l'UNESCO, descrivono il siciliano come «abbastanza distinto dall'italiano tipico tanto da poter essere considerato un idioma separato», il che apparirebbe dall'analisi dei sistemi fonologici, morfologici e sintattici, nonché per quanto riguarda il lessico.

Peraltro il siciliano non è una lingua che deriva dall'italiano, ma - al pari di questo - direttamente dal latino volgare, e costituì la prima lingua letteraria italiana, già nella prima metà del XIII secolo, nell'ambito della Scuola siciliana.


            





 
COSA NE PENSO? 

Amo quando i libri esprimono un qualcosa anche attraverso le scelte stilistiche e ti fanno sentire dentro in profondità ad un testo, ad una storia.



Continuate a seguirmi, il 31 ottobre arriva la recensione.
La mia è l'ultima tappa, recuperate le precedenti.







Se acquisterete la vostra copia dal link in scheda tecnica, mi aiuterete con una piccola percentuale. Le vostre condizioni di acquisto non subiranno alcuna modifica, grazie ❤️





Grazie a Dark Abyss edizioni,a Lavinia ed Emanuela per avermi permesso di leggere il testo e di organizzare questo evento.








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4 commenti:

  1. Condivido con i siciliani, l'essere isolana, l'avere una nostra lingua e l'essere così legata alla mia terra. Per cui anche la Sicilia mi affascina sempre come contesto

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  2. Lettura interessante, grazie di averne parlato😊

    RispondiElimina

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