COSA NE PENSO?
È un giorno di primavera ad Alba Adriatica, uno di quelli belli dove il sole scalda e la senti sulla pelle si, la senti quella estate alle porte.
Un uomo cerca di infilare la chiave nella serratura della sua casa, dai ma come può non entrare?
Un uomo che si ritrova di fronte il figlio Oscar, di fatto nulla di strano se nonché tale Oscar è cresciuto, di più di 40 anni.
Chi sei tu?Sono Diego Valli e questa è la mia casa.
Papà?
Un ritorno, una resurrezione. Ma si è proprio lui, stesso aspetto, stesso cappotto.
Una seconda possibilità.
La moglie Clara però, al miracolo non crede anzi si chieda come il marito possa, come possa solo pensare di accogliere in casa un "barbone".
Clara che crollerà in maniera definitiva, crollerà sotto il peso di parole mancate, bugie e attenzioni negate. Clara che non vorrà comprendere od ascoltare.
Il ritorno inoltre della figlia della coppia Gaia, incrina ancor di più gli animi poiché anche lei in fondo crede, vuole crederci, ha bisogno di crederci.
Oscar scoprirà lati del padre che non aveva potuto scorgere in tenera età. Si sentirà quasi tradito da quella parte di lui estranea, quella che la madre aveva tenuto ben nascosta.
Un padre che si aspetta da suo canto, di ritrovare un uomo.
Una figlia, Gaia, che vuole mettersi in gioco e scoprire quel nonno che forse è più affine a lei, che forse la può ascoltare, che forse non le negherà l'affetto che le manca, che le manca terribilmente.
Uno stile narrativo innovativo, coinvolgente ed unico accompagna i tre personaggi principali in questa scoperta dei lati umani, a questa voglia di seconda possibilità, a questo bisogno di perdono e di perdonare.
Oscar che soffre da tutta una vita per la mancanza della sua figura di riferimento, Oscar che vorrebbe il padre che ricorda, l'uomo assolutamente perfetto.
Oscar che si ritrova a raccogliere bottiglie vuote e sogni infranti.
Oscar che i panni non li divide più per colore, che i piatti vanno lavati?che la spiaggia è l'unico momento per non pensare a come la sua vita si sia disfatta.
Diego che non riconosce nulla di come l'avevo lasciato, che sente quella paura indomita verso il futuro. Diego che non controlla il suo problema, Diego che vorrebbe riprendere in mano la vita ma proprio non ci riesce, non senza la sua Laura.
Gaia che in fin dei conti vorrebbe solo un abbraccio, un gesto che il padre le ha spesso e sempre negato. Hai studiato Gaia? Come sei messa con la tesi? Non sarai mica una fuori corso vero? Sei la prima della classe? Questo è ciò che si reputa importante. Ma papà perché non mi ascolti?perché non mi guardi per davvero?perché tutto si riduce alla perfezione?perché non sono mai abbastanza?
Ma comunque i cocci del nonno li raccolgo, i panni li lavo, i piatti li sistemo e tu non te ne accorgi.
Ma Gaia ha bisogno di perdonare, ha bisogno di capire profondamente il padre e anche il nonno, di analizzarne i comportamenti.
In questo testo vengono affrontate tematiche di vita quotidiana, di vissuto che ognuno di noi potrebbe dover prendere in mano.
Rapporti difficili, voglia di perdono e di perdonare, voglia soprattutto di capire e di farsi ascoltare.
Perché Diego in fondo potrebbe essere semplicemente una chiave di volta, un rito di passaggio, una, l'ho già detto?, Seconda possibilità.
Mi sento quasi impaurita nello scrivere, nel portare su carta le sensazioni ricevute perché so bene non essere abbastanza per capirne l'essenza primordiale.
Il testo va letto, va colto e capito.
Il testo va assaporato.
Un grande in bocca al lupo a te Giorgia (mi permetto questa confidenza finale) perché mi sei entrata dentro in un modo davvero sorprendente e l'hai fatto con uno stile che non dimenticherò.
CANDIDATO AL PREMIO STREGA 2022
Decisamente un buon candidato 💕
RispondiEliminaNe ho sentito parlare molto. La scrittrice non mi aveva convinta con Blu, dovrei provare con questo
RispondiEliminaHo letto vari pareri su questo libro, sembra interessante!
RispondiEliminaQuesto libro è pronto per essere iniziato e non vedo l'ora.
RispondiElimina@lemille_e_unapagina
Se ritrovassi dopo anni un mio caro deceduto davanti a casa mi prenderebbe un coccolone 😬
RispondiEliminaÈ molto interessante come l'autore parla del rapporto padre-figlio attraverso una trama così singolare, è decisamente fuori dai classici schemi!
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